Lo strano caso delle imprese ibride
Una indagine dell’Università di Catania mette in luce la loro complessità ma anche le loro potenzialità
Far profitto ma non solo. Perseguire il miglior bilancio possibile, anche dal punto di vista della responsabilità sociale e del territorio. Sono i compiti che si danno le organizzazioni ibride e cioè imprese caratterizzate da più domini funzionali e dalla coesistenza di sistemi di valori differenti. Imprese da studiare con attenzione, come hanno fatto Rosaria Ferlito e Rosario Faraci (rispettivamente assegnista di ricerca e ordinario di economia e gestione delle imprese presso l’Università di Catania) con la loro ricerca “Sostenibilità e sistemi di Corporate Governance delle società benefit: il caso Illycaffè”: una sorta di esplorazione del tema, prima nella teoria e poi nella pratica di un caso concreto di governance.
Le imprese ibride, è il punto di partenza del ragionamento, rappresentando un modello di corporate governance allargato che richiede l’assunzione di responsabilità nei confronti non solo della proprietà, ma anche verso tutti gli stakeholder. Tre sono gli aspetti da indagare (presenti ovviamente nella realtà): il bilanciamento di logiche differenti, il monitoraggio delle azioni e dei risultati e la comunicazione esterna e cioè le informazioni verso l’opinione pubblica e gli stakeholder.
Per arrivare ad un’analisi puntuale dell’argomento Ferlito e Faraci, partendo dalla teoria, hanno dapprima analizzato in generale le società benefit che nell’esercizio della propria attività economica oltre allo scopo del profitto perseguono una o più finalità di beneficio comune; poi è stato approfondito il caso studio di Illycaffè.
Il punto cruciale che emerge dall’indagine è la conferma dell’importanza fondamentale degli aspetti umani collegati alla gestione e all’organizzazione della produzione. Non solo la scelta delle persone “giuste”, ma anche la loro corretta organizzazione in gruppi di lavoro, la chiarezza delle istruzioni operative, la consapevolezza degli obiettivi da raggiungere, la convinzione di lavorare per il gruppo e non solo per se stessi.
Il lavoro di Ferlito e Faraci è importante perché si sforza di dare una sistemazione razionale ad un tema non certo facile e sempre in mutamento.
Sostenibilità e sistemi di Corporate Governance delle società benefit: il caso Illycaffè
Rosaria Ferlito, Rosario Faraci
Corporate Governance and Research & Development Studies – Open Access, (2, 2021)
Una indagine dell’Università di Catania mette in luce la loro complessità ma anche le loro potenzialità
Far profitto ma non solo. Perseguire il miglior bilancio possibile, anche dal punto di vista della responsabilità sociale e del territorio. Sono i compiti che si danno le organizzazioni ibride e cioè imprese caratterizzate da più domini funzionali e dalla coesistenza di sistemi di valori differenti. Imprese da studiare con attenzione, come hanno fatto Rosaria Ferlito e Rosario Faraci (rispettivamente assegnista di ricerca e ordinario di economia e gestione delle imprese presso l’Università di Catania) con la loro ricerca “Sostenibilità e sistemi di Corporate Governance delle società benefit: il caso Illycaffè”: una sorta di esplorazione del tema, prima nella teoria e poi nella pratica di un caso concreto di governance.
Le imprese ibride, è il punto di partenza del ragionamento, rappresentando un modello di corporate governance allargato che richiede l’assunzione di responsabilità nei confronti non solo della proprietà, ma anche verso tutti gli stakeholder. Tre sono gli aspetti da indagare (presenti ovviamente nella realtà): il bilanciamento di logiche differenti, il monitoraggio delle azioni e dei risultati e la comunicazione esterna e cioè le informazioni verso l’opinione pubblica e gli stakeholder.
Per arrivare ad un’analisi puntuale dell’argomento Ferlito e Faraci, partendo dalla teoria, hanno dapprima analizzato in generale le società benefit che nell’esercizio della propria attività economica oltre allo scopo del profitto perseguono una o più finalità di beneficio comune; poi è stato approfondito il caso studio di Illycaffè.
Il punto cruciale che emerge dall’indagine è la conferma dell’importanza fondamentale degli aspetti umani collegati alla gestione e all’organizzazione della produzione. Non solo la scelta delle persone “giuste”, ma anche la loro corretta organizzazione in gruppi di lavoro, la chiarezza delle istruzioni operative, la consapevolezza degli obiettivi da raggiungere, la convinzione di lavorare per il gruppo e non solo per se stessi.
Il lavoro di Ferlito e Faraci è importante perché si sforza di dare una sistemazione razionale ad un tema non certo facile e sempre in mutamento.
Sostenibilità e sistemi di Corporate Governance delle società benefit: il caso Illycaffè
Rosaria Ferlito, Rosario Faraci
Corporate Governance and Research & Development Studies – Open Access, (2, 2021)