La trasformazione dopo la pandemia
Una raccolta di ricerche mette a fuoco i temi attorno ai quali fondare un nuovo modo di vivere e lavorare
Com’è cambiato il mondo dopo la pandemia da Covid-19? L’interrogativo non è di quelli impossibili, ma di quelli doverosi. Ha cercato di rispondervi la raccolta di ricerche e interventi presentati al Festival della famiglia di Trento, che adesso ha trovato ospitalità in “La ‘società’ trasformata: verso un’economia della sostenibilità? Sfide e opportunità dopo la pandemia da Covid-19”. Luciano Malfer e Ilaria Antonini, curatori dell’antologia, hanno riunito le indagini attorno ai concetti di economia, famiglia, sostenibilità post pandemia: i temi attorno ai quali si è sviluppata la discussione nell’ambito del Festival.
“Cosa ci insegna una pandemia. Sfide per una nuova sostenibilità sociale”, è stato quindi il primo tema attorno al quale si è ragionato per poi passare ad approfondire alcuni aspetti particolari: il telelavoro, la necessità di creare “reti familiari”, le relazioni famiglia-scuola-territorio, le “sfide” per il futuro costituite dal lavoro femminile, dalla presenza e dal ruolo degli anziani e dal tema della disabilità. Le indagini, sono poi proseguite affrontando temi più ampi come il cambio dei luoghi di vita e di lavoro, i temi legati alla demografia, alle nuove reti sul territorio. Ne emerge un quadro vasti e complesso, nel quale trovano posto numerosi aspetti del vivere sociale.
“Nei prossimi anni – scrivo Vera e Stefano Zamagni in una delle indagini raccolte -, si misurerà la volontà di autorità pubbliche, imprenditoria e sindacato di far fronte al sostegno della famiglia, se non per la condivisione del suo valore intrinseco almeno per limitare gli effetti più negativi del suo indebolimento: la crisi delle nascite, le carenze educative dei giovani, l’impoverimento di coppie separate e i costi in crescita esplosiva dell’assistenza agli anziani. Ma soprattutto si misureranno i cambiamenti culturali e organizzativi che la società civile sarà in grado di mettere in campo, perché alla fine è sempre alla responsabilità dei cittadini che fanno capo le trasformazioni della società e sono sempre i cittadini a riconoscere quali sono le istituzioni e le politiche capaci di aumentare la loro felicità”.
Il lavoro di raccolta e sintesi svolto da Malfer e Antonini, è un buon vademecum su un tema estremamente complesso, dalle innumerevoli implicazioni che toccano la cultura della società come quella del produrre.
Luciano Malfer e Ilaria Antonini (a cura di)
Atti del Festival della famiglia Trento 2020
Una raccolta di ricerche mette a fuoco i temi attorno ai quali fondare un nuovo modo di vivere e lavorare
Com’è cambiato il mondo dopo la pandemia da Covid-19? L’interrogativo non è di quelli impossibili, ma di quelli doverosi. Ha cercato di rispondervi la raccolta di ricerche e interventi presentati al Festival della famiglia di Trento, che adesso ha trovato ospitalità in “La ‘società’ trasformata: verso un’economia della sostenibilità? Sfide e opportunità dopo la pandemia da Covid-19”. Luciano Malfer e Ilaria Antonini, curatori dell’antologia, hanno riunito le indagini attorno ai concetti di economia, famiglia, sostenibilità post pandemia: i temi attorno ai quali si è sviluppata la discussione nell’ambito del Festival.
“Cosa ci insegna una pandemia. Sfide per una nuova sostenibilità sociale”, è stato quindi il primo tema attorno al quale si è ragionato per poi passare ad approfondire alcuni aspetti particolari: il telelavoro, la necessità di creare “reti familiari”, le relazioni famiglia-scuola-territorio, le “sfide” per il futuro costituite dal lavoro femminile, dalla presenza e dal ruolo degli anziani e dal tema della disabilità. Le indagini, sono poi proseguite affrontando temi più ampi come il cambio dei luoghi di vita e di lavoro, i temi legati alla demografia, alle nuove reti sul territorio. Ne emerge un quadro vasti e complesso, nel quale trovano posto numerosi aspetti del vivere sociale.
“Nei prossimi anni – scrivo Vera e Stefano Zamagni in una delle indagini raccolte -, si misurerà la volontà di autorità pubbliche, imprenditoria e sindacato di far fronte al sostegno della famiglia, se non per la condivisione del suo valore intrinseco almeno per limitare gli effetti più negativi del suo indebolimento: la crisi delle nascite, le carenze educative dei giovani, l’impoverimento di coppie separate e i costi in crescita esplosiva dell’assistenza agli anziani. Ma soprattutto si misureranno i cambiamenti culturali e organizzativi che la società civile sarà in grado di mettere in campo, perché alla fine è sempre alla responsabilità dei cittadini che fanno capo le trasformazioni della società e sono sempre i cittadini a riconoscere quali sono le istituzioni e le politiche capaci di aumentare la loro felicità”.
Il lavoro di raccolta e sintesi svolto da Malfer e Antonini, è un buon vademecum su un tema estremamente complesso, dalle innumerevoli implicazioni che toccano la cultura della società come quella del produrre.
Luciano Malfer e Ilaria Antonini (a cura di)
Atti del Festival della famiglia Trento 2020