L’impresa capitalistica e la sua natura
Un libro cerca di affrontare il senso e le motivazioni profonde dell’organizzazione della produzione dedicata al profitto
L’impresa si muove dietro la spinta di idee e di “sentimenti” propri di ogni imprenditore e dei suoi manager. Ma ogni organizzazione della produzione (ogni azienda), prende vita (diventa impresa), anche sulla base di una particolare impostazione di rapporti fra le persone che deve essere seguita e rispettata. Non possono esistere – in altre parole -, imprese anarchiche.
Comprendere la vera natura di un’impresa capitalistica, è quindi determinante sotto molti aspetti. Serve allora leggere “La natura dell’impresa capitalistica” di Domenico Laise, che tenta di unire in un solo ragionamento le diverse interpretazioni della teoria economica tradizionale e moderna sull’organizzazione d’impresa, per arrivare ad una spiegazione unica e attuale.
Il ragionamento parte da una constatazione. La teoria economica delle organizzazioni dice che l’impresa capitalistica è una gerarchia e che questa è la struttura organizzativa più efficiente, in termini economici, tra quelle possibili. Ma una gerarchia può essere una organizzazione democratica o una organizzazione autocratica (non democratica). Seguendo la teoria economica, non è però chiaro, dice Laise, quali siano le ragioni che spingono le imprese capitalistiche ad assumere la forma dell’autocrazia.
E’ affrontando questo problema che si dipana tutto il libro. Che inizia subito in maniera chiara e forte. “Una delle caratteristiche principali dell’impresa capitalistica – scrive Laise -, è la gestione non democratica del processo lavorativo. Il direttore dello stabilimento produttivo emana i regolamenti e gli ordini di servizio (codice della fabbrica) come un «autocrate» e la libertà dei lavoratori si arresta, di necessità, ai cancelli della fabbrica”. Successivamente, l’autore introduce un altro elemento forte del ragionamento. “Questo libro – spiega -, ha come oggetto principale l’esame della tesi (…), secondo la quale il benessere sociale implica l’efficienza, l’efficienza implica la gerarchia dispotica e, quindi, il benessere sociale implica la gerarchia dispotica, di modo che, senza gerarchia non democratica, è preclusa ogni forma di benessere sociale. Lo scopo principale di questo libro è quello di evidenziare la natura problematica del «sillogismo» precedente”.
Chi legge, quindi è accompagnato lungo un percorso in tre tappe. Nella prima “sono analizzate le principali caratteristiche di una struttura organizzativa gerarchica”, nella seconda si affronta “lo studio della teoria del profitto”, nella terza sono considerate le connessioni tra la teoria delle organizzazioni e le teorie che si fondano sulla assenza di gerarchie fino ad arrivare a quelle che adottano “lo «spirito» del Toyotismo o del World Class Manufacturing”.
Il libro di Domenico Laise è certamente una lettura da affrontare con calma; denso di idee e provocazioni, fitto di richiami alla teoria economica più classica così come a quella più dirompente, “La natura dell’impresa capitalistica” è un testo notevole e come tale deve essere letto.
La natura dell’impresa capitalistica
Domenico Laise
Egea, 2016
Un libro cerca di affrontare il senso e le motivazioni profonde dell’organizzazione della produzione dedicata al profitto
L’impresa si muove dietro la spinta di idee e di “sentimenti” propri di ogni imprenditore e dei suoi manager. Ma ogni organizzazione della produzione (ogni azienda), prende vita (diventa impresa), anche sulla base di una particolare impostazione di rapporti fra le persone che deve essere seguita e rispettata. Non possono esistere – in altre parole -, imprese anarchiche.
Comprendere la vera natura di un’impresa capitalistica, è quindi determinante sotto molti aspetti. Serve allora leggere “La natura dell’impresa capitalistica” di Domenico Laise, che tenta di unire in un solo ragionamento le diverse interpretazioni della teoria economica tradizionale e moderna sull’organizzazione d’impresa, per arrivare ad una spiegazione unica e attuale.
Il ragionamento parte da una constatazione. La teoria economica delle organizzazioni dice che l’impresa capitalistica è una gerarchia e che questa è la struttura organizzativa più efficiente, in termini economici, tra quelle possibili. Ma una gerarchia può essere una organizzazione democratica o una organizzazione autocratica (non democratica). Seguendo la teoria economica, non è però chiaro, dice Laise, quali siano le ragioni che spingono le imprese capitalistiche ad assumere la forma dell’autocrazia.
E’ affrontando questo problema che si dipana tutto il libro. Che inizia subito in maniera chiara e forte. “Una delle caratteristiche principali dell’impresa capitalistica – scrive Laise -, è la gestione non democratica del processo lavorativo. Il direttore dello stabilimento produttivo emana i regolamenti e gli ordini di servizio (codice della fabbrica) come un «autocrate» e la libertà dei lavoratori si arresta, di necessità, ai cancelli della fabbrica”. Successivamente, l’autore introduce un altro elemento forte del ragionamento. “Questo libro – spiega -, ha come oggetto principale l’esame della tesi (…), secondo la quale il benessere sociale implica l’efficienza, l’efficienza implica la gerarchia dispotica e, quindi, il benessere sociale implica la gerarchia dispotica, di modo che, senza gerarchia non democratica, è preclusa ogni forma di benessere sociale. Lo scopo principale di questo libro è quello di evidenziare la natura problematica del «sillogismo» precedente”.
Chi legge, quindi è accompagnato lungo un percorso in tre tappe. Nella prima “sono analizzate le principali caratteristiche di una struttura organizzativa gerarchica”, nella seconda si affronta “lo studio della teoria del profitto”, nella terza sono considerate le connessioni tra la teoria delle organizzazioni e le teorie che si fondano sulla assenza di gerarchie fino ad arrivare a quelle che adottano “lo «spirito» del Toyotismo o del World Class Manufacturing”.
Il libro di Domenico Laise è certamente una lettura da affrontare con calma; denso di idee e provocazioni, fitto di richiami alla teoria economica più classica così come a quella più dirompente, “La natura dell’impresa capitalistica” è un testo notevole e come tale deve essere letto.
La natura dell’impresa capitalistica
Domenico Laise
Egea, 2016