Musica d’impresa
Un volume appena aggiornato e ripubblicato, accosta con efficacia esperienze di imprenditori, manager e muscisti
Organizzare, gestire, creare, entusiasmare, raggiungere risultati sempre più importanti. Possono anche essere questi alcuni dei termini utili a definire l’azione del buon imprenditore e del manager accorto. Ma non solo. Chiunque abbia a che fare con organizzazioni create per raggiungere uno scopo può, con buona ragione, fare riferimento a concetti di questo genere. E’ per questo che può essere più che utile leggere di esperienze apparentemente lontane ma in realtà accomunate da tratti uguali dell’agire.
E’ il caso di “O l’impresa, o la vita. Storie organizzative ed epiche” di Luigi Maria Sicca aggiornato e ripubblicato poche settimane fa.
Sicca – Professore Ordinario di Organizzazione aziendale e di Organizzazione gestione delle risorse umane presso l’Università Federico II di Napoli -, affronta il tema del management e dell’agire d’impresa da un punto di vista doppiamente originale. Niente o quasi teoria, prima di tutto. Molta pratica, invece. Quella che viene racconta da una serie di imprenditori e manager da un lato e da una serie di musicisti dall’altro.
Accostamento irriverente e inconsueto – in apparenza -, ma molto utile, quello compiuto da Sicca è un viaggio parallelo fra esperienze he hanno molto in comune. Dopo nemmeno venti pagine di introduzione teorica (basate sui Critical Management Studies), Sicca dà spazio ad un’alternanza di testi scritti da manager, imprenditori e artisti. Tutti accomunati da “un’impresa”. Scorrono quindi esperienze legate alla formazione, alla mediazione, all’internazionalizzazione, all’improvvisazione, al cambiamento, alla motivazione, all’innovazione, alla sottrazione intesa come ricerca dell’essenziale, alla crescita, alla progettualità; racconti che fanno riferimento anche alle esperienze da presidente, da direttore d’orchestra, da compositore, manager di vertice o “di fila”, da orchestrale e così via.
Il libro di Sicca si inserisce bene e con originalità in un ambito di analisi della realtà d’impresa che fa capo all’imprevedibilità delle situazioni da affrontare, alla necessità di conoscenze interdisciplinari e all’esercizio della fantasia che paiono essere alcuni dei nuovi elementi fondamentali della buona gestione organizzativa. Da leggere e meditare.
O l’impresa, o la vita. Storie organizzative ed epiche
Luigi Maria Sicca
Egea, 2016
Un volume appena aggiornato e ripubblicato, accosta con efficacia esperienze di imprenditori, manager e muscisti
Organizzare, gestire, creare, entusiasmare, raggiungere risultati sempre più importanti. Possono anche essere questi alcuni dei termini utili a definire l’azione del buon imprenditore e del manager accorto. Ma non solo. Chiunque abbia a che fare con organizzazioni create per raggiungere uno scopo può, con buona ragione, fare riferimento a concetti di questo genere. E’ per questo che può essere più che utile leggere di esperienze apparentemente lontane ma in realtà accomunate da tratti uguali dell’agire.
E’ il caso di “O l’impresa, o la vita. Storie organizzative ed epiche” di Luigi Maria Sicca aggiornato e ripubblicato poche settimane fa.
Sicca – Professore Ordinario di Organizzazione aziendale e di Organizzazione gestione delle risorse umane presso l’Università Federico II di Napoli -, affronta il tema del management e dell’agire d’impresa da un punto di vista doppiamente originale. Niente o quasi teoria, prima di tutto. Molta pratica, invece. Quella che viene racconta da una serie di imprenditori e manager da un lato e da una serie di musicisti dall’altro.
Accostamento irriverente e inconsueto – in apparenza -, ma molto utile, quello compiuto da Sicca è un viaggio parallelo fra esperienze he hanno molto in comune. Dopo nemmeno venti pagine di introduzione teorica (basate sui Critical Management Studies), Sicca dà spazio ad un’alternanza di testi scritti da manager, imprenditori e artisti. Tutti accomunati da “un’impresa”. Scorrono quindi esperienze legate alla formazione, alla mediazione, all’internazionalizzazione, all’improvvisazione, al cambiamento, alla motivazione, all’innovazione, alla sottrazione intesa come ricerca dell’essenziale, alla crescita, alla progettualità; racconti che fanno riferimento anche alle esperienze da presidente, da direttore d’orchestra, da compositore, manager di vertice o “di fila”, da orchestrale e così via.
Il libro di Sicca si inserisce bene e con originalità in un ambito di analisi della realtà d’impresa che fa capo all’imprevedibilità delle situazioni da affrontare, alla necessità di conoscenze interdisciplinari e all’esercizio della fantasia che paiono essere alcuni dei nuovi elementi fondamentali della buona gestione organizzativa. Da leggere e meditare.
O l’impresa, o la vita. Storie organizzative ed epiche
Luigi Maria Sicca
Egea, 2016