Nuove tecnologie alla prova d’impresa
Una tesi discussa al Politecnico di Torino ragiona sul modello 4.0 e le PMI
Si fa presto a dire “trasformazione digitale” oppure “Impresa 4.0”. Perché se il paradigma delle nuove tecnologie appare essere ormai piuttosto chiaro ai molti – almeno nelle sue linee essenziali – la sua attuazione operativa è, invece, assolutamente caratterizzata da una serie di difficoltà, freni, distorsioni che esemplificano bene quanta sia la distanza fra futuro (prossimo) e realtà dell’oggi.
Capire a che punto si è del percorso verso la piena e consapevole adozione delle nuove tecnologie, è quindi importante per comprendere la distanza ancora da coprire, il grado di penetrazione reale del 4.0 e, soprattutto, cosa occorra fare per poter affermare che le nuove tecnologie sono ormai il presente e non il futuro.
Serve quindi leggere il lavoro di tesi di Antonio Pellerino – “La trasformazione digitale nelle Piccole e Medie Imprese” – presentato recentemente al Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale della produzione.
Tema centrale della ricerca è infatti la trasformazione digitale che ha modificato significativamente l’industria nel suo complesso: ciò che (anche sbrigativamente), viene identificato con il termine Industria 4.0. In particolare, inoltre, Pellerino si concentra sulla situazione delle PMI, viste come “spina dorsale” dell’industria italiana, ma soprattutto come anello debole della catena che parte dalle nuove tecnologie e arriva nelle fabbriche.
L’indagine segue un percorso lineare e per questo efficace. Nella prima parte ci si dedica ad un’analisi approfondita della letteratura riguardante la digitalizzazione e le tecnologie abilitanti Industria 4.0; nella seconda parte l’autore si concentra sulle PMI e in particolare sulle difficoltà concrete della loro trasformazione digitale, così da comprendere come queste stiano affrontando tale passaggio evolutivo e cosa necessitino per gestirlo.
Scrive l’autore nelle conclusioni di come sia “di fondamentale importanza non solo pianificare una strategia di trasformazione digitale univoca e coerente ma soprattutto che la figura responsabile di tale processo”, debba “essere capace di coinvolgere l’impresa nel suo complesso facendo da ponte tra le diverse possibilità offerte dalla digitalizzazione e un’effettiva” applicazione della stessa.
La trasformazione digitale nelle Piccole e Medie Imprese
Antonio Pellerino
Tesi, Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale della produzione, 2019
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Una tesi discussa al Politecnico di Torino ragiona sul modello 4.0 e le PMI
Si fa presto a dire “trasformazione digitale” oppure “Impresa 4.0”. Perché se il paradigma delle nuove tecnologie appare essere ormai piuttosto chiaro ai molti – almeno nelle sue linee essenziali – la sua attuazione operativa è, invece, assolutamente caratterizzata da una serie di difficoltà, freni, distorsioni che esemplificano bene quanta sia la distanza fra futuro (prossimo) e realtà dell’oggi.
Capire a che punto si è del percorso verso la piena e consapevole adozione delle nuove tecnologie, è quindi importante per comprendere la distanza ancora da coprire, il grado di penetrazione reale del 4.0 e, soprattutto, cosa occorra fare per poter affermare che le nuove tecnologie sono ormai il presente e non il futuro.
Serve quindi leggere il lavoro di tesi di Antonio Pellerino – “La trasformazione digitale nelle Piccole e Medie Imprese” – presentato recentemente al Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale della produzione.
Tema centrale della ricerca è infatti la trasformazione digitale che ha modificato significativamente l’industria nel suo complesso: ciò che (anche sbrigativamente), viene identificato con il termine Industria 4.0. In particolare, inoltre, Pellerino si concentra sulla situazione delle PMI, viste come “spina dorsale” dell’industria italiana, ma soprattutto come anello debole della catena che parte dalle nuove tecnologie e arriva nelle fabbriche.
L’indagine segue un percorso lineare e per questo efficace. Nella prima parte ci si dedica ad un’analisi approfondita della letteratura riguardante la digitalizzazione e le tecnologie abilitanti Industria 4.0; nella seconda parte l’autore si concentra sulle PMI e in particolare sulle difficoltà concrete della loro trasformazione digitale, così da comprendere come queste stiano affrontando tale passaggio evolutivo e cosa necessitino per gestirlo.
Scrive l’autore nelle conclusioni di come sia “di fondamentale importanza non solo pianificare una strategia di trasformazione digitale univoca e coerente ma soprattutto che la figura responsabile di tale processo”, debba “essere capace di coinvolgere l’impresa nel suo complesso facendo da ponte tra le diverse possibilità offerte dalla digitalizzazione e un’effettiva” applicazione della stessa.
La trasformazione digitale nelle Piccole e Medie Imprese
Antonio Pellerino
Tesi, Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale della produzione, 2019