La forza delle imprese globali e multiculturali
Azienda globale problemi globali, ma anche opportunità su vasta scala. Basta saper governare in maniera differente da prima gli incontri fra culture diverse, per trarne tutto il vantaggio possibile. Cosa non facile, certo, ma perfettamente realizzabile. Partendo dalla considerazione e dalla valorizzazione delle diverse componenti culturali che possono comporre un’impresa globale. E’ un salto di qualità nella stessa cultura d’impresa, che va compreso bene per essere messo in pratica con efficacia.
E’ interessante allora leggere “Projects beyond cultures & cultures behind projects” di Mehrshad Akbari, un lavoro nato da una ricerca condotto all’Università di Göteborg e poi trasformato in tesi per il Master’s Programme, International Project Management Department of Civil and Environmental Engineering Division of International Project Management.
Il lavoro ha l’obiettivo di mettere in evidenza gli effetti delle differenze culturali sui progetti e sulle organizzazioni. In particolare, viene preso in considerazione il caso di un gruppo di lavoro internazionale rilevando l’importanza di tre aspetti: la “motivazione e interazione” al suo interno, la capacità di “gestione dei conflitti” e la capacità di evitare “impatti sul progetto causati da differenza culturali”.
La ricerca di Akbari ragiona attorno ai concetti di velocità e di necessità di internazionalizzazione dei progetti, ma anche di capacità di comprendere l’altro e di acquisizione di competenze diverse da prima come caratteristiche obbligatorie per costruire progetti e organizzazioni internazionali efficaci.
Il caso studio pratico analizzato è quello della Saab. Ciò che forse più conta, tuttavia, è il percorso metodologico che Akbari conduce per arrivare a delineare i tre aspetti accennati prima. Dopo un esame della gestione di progetti globali, Akbari prende in considerazione la “cultura a 360°” per poi affrontare il caso della Saab.
E’ importante una delle frasi finali del lavoro: “Una società non ha bisogno di adattare la sua cultura a quella di una controparte, ma è fondamentale la consapevolezza della necessità di prestare totale attenzione e rispetto ad essa”.
Projects beyond cultures & cultures behind projects
Mehrshad Akbari
Chalmers University of technology Göteborg,
Göteborg, 2015,03
Azienda globale problemi globali, ma anche opportunità su vasta scala. Basta saper governare in maniera differente da prima gli incontri fra culture diverse, per trarne tutto il vantaggio possibile. Cosa non facile, certo, ma perfettamente realizzabile. Partendo dalla considerazione e dalla valorizzazione delle diverse componenti culturali che possono comporre un’impresa globale. E’ un salto di qualità nella stessa cultura d’impresa, che va compreso bene per essere messo in pratica con efficacia.
E’ interessante allora leggere “Projects beyond cultures & cultures behind projects” di Mehrshad Akbari, un lavoro nato da una ricerca condotto all’Università di Göteborg e poi trasformato in tesi per il Master’s Programme, International Project Management Department of Civil and Environmental Engineering Division of International Project Management.
Il lavoro ha l’obiettivo di mettere in evidenza gli effetti delle differenze culturali sui progetti e sulle organizzazioni. In particolare, viene preso in considerazione il caso di un gruppo di lavoro internazionale rilevando l’importanza di tre aspetti: la “motivazione e interazione” al suo interno, la capacità di “gestione dei conflitti” e la capacità di evitare “impatti sul progetto causati da differenza culturali”.
La ricerca di Akbari ragiona attorno ai concetti di velocità e di necessità di internazionalizzazione dei progetti, ma anche di capacità di comprendere l’altro e di acquisizione di competenze diverse da prima come caratteristiche obbligatorie per costruire progetti e organizzazioni internazionali efficaci.
Il caso studio pratico analizzato è quello della Saab. Ciò che forse più conta, tuttavia, è il percorso metodologico che Akbari conduce per arrivare a delineare i tre aspetti accennati prima. Dopo un esame della gestione di progetti globali, Akbari prende in considerazione la “cultura a 360°” per poi affrontare il caso della Saab.
E’ importante una delle frasi finali del lavoro: “Una società non ha bisogno di adattare la sua cultura a quella di una controparte, ma è fondamentale la consapevolezza della necessità di prestare totale attenzione e rispetto ad essa”.
Projects beyond cultures & cultures behind projects
Mehrshad Akbari
Chalmers University of technology Göteborg,
Göteborg, 2015,03