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La forza della calma. Anche in economia

Un libro ripercorre le vicende di Bonaldo Stringher e ne ripropone l’insegnamento per affrontare le complessità di oggi

 

La costruzione del futuro ha le fondamenta nella storia, oltre che nel presente. Indicazione che vale anche per le imprese, così come per tutti i componenti del sistema sociale. Indicazione che costituisce elemento importante anche di quella cultura a tutto tondo (del produrre e non solo) che costituisce il bagaglio ideale per affrontare le complessità attuali. E’ questo il messaggio che si coglie leggendo “Bonaldo Stringher. Serenità, calma e fermezza. Una storia economica d’Italia”, libro di Giuseppe De Lucia Lumeno pubblicato qualche tempo fa ma ancora attualissimo (soprattutto in tempi complessi come questi).

Stringher è stato il primo Direttore generale e il primo Governatore della Banca d’Italia ad inizio del XX° secolo, uno dei protagonisti indiscussi della vita economica, istituzionale e sociale nella costruzione dell’Italia unita ma, soprattutto, un gran conoscitore dei valori e dell’esperienza europea della cooperazione oltre che il fondatore del sistema delle banche popolari e del territorio in Italia. Economista, banchiere e cooperatore, un moderno al servizio della costruzione di un sistema sociale e della produzione che fosse davvero utile allo sviluppo, Stringher è ricordato per essere riuscito a percorrere con bravura e attenzione numerosi difficili passaggi della vita economica e politica dell’Italia appena costituita sempre con un’idea ben chiara: “L’uomo non dev’essere considerato dalla scienza economica come un semplice fattore della produzione, bensì come il grande soggetto d’ogni funzione economica”.

Delle diverse tappe, De Lucia Lumeno fornisce un resoconto chiaro, non privo di particolari di economia e di economia monetaria ma in grado di delineare il clima dell’epoca, le difficoltà, le prospettive, le tensioni. Un’epoca attraversata da Stringher con la forza di alcuni principi e metodi di lavoro come la fiducia nell’osservazione della realtà, l’assenza di dogmatismi, l’essere convinto della forza del pragmatismo, la consapevolezza del valore della cooperazione intesa come confronto costruttivo di idee nel rispetto reciproco e per la ricerca del bene comune.

Un moderno, si è detto, lo Stringher che nel libro viene raccontato; un moderno che può fornire ancora oggi indicazioni importanti per comprendere la realtà e agire al meglio. Bella la prefazione di Ignazio Visco che, nelle sue righe finali, riesce ad unire saldamente il racconto della vita di Stringher con quanto accade oggi: “(…) ogni epoca ancorché dipendente dalle eredità della storia, presenta le sue sfide. Quelle di oggi certamente non sono minori di quelle degli anni del «grande Governatore» e, come allora, vanno affrontate con determinazione e consapevolezza, con pazienza, e, per dirla con le parole che lo stesso Stringher rivolse nella sua lettera alle filiali della Banca nel momento più difficile per l’Italia in guerra, con «un tono elevato di serenità, di calma, e di fermezza», come ricorda il titolo di questo volume”.

Bonaldo Stringher. Serenità, calma e fermezza. Una storia economica d’Italia

Giuseppe De Lucia Lumeno

Guerini, 2023

Un libro ripercorre le vicende di Bonaldo Stringher e ne ripropone l’insegnamento per affrontare le complessità di oggi

 

La costruzione del futuro ha le fondamenta nella storia, oltre che nel presente. Indicazione che vale anche per le imprese, così come per tutti i componenti del sistema sociale. Indicazione che costituisce elemento importante anche di quella cultura a tutto tondo (del produrre e non solo) che costituisce il bagaglio ideale per affrontare le complessità attuali. E’ questo il messaggio che si coglie leggendo “Bonaldo Stringher. Serenità, calma e fermezza. Una storia economica d’Italia”, libro di Giuseppe De Lucia Lumeno pubblicato qualche tempo fa ma ancora attualissimo (soprattutto in tempi complessi come questi).

Stringher è stato il primo Direttore generale e il primo Governatore della Banca d’Italia ad inizio del XX° secolo, uno dei protagonisti indiscussi della vita economica, istituzionale e sociale nella costruzione dell’Italia unita ma, soprattutto, un gran conoscitore dei valori e dell’esperienza europea della cooperazione oltre che il fondatore del sistema delle banche popolari e del territorio in Italia. Economista, banchiere e cooperatore, un moderno al servizio della costruzione di un sistema sociale e della produzione che fosse davvero utile allo sviluppo, Stringher è ricordato per essere riuscito a percorrere con bravura e attenzione numerosi difficili passaggi della vita economica e politica dell’Italia appena costituita sempre con un’idea ben chiara: “L’uomo non dev’essere considerato dalla scienza economica come un semplice fattore della produzione, bensì come il grande soggetto d’ogni funzione economica”.

Delle diverse tappe, De Lucia Lumeno fornisce un resoconto chiaro, non privo di particolari di economia e di economia monetaria ma in grado di delineare il clima dell’epoca, le difficoltà, le prospettive, le tensioni. Un’epoca attraversata da Stringher con la forza di alcuni principi e metodi di lavoro come la fiducia nell’osservazione della realtà, l’assenza di dogmatismi, l’essere convinto della forza del pragmatismo, la consapevolezza del valore della cooperazione intesa come confronto costruttivo di idee nel rispetto reciproco e per la ricerca del bene comune.

Un moderno, si è detto, lo Stringher che nel libro viene raccontato; un moderno che può fornire ancora oggi indicazioni importanti per comprendere la realtà e agire al meglio. Bella la prefazione di Ignazio Visco che, nelle sue righe finali, riesce ad unire saldamente il racconto della vita di Stringher con quanto accade oggi: “(…) ogni epoca ancorché dipendente dalle eredità della storia, presenta le sue sfide. Quelle di oggi certamente non sono minori di quelle degli anni del «grande Governatore» e, come allora, vanno affrontate con determinazione e consapevolezza, con pazienza, e, per dirla con le parole che lo stesso Stringher rivolse nella sua lettera alle filiali della Banca nel momento più difficile per l’Italia in guerra, con «un tono elevato di serenità, di calma, e di fermezza», come ricorda il titolo di questo volume”.

Bonaldo Stringher. Serenità, calma e fermezza. Una storia economica d’Italia

Giuseppe De Lucia Lumeno

Guerini, 2023

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