Mutazioni d’impresa
Vincere nella crisi. Anzi, vincere proprio perché la crisi c’è e dilaga. Non è un’assurdità ma – non per tutti – la realtà dei fatti. E’ la realizzazione pratica del fatto che, nonostante tutto, molte imprese – anche in Italia – riescono a superare i marosi della congiuntura difficile e crescere, far soldi, creare comunque benessere.
Di fronte alle difficoltà è allora importante capire come chi ha vinto e riuscito a vincere per davvero e dove ha sbagliato chi ha perso. Anche se il nucleo della spiegazione che si può dare è già sufficientemente chiaro: vice chi riesce a cambiare, ad adattarsi, a mutare.
Ecco allora l’importanza di leggere “Imprese mutanti. Identikit delle PMI che crescono a ritmo di cambiamento” a cura della Scuola di Politica ed Economia (SPE) di Confartigianato.
Il volume si concentra sulle PMI e parte da una constatazione: la crisi economica mondiale che dal 2008 ha colpito anche l’Italia ha mutato le condizioni e gli equilibri che in passato hanno consentito alle nostre imprese di nascere, crescere e prosperare. Oggi quelle condizioni non ci sono più, ma ciò non vuole dire che non si possa più crescita e benessere.
La teoria contenuta nel volume è che adesso le imprese che sono riuscite a interpretare il nuovo scenario sono quelle considerate “PMI vincenti”, ossia quelle che hanno cambiato il loro modo di guardare al mercato, di gestire e di comunicare loro stesse, di affrontare problemi aziendali ancora inesplorati. Piccole o medie imprese che sono riuscite, con percorsi diversi, a cambiare l’organizzazione, a sfruttare un’occasione di mercato (magari la crisi di un concorrente), a ripensare il modo di lavorare. Tutto è frutto di una ricerca condotta dalla Scuola di Politica Economica (SPE) della Confartigianato di Vicenza. Per questo i casi concreti che aiutano il ragionamento teorico arrivano dal vicentino. Sono tre aziende prese ad esempio per tutti: Linea Sette snc, la FASP Automazioni snc e la AMB Le Privilege srl.
E’ attraverso queste aziende, ma anche con un’indagine economica puntuale, che prende forma la figura della “impresa mutante” modello aggiornato dell’azienda che “si è rimboccata le maniche” per battere la crisi, i competitors e la recessione mondiale traendo le risorse da dentro di essa e usandole al meglio. E’ in definitiva un’indagine su un tema consueto: la natura dell’imprenditore che riesce a vincere nonostante tutto.
Imprese mutanti. Identikit delle PMI che crescono a ritmo di cambiamento
A cura della SPE – Scuola di Politica ed Economia
Confartigianato – Franco Angeli, ottobre 2013


Vincere nella crisi. Anzi, vincere proprio perché la crisi c’è e dilaga. Non è un’assurdità ma – non per tutti – la realtà dei fatti. E’ la realizzazione pratica del fatto che, nonostante tutto, molte imprese – anche in Italia – riescono a superare i marosi della congiuntura difficile e crescere, far soldi, creare comunque benessere.
Di fronte alle difficoltà è allora importante capire come chi ha vinto e riuscito a vincere per davvero e dove ha sbagliato chi ha perso. Anche se il nucleo della spiegazione che si può dare è già sufficientemente chiaro: vice chi riesce a cambiare, ad adattarsi, a mutare.
Ecco allora l’importanza di leggere “Imprese mutanti. Identikit delle PMI che crescono a ritmo di cambiamento” a cura della Scuola di Politica ed Economia (SPE) di Confartigianato.
Il volume si concentra sulle PMI e parte da una constatazione: la crisi economica mondiale che dal 2008 ha colpito anche l’Italia ha mutato le condizioni e gli equilibri che in passato hanno consentito alle nostre imprese di nascere, crescere e prosperare. Oggi quelle condizioni non ci sono più, ma ciò non vuole dire che non si possa più crescita e benessere.
La teoria contenuta nel volume è che adesso le imprese che sono riuscite a interpretare il nuovo scenario sono quelle considerate “PMI vincenti”, ossia quelle che hanno cambiato il loro modo di guardare al mercato, di gestire e di comunicare loro stesse, di affrontare problemi aziendali ancora inesplorati. Piccole o medie imprese che sono riuscite, con percorsi diversi, a cambiare l’organizzazione, a sfruttare un’occasione di mercato (magari la crisi di un concorrente), a ripensare il modo di lavorare. Tutto è frutto di una ricerca condotta dalla Scuola di Politica Economica (SPE) della Confartigianato di Vicenza. Per questo i casi concreti che aiutano il ragionamento teorico arrivano dal vicentino. Sono tre aziende prese ad esempio per tutti: Linea Sette snc, la FASP Automazioni snc e la AMB Le Privilege srl.
E’ attraverso queste aziende, ma anche con un’indagine economica puntuale, che prende forma la figura della “impresa mutante” modello aggiornato dell’azienda che “si è rimboccata le maniche” per battere la crisi, i competitors e la recessione mondiale traendo le risorse da dentro di essa e usandole al meglio. E’ in definitiva un’indagine su un tema consueto: la natura dell’imprenditore che riesce a vincere nonostante tutto.
Imprese mutanti. Identikit delle PMI che crescono a ritmo di cambiamento
A cura della SPE – Scuola di Politica ed Economia
Confartigianato – Franco Angeli, ottobre 2013