Misurare con attenzione per crescere meglio
Quanto sta avvenendo deve essere osservato accuratamente per individuare la strada per la ripresa e lo sviluppo sostenibile
Agire positivamente di fronte alle crisi. Obiettivo di non poco conto. Soprattutto di fronte a situazione “al limite” come quella generata dalla attuale pandemia di Covid-19. Luciano Marchi nel suo “Dalla crisi allo sviluppo sostenibile. Il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo” apparso su uno degli ultimi numeri di Management Control, ha un obiettivo: fornire una serie di indicazioni utili per interpretare l’impatto economico dell’attuale crisi pandemica (e crisi simili che potrebbero sorgere in futuro) e le condizioni per ricreare lo sviluppo sostenibile. Trasformare, in altri termini, una situazione di assoluto svantaggio in una che getti le basi per una ripresa dello sviluppo.
Marchi ragiona partendo da una constatazione: occorre passare dalla valutazione della crisi alla generazione di valore economico e sostenibilità, richiede un nuovo approccio di corporate governance per interagire con il contesto sociale e ambientale, integrando la gestione del rischio e la gestione delle prestazioni di ogni organizzazione della produzione. Occorre, cioè, agire tutti e in modo coordinato e nella stessa direzione.
Oltre a tutto questo, Marchi aggiunge che la sostenibilità della crescita può essere rafforzata adottando una nuova teoria del valore creato per tutti i portatori di interessi, inclusi fornitori, clienti, dipendenti, territorio e comunità sociale, ma anche per l’ambiente e per l’azienda stessa. Che, sintetizzato, significa garanzia di giuste ed equilibrate remunerazioni, oltre che un equilibrio per le imprese.
Ma il ragionamento contenuto nell’intervento di Marchi non si ferma qui. Per garantire un equilibrio economico a lungo termine insieme alla sostenibilità sociale, ambientale e aziendale – viene infatti affermato -, il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo è fondamentale. Grande attenzione quindi va data ai sistemi integrati di contabilità e bilancio, ad una lettura “sistemica” degli indicatori piuttosto che ad un analisi troppo puntuale degli stessi, ad una adeguata remunerazione dei fattori produttivi nella rete di fornitura per accrescere il valore creato internamente nella rete, e, infine, ad una “cultura della sostenibilità” che deve essere diffusa e applicata nei sistemi di pianificazione, controllo e incentivazione del personale (integrando indicatori finanziari con indicatori di sostenibilità) e non solo nei sistemi di rendicontazione per l’esterno.
Il contributo di Luciani Marchi al dibattito su cosa da qui in avanti si debbano aspettare i sistemi sociale ed economici, è da leggere con attenzione.
Dalla crisi allo sviluppo sostenibile. Il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo
Luciano Marchi
Franco Angeli, Management Control, 2020, fascicolo 3
Quanto sta avvenendo deve essere osservato accuratamente per individuare la strada per la ripresa e lo sviluppo sostenibile
Agire positivamente di fronte alle crisi. Obiettivo di non poco conto. Soprattutto di fronte a situazione “al limite” come quella generata dalla attuale pandemia di Covid-19. Luciano Marchi nel suo “Dalla crisi allo sviluppo sostenibile. Il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo” apparso su uno degli ultimi numeri di Management Control, ha un obiettivo: fornire una serie di indicazioni utili per interpretare l’impatto economico dell’attuale crisi pandemica (e crisi simili che potrebbero sorgere in futuro) e le condizioni per ricreare lo sviluppo sostenibile. Trasformare, in altri termini, una situazione di assoluto svantaggio in una che getti le basi per una ripresa dello sviluppo.
Marchi ragiona partendo da una constatazione: occorre passare dalla valutazione della crisi alla generazione di valore economico e sostenibilità, richiede un nuovo approccio di corporate governance per interagire con il contesto sociale e ambientale, integrando la gestione del rischio e la gestione delle prestazioni di ogni organizzazione della produzione. Occorre, cioè, agire tutti e in modo coordinato e nella stessa direzione.
Oltre a tutto questo, Marchi aggiunge che la sostenibilità della crescita può essere rafforzata adottando una nuova teoria del valore creato per tutti i portatori di interessi, inclusi fornitori, clienti, dipendenti, territorio e comunità sociale, ma anche per l’ambiente e per l’azienda stessa. Che, sintetizzato, significa garanzia di giuste ed equilibrate remunerazioni, oltre che un equilibrio per le imprese.
Ma il ragionamento contenuto nell’intervento di Marchi non si ferma qui. Per garantire un equilibrio economico a lungo termine insieme alla sostenibilità sociale, ambientale e aziendale – viene infatti affermato -, il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo è fondamentale. Grande attenzione quindi va data ai sistemi integrati di contabilità e bilancio, ad una lettura “sistemica” degli indicatori piuttosto che ad un analisi troppo puntuale degli stessi, ad una adeguata remunerazione dei fattori produttivi nella rete di fornitura per accrescere il valore creato internamente nella rete, e, infine, ad una “cultura della sostenibilità” che deve essere diffusa e applicata nei sistemi di pianificazione, controllo e incentivazione del personale (integrando indicatori finanziari con indicatori di sostenibilità) e non solo nei sistemi di rendicontazione per l’esterno.
Il contributo di Luciani Marchi al dibattito su cosa da qui in avanti si debbano aspettare i sistemi sociale ed economici, è da leggere con attenzione.
Dalla crisi allo sviluppo sostenibile. Il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo
Luciano Marchi
Franco Angeli, Management Control, 2020, fascicolo 3