L’innovazione davanti a tutto
Un libro racconta opportunità e rischi delle ultime frontiere del digitale
L’innovazione corre più veloce delle imprese e di tutti noi. Questione di ritmo e di tecnica, ma anche di cultura (non solo d’impresa). Occorre allora attrezzarsi non per tentare di superare l’innovazione (che altrimenti non sarebbe più tale), ma almeno per provare a non stare troppo dietro ad essa. Conoscenza e raziocinio, strumenti per capire meglio e usare meglio l’innovazione, devono quindi essere il bagaglio di ogni cittadino così come di ogni buon imprenditore. Leggere “L’innovazione non chiede permesso. Costruire il domani digitale” scritto da Luca Tomassini, può essere un buon passo in avanti in queste direzione.
La constatazione alla base del libro – circa 300 pagine -, è che il ritmo di crescita dell’innovazione degli ultimi cinquant’anni supera quello della storia dell’umanità, così come il volume delle informazioni e dei dati di cui oggi disponiamo. Detto in altri termini, ogni progresso anticipa il tempo in cui si manifesta, ogni grande innovazione segue lo stesso schema. E’ questo schema che Tomassini prova a raccontare e spiegare.
Partendo dall’osservazione di come l’innovazione preceda le codifiche legali, procedurali e politiche e di come siano cambiati e stiano cambiando gli scenari: dall’intelligenza artificiale, al mondo del lavoro fino ai giovani come leva per il futuro che l’autore vede come un algoritmo, un saggio sull’universo on-line e off-line che viviamo e su quello che ci aspetta dietro l’angolo.
Chi legge il libro, dunque, inizia dall’affrontare un’idea semplice ma che spesso si dimentica – “al futuro non si sfugge” -, per poi passare ad approfondire temi come la cittadinanza digitale, l’intelligenza artificiale, i big data, la privacy, i cambiamenti del lavoro e della vita quotidiana sottoposta al ritmo incessante dell’innovazione che non dà tregua.
Quanto scritto da Tomassini (con una lunga esperienza nei settori che racconta), costituisce una sorta di summa dello stato dell’arte dell’innovazione oggi e un quadro sull’orizzonte di domani che di questa ne mette in luce le potenzialità così come le possibili minacce. Un libro da leggere per conoscere e quindi iniziare a capire.
L’innovazione non chiede permesso. Costruire il domani digitale
Luca Tomassini
Franco Angeli, 2018
Un libro racconta opportunità e rischi delle ultime frontiere del digitale
L’innovazione corre più veloce delle imprese e di tutti noi. Questione di ritmo e di tecnica, ma anche di cultura (non solo d’impresa). Occorre allora attrezzarsi non per tentare di superare l’innovazione (che altrimenti non sarebbe più tale), ma almeno per provare a non stare troppo dietro ad essa. Conoscenza e raziocinio, strumenti per capire meglio e usare meglio l’innovazione, devono quindi essere il bagaglio di ogni cittadino così come di ogni buon imprenditore. Leggere “L’innovazione non chiede permesso. Costruire il domani digitale” scritto da Luca Tomassini, può essere un buon passo in avanti in queste direzione.
La constatazione alla base del libro – circa 300 pagine -, è che il ritmo di crescita dell’innovazione degli ultimi cinquant’anni supera quello della storia dell’umanità, così come il volume delle informazioni e dei dati di cui oggi disponiamo. Detto in altri termini, ogni progresso anticipa il tempo in cui si manifesta, ogni grande innovazione segue lo stesso schema. E’ questo schema che Tomassini prova a raccontare e spiegare.
Partendo dall’osservazione di come l’innovazione preceda le codifiche legali, procedurali e politiche e di come siano cambiati e stiano cambiando gli scenari: dall’intelligenza artificiale, al mondo del lavoro fino ai giovani come leva per il futuro che l’autore vede come un algoritmo, un saggio sull’universo on-line e off-line che viviamo e su quello che ci aspetta dietro l’angolo.
Chi legge il libro, dunque, inizia dall’affrontare un’idea semplice ma che spesso si dimentica – “al futuro non si sfugge” -, per poi passare ad approfondire temi come la cittadinanza digitale, l’intelligenza artificiale, i big data, la privacy, i cambiamenti del lavoro e della vita quotidiana sottoposta al ritmo incessante dell’innovazione che non dà tregua.
Quanto scritto da Tomassini (con una lunga esperienza nei settori che racconta), costituisce una sorta di summa dello stato dell’arte dell’innovazione oggi e un quadro sull’orizzonte di domani che di questa ne mette in luce le potenzialità così come le possibili minacce. Un libro da leggere per conoscere e quindi iniziare a capire.
L’innovazione non chiede permesso. Costruire il domani digitale
Luca Tomassini
Franco Angeli, 2018