L’alchimia della famiglia d’impresa
Famiglie dedicate all’impresa. E imprese che dalle famiglie traggono la linfa vitale per crescere. E’ certo: il legame fra le aziende e l’imprenditore che le anima può essere forte, così come quello fra la famiglia dell’imprenditore e l’impresa creata. Ma non sempre le cose vanno bene. Essere la famiglia che ha creato un’impresa non è sinonimo di buona famiglia d’impresa.
Capire perché è importante. Soprattutto in un mondo complesso come quello attuale. E’ oggi, infatti, che l’equilibrio già delicato fra il sentire della famiglia imprenditoriale e l’azienda può essere messo in crisi più facilmente.
“Examining relationships among family influence, family culture, flexible planning systems, innovativeness and firm performance”, una ricerca scritta fra tre università statunitensi (Northeastern University di Boston, University of Mississippi di Oxford e la University of Louisville), prova a gettare un po’ di luce nell’intreccio fra azienda, impresa e famiglia.
L’obiettivo dichiarato dei tre ricercatori – Justin B. Craig, Clay Dibrell e, Robert Garrett -, è quello di studiare le influenze reciproche fra gestione d’azienda e cultura d’impresa familiare; in particolare i tre hanno lo scopo di disegnare la cosiddetta “resource-based view dell’impresa” cercando di capire l’influenza sulle “prestazioni” aziendali della famiglia, della cultura d’impresa familiare e dei sistemi di pianificazione flessibili intesi come motori di innovazione dell’impresa.
Per effettuare la ricerca sono stati somministrati dei questionari ad aziende familiari di piccole e medie dimensioni. Il nocciolo del ragionamento che emerge dal lavoro – apparso sul Journal of Family Business Strategy di novembre -, è che effettivamente la presenza nella famiglia di una buona cultura d’impresa influenza positivamente il comportamento aziendale e in particolare la flessibilità operativa e la sua capacità innovativa. Ma il successo dell’impresa nasce da un’alchimia spesso insondabile e fragile, da un’insieme di cultura e di formazione, di sentire e di calcolo difficilmente replicabili e assolutamente non circoscrivibili in modelli semplici.
Examining relationships among family influence, family culture, flexible planning systems, innovativeness and firm performance
Justin B. Craig, Clay Dibrell, Robert Garrett
Journal of Family Business Strategy, Novembre 2013
Famiglie dedicate all’impresa. E imprese che dalle famiglie traggono la linfa vitale per crescere. E’ certo: il legame fra le aziende e l’imprenditore che le anima può essere forte, così come quello fra la famiglia dell’imprenditore e l’impresa creata. Ma non sempre le cose vanno bene. Essere la famiglia che ha creato un’impresa non è sinonimo di buona famiglia d’impresa.
Capire perché è importante. Soprattutto in un mondo complesso come quello attuale. E’ oggi, infatti, che l’equilibrio già delicato fra il sentire della famiglia imprenditoriale e l’azienda può essere messo in crisi più facilmente.
“Examining relationships among family influence, family culture, flexible planning systems, innovativeness and firm performance”, una ricerca scritta fra tre università statunitensi (Northeastern University di Boston, University of Mississippi di Oxford e la University of Louisville), prova a gettare un po’ di luce nell’intreccio fra azienda, impresa e famiglia.
L’obiettivo dichiarato dei tre ricercatori – Justin B. Craig, Clay Dibrell e, Robert Garrett -, è quello di studiare le influenze reciproche fra gestione d’azienda e cultura d’impresa familiare; in particolare i tre hanno lo scopo di disegnare la cosiddetta “resource-based view dell’impresa” cercando di capire l’influenza sulle “prestazioni” aziendali della famiglia, della cultura d’impresa familiare e dei sistemi di pianificazione flessibili intesi come motori di innovazione dell’impresa.
Per effettuare la ricerca sono stati somministrati dei questionari ad aziende familiari di piccole e medie dimensioni. Il nocciolo del ragionamento che emerge dal lavoro – apparso sul Journal of Family Business Strategy di novembre -, è che effettivamente la presenza nella famiglia di una buona cultura d’impresa influenza positivamente il comportamento aziendale e in particolare la flessibilità operativa e la sua capacità innovativa. Ma il successo dell’impresa nasce da un’alchimia spesso insondabile e fragile, da un’insieme di cultura e di formazione, di sentire e di calcolo difficilmente replicabili e assolutamente non circoscrivibili in modelli semplici.
Examining relationships among family influence, family culture, flexible planning systems, innovativeness and firm performance
Justin B. Craig, Clay Dibrell, Robert Garrett
Journal of Family Business Strategy, Novembre 2013