Multiverso intelligente
Una ricerca sull’industria 4.0 apre nuovi scenari di sviluppo della manifattura ma anche sfide importanti per l’organizzazione della produzione
Cambia il mondo, deve cambiare l’impresa. Questione di sopravvivenza forse, questione di adattamento e sviluppo certamente. Le difficoltà possono essere due. Prima di tutto la capacità, anche culturale, di comprendere il cambiamento; poi quella di sapervi rispondere in maniera opportuna. E’ anche il caso di ciò che sta avvenendo nell’ambito più strettamente produttivo. “Fabbrica 4.0: I processi innovativi nel ‘multiverso’ fisico-digitale” di Mauro Lombardi, indagine a metà fra la ricerca e il saggio appena pubblicata da IRPET Toscana, riesce ad indagare i cambiamenti nelle modalità di produrre e collegarli alle innovazioni necessarie in fabbrica.
Frutto di uno studio commissionato dalla Regione Toscana, la ricerca ha tre obiettivi. Prima di tutto “effettuare una ricognizione sistematica degli studi concernenti l’insieme dei processi innovativi, sintetizzati in ambito internazionale con espressioni sostanzialmente equivalenti”, Fabbrica Intelligente in Italia. Poi quello di unire la teoria con la definizione di “strumenti operativi”. Infine, riuscire attraverso fonti diverse e multidisciplinari a delineare una sorta di immagine nuova dell’agire produttivo. Lombardi così introduce il “Multiverso (…) che in estrema sintesi significa questo: nell’epoca odierna caratterizzata dalle interazioni tra una miriade di agenti nell’universo fisico-digitale, il ciclo economico-produttivo di un prodotto o un servizio deve essere concepito come un insieme tendenzialmente infinito di sequenze potenziali, tra le quali scegliere quella ritenuta migliore o più appropriata. Le scelte possono, e in molti casi devono, essere continuamente sviluppate in relazione al panorama tecno-economico in continua evoluzione”.
La ricerca quindi muove dal racconto dello scenario della fabbrica intelligente (con la manifattura che assurge al livello di “motore propulsivo dell’universo fisico-digitale”), per passare ad approfondire gli aspetti della digitalizzazione della produzione e del lavoro e poi toccare le politiche industriali che devono essere costruire per rispondere in maniera adeguata alle nuove sollecitazioni.
Certamente il lavoro di Mauro Lombardi non è una lettura da fare distrattamente. A tratti complesso, il testo è però un buon percorso di approfondimento sul futuro industriale.
Fabbrica 4.0: I processi innovativi nel “multiverso” fisico-digitale
Mauro Lombardi
IRPET (Istituto regionale Programmazione Economica della Toscana), 2017
Una ricerca sull’industria 4.0 apre nuovi scenari di sviluppo della manifattura ma anche sfide importanti per l’organizzazione della produzione
Cambia il mondo, deve cambiare l’impresa. Questione di sopravvivenza forse, questione di adattamento e sviluppo certamente. Le difficoltà possono essere due. Prima di tutto la capacità, anche culturale, di comprendere il cambiamento; poi quella di sapervi rispondere in maniera opportuna. E’ anche il caso di ciò che sta avvenendo nell’ambito più strettamente produttivo. “Fabbrica 4.0: I processi innovativi nel ‘multiverso’ fisico-digitale” di Mauro Lombardi, indagine a metà fra la ricerca e il saggio appena pubblicata da IRPET Toscana, riesce ad indagare i cambiamenti nelle modalità di produrre e collegarli alle innovazioni necessarie in fabbrica.
Frutto di uno studio commissionato dalla Regione Toscana, la ricerca ha tre obiettivi. Prima di tutto “effettuare una ricognizione sistematica degli studi concernenti l’insieme dei processi innovativi, sintetizzati in ambito internazionale con espressioni sostanzialmente equivalenti”, Fabbrica Intelligente in Italia. Poi quello di unire la teoria con la definizione di “strumenti operativi”. Infine, riuscire attraverso fonti diverse e multidisciplinari a delineare una sorta di immagine nuova dell’agire produttivo. Lombardi così introduce il “Multiverso (…) che in estrema sintesi significa questo: nell’epoca odierna caratterizzata dalle interazioni tra una miriade di agenti nell’universo fisico-digitale, il ciclo economico-produttivo di un prodotto o un servizio deve essere concepito come un insieme tendenzialmente infinito di sequenze potenziali, tra le quali scegliere quella ritenuta migliore o più appropriata. Le scelte possono, e in molti casi devono, essere continuamente sviluppate in relazione al panorama tecno-economico in continua evoluzione”.
La ricerca quindi muove dal racconto dello scenario della fabbrica intelligente (con la manifattura che assurge al livello di “motore propulsivo dell’universo fisico-digitale”), per passare ad approfondire gli aspetti della digitalizzazione della produzione e del lavoro e poi toccare le politiche industriali che devono essere costruire per rispondere in maniera adeguata alle nuove sollecitazioni.
Certamente il lavoro di Mauro Lombardi non è una lettura da fare distrattamente. A tratti complesso, il testo è però un buon percorso di approfondimento sul futuro industriale.
Fabbrica 4.0: I processi innovativi nel “multiverso” fisico-digitale
Mauro Lombardi
IRPET (Istituto regionale Programmazione Economica della Toscana), 2017