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L’abbondanza lascia il posto all’abbastanza

La raccolta di saggi 2023 del Centro Einaudi fornisce una prospettiva possibile per i sistemi sociali ed economici mondiali

Illusi dall’abbondanza, i sistemi sociali ed economici occidentali si sono ritrovati a dover fare i conti con un’economia e delle prospettive ben diverse da quelle di solo qualche anno fa. E’ qualcosa che ha investito bene o male tutti: semplici cittadini, imprese, istituzioni, organizzazioni sociali ed economiche. Qualcosa che va compreso a fondo. Anche solo per non farsi illusioni. Partendo da una constatazione: il grado di complessità ha raggiunto livelli altissimi. Leggere la consueta raccolta di analisi condotta dal Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi di Torino (con il sostegno di Intesa Sanpaolo), serve allora per affrontare questa complessità con un bagaglio di conoscenze utili ad iniziare a capire.

“Dall’illusione dell’abbondanza all’economia dell’ abbastanza” – è questo il titolo della raccolta di saggi predisposta dal Centro quest’anno -, dice tutto dal titolo e si dipana in quattro tappe e una conclusione. Il lavoro di Mario Deaglio, che ha curato il volume insieme ad una squadra di economisti raccolti attorno al Centro Einaudi, prende le mosse da una serie di considerazioni. Prima di tutto che il sistema degli scambi e degli equilibri internazionali che si era esteso a tutto il mondo prima della crisi finanziaria del 2008-2009 è ormai cosa affidata alla storia. Poi che la successiva tempesta economico-sociale, geopolitica, climatica che stiamo ancora attraversando ci ha proiettati in un mondo che possiamo chiamare “postglobale”, caratterizzato dal parziale abbandono delle regole del libero mercato, dall’incentivazione al ritorno in patria delle industrie nazionali e dalla necessità – e contemporanea difficoltà – a tradurre in piani concreti i progetti “verdi”. Infine che quanto accaduto dall’inizio della guerra Russia-Ucraina e a seguito delle tensioni Cina-USA, sta ulteriormente complicando uno scenario già abbastanza serio.

Il libro quindi inizia con una analisi del “crepuscolo della globalizzazione” per poi passare a porre attenzione sui punti deboli di Stati Uniti ed Europa per arrivare ad approfondire le molte guerre che di fatto – seppur con formule diverse – ripropongono il confronto della “guerra fredda”. Nelle conclusioni viene quindi posta una domanda. La frattura globale che si sta aprendo porterà a un’atmosfera mondiale di grande ostilità? Provocherà un rallentamento strutturale della crescita o sarà solo un sussulto temporaneo? Fedele allo spirito di serietà degli studi condotti dal Centro Einaudi, il libro non fornisce una risposta univoca ma una serie di scenari accomunati però da una constatazione: dobbiamo  dimenticarci i tempi spensierati, e in parte irresponsabili, in cui eravamo convinti di vivere una condizione di facile abbondanza, cercando invece di costruire, ad iniziare dall’ambiente, una “età dell’abbastanza”, nella quale si possa vivere ragionevolmente bene. Una prospettiva che il lavoro curato da Deaglio non dà come impossibile.

Dall’illusione dell’abbondanza all’economia dell’ abbastanza

Mario Deaglio (a cura di)

Guerini e associati, 2023

La raccolta di saggi 2023 del Centro Einaudi fornisce una prospettiva possibile per i sistemi sociali ed economici mondiali

Illusi dall’abbondanza, i sistemi sociali ed economici occidentali si sono ritrovati a dover fare i conti con un’economia e delle prospettive ben diverse da quelle di solo qualche anno fa. E’ qualcosa che ha investito bene o male tutti: semplici cittadini, imprese, istituzioni, organizzazioni sociali ed economiche. Qualcosa che va compreso a fondo. Anche solo per non farsi illusioni. Partendo da una constatazione: il grado di complessità ha raggiunto livelli altissimi. Leggere la consueta raccolta di analisi condotta dal Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi di Torino (con il sostegno di Intesa Sanpaolo), serve allora per affrontare questa complessità con un bagaglio di conoscenze utili ad iniziare a capire.

“Dall’illusione dell’abbondanza all’economia dell’ abbastanza” – è questo il titolo della raccolta di saggi predisposta dal Centro quest’anno -, dice tutto dal titolo e si dipana in quattro tappe e una conclusione. Il lavoro di Mario Deaglio, che ha curato il volume insieme ad una squadra di economisti raccolti attorno al Centro Einaudi, prende le mosse da una serie di considerazioni. Prima di tutto che il sistema degli scambi e degli equilibri internazionali che si era esteso a tutto il mondo prima della crisi finanziaria del 2008-2009 è ormai cosa affidata alla storia. Poi che la successiva tempesta economico-sociale, geopolitica, climatica che stiamo ancora attraversando ci ha proiettati in un mondo che possiamo chiamare “postglobale”, caratterizzato dal parziale abbandono delle regole del libero mercato, dall’incentivazione al ritorno in patria delle industrie nazionali e dalla necessità – e contemporanea difficoltà – a tradurre in piani concreti i progetti “verdi”. Infine che quanto accaduto dall’inizio della guerra Russia-Ucraina e a seguito delle tensioni Cina-USA, sta ulteriormente complicando uno scenario già abbastanza serio.

Il libro quindi inizia con una analisi del “crepuscolo della globalizzazione” per poi passare a porre attenzione sui punti deboli di Stati Uniti ed Europa per arrivare ad approfondire le molte guerre che di fatto – seppur con formule diverse – ripropongono il confronto della “guerra fredda”. Nelle conclusioni viene quindi posta una domanda. La frattura globale che si sta aprendo porterà a un’atmosfera mondiale di grande ostilità? Provocherà un rallentamento strutturale della crescita o sarà solo un sussulto temporaneo? Fedele allo spirito di serietà degli studi condotti dal Centro Einaudi, il libro non fornisce una risposta univoca ma una serie di scenari accomunati però da una constatazione: dobbiamo  dimenticarci i tempi spensierati, e in parte irresponsabili, in cui eravamo convinti di vivere una condizione di facile abbondanza, cercando invece di costruire, ad iniziare dall’ambiente, una “età dell’abbastanza”, nella quale si possa vivere ragionevolmente bene. Una prospettiva che il lavoro curato da Deaglio non dà come impossibile.

Dall’illusione dell’abbondanza all’economia dell’ abbastanza

Mario Deaglio (a cura di)

Guerini e associati, 2023

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