L’impresa futura
Appena pubblicato, un libro affronta dal punto di vista filosofico il domani
Occorre avere un’idea del futuro. Avere obiettivo da raggiungere, traguardi da agguantare. Ed è necessario dotarsi anche di strumenti di interpretazione della realtà che possano condurre ad una visione corretta di quanto accadrà. Serve una filosofia che porti al futuro senza illusioni. Vale anche – e soprattutto -, per le imprese.
Leggere “Filosofia del futuro. Un’introduzione” di Samuele Iaquinto e Giuliano Torrengo (entrambi del Dipartimento di filosofia dell’Università di Milano), è allora una buona cosa da fare un po’ per tutti; anche per manager e imprenditori.
Il volume offre un’introduzione al contempo accessibile e rigorosa ai più recenti sviluppi di una fondamentale branca della filosofia del tempo: la filosofia del futuro, appunto. Al centro dell’attenzione sono le domande chiave del dibattito contemporaneo. Il futuro è già scritto o esistono cammini alternativi che il tempo è in grado di imboccare? Esistere significa semplicemente essere presenti o ci sono veri e propri oggetti futuri? Siamo davvero liberi di scegliere quali azioni compiere e di modificare il corso degli eventi? Interrogativi che possono essere trasposti dal piano individuale a quelli molteplici dell’azione d’impresa. E le cui risposte si fanno via via più complesse. A partire dalla loro stessa interpretazione filosofica. Il dibattito intorno a questi temi, infatti, esplora una zona d’intersezione tra metafisica, logica ed etica, e interessa discipline diverse come la fisica, la psicologia e l’economia. Ogni aspetto si riflette nell’articolazione del libro che prende in considerazione in successione: la metafisica, la logica, i viaggi e l’etica del futuro.
“Filosofia del futuro” non è un libro che esplora argomenti alla moda, ma uno strumento per capire meglio cosa accade intorno alle attività umane per tentare poi di arrivare meglio preparati al domani.
Filosofia del futuro. Un’introduzione
Samuele Iaquinto, Giuliano Torrengo
Raffaello Cortina Editore, 2018
Appena pubblicato, un libro affronta dal punto di vista filosofico il domani
Occorre avere un’idea del futuro. Avere obiettivo da raggiungere, traguardi da agguantare. Ed è necessario dotarsi anche di strumenti di interpretazione della realtà che possano condurre ad una visione corretta di quanto accadrà. Serve una filosofia che porti al futuro senza illusioni. Vale anche – e soprattutto -, per le imprese.
Leggere “Filosofia del futuro. Un’introduzione” di Samuele Iaquinto e Giuliano Torrengo (entrambi del Dipartimento di filosofia dell’Università di Milano), è allora una buona cosa da fare un po’ per tutti; anche per manager e imprenditori.
Il volume offre un’introduzione al contempo accessibile e rigorosa ai più recenti sviluppi di una fondamentale branca della filosofia del tempo: la filosofia del futuro, appunto. Al centro dell’attenzione sono le domande chiave del dibattito contemporaneo. Il futuro è già scritto o esistono cammini alternativi che il tempo è in grado di imboccare? Esistere significa semplicemente essere presenti o ci sono veri e propri oggetti futuri? Siamo davvero liberi di scegliere quali azioni compiere e di modificare il corso degli eventi? Interrogativi che possono essere trasposti dal piano individuale a quelli molteplici dell’azione d’impresa. E le cui risposte si fanno via via più complesse. A partire dalla loro stessa interpretazione filosofica. Il dibattito intorno a questi temi, infatti, esplora una zona d’intersezione tra metafisica, logica ed etica, e interessa discipline diverse come la fisica, la psicologia e l’economia. Ogni aspetto si riflette nell’articolazione del libro che prende in considerazione in successione: la metafisica, la logica, i viaggi e l’etica del futuro.
“Filosofia del futuro” non è un libro che esplora argomenti alla moda, ma uno strumento per capire meglio cosa accade intorno alle attività umane per tentare poi di arrivare meglio preparati al domani.
Filosofia del futuro. Un’introduzione
Samuele Iaquinto, Giuliano Torrengo
Raffaello Cortina Editore, 2018