Occupazione giovanile, come fare
Una serie di ricerche raccolte in volume, spiega i passi da compiere e la bontà delle reti locali per generare occupabilità
Essere giovani e trovare lavoro. Anche in un mondo complesso come quello di oggi. Traguardo da raggiungere mettendo insieme competenze personali, reti sul territorio, esigenze delle imprese. percorso non facile, quello da intraprendere. Eppure un percorso possibile.
E’ attorno a questi temi che ragionano le ricerche raccolte in “Competenze trasversali e digitali per il futuro del lavoro: il caso del progetto Engage” e curato da una squadra di autori fatta da ricercatori e professionisti del territorio. In particolare, i saggi raccolti nel volume affrontano il tema dell’occupabilità dei giovani con particolare riferimento ad una esperienza di ricerca volta all’analisi di digital e soft skills che sono oggi ritenute vitali per il futuro del lavoro. La pubblicazione è infatti l’esito di un progetto complesso (Engage) che ha visto la collaborazione di imprese del territorio, enti del terzo settore e Università finalizzato a ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro. Tra le indagini raccolte, dopo un punto sulle relazioni tra università e occupabilità delle persone, la raccolta contiene, tra le altre, una ricerca sui supporti possibili oggi per lo sviluppo delle competenze digitali e trasversali, un approfondimento del possibile modello di autovalutazione delle soft skills realizzato specificatamente per il progetto Engage, la descrizione del progetto Engage per la promozione delle Career Management Skills tra studenti-target di scuola e università, l’analisi del metodo delle Career Management Skills a supporto delle pratiche di orientamento permanente e placement per i giovani.
Oltre a tutto questo, l’insieme delle ricerche è anche un valido esempio di buona prassi con la quale la ricerca costruisce reti per lo sviluppo e la progettazione di una comunità che possa essere inclusiva ma anche capace di generare ulteriori stimoli di sviluppo.
Ed è proprio dal connubio tra analisi sul campo di quanto è fattibile e creazione di una rete di ricerca e applicazione delle azioni intraprese, che nasce la parte migliore delle ricerche presentate: un esempio di lavoro sul territorio per far crescere l’occupazione ma anche la cultura d’impresa diffusa su di esso.
Competenze trasversali e digitali per il futuro del lavoro: il caso del progetto Engage
AA.VV., Franco Angeli, 2022
Una serie di ricerche raccolte in volume, spiega i passi da compiere e la bontà delle reti locali per generare occupabilità
Essere giovani e trovare lavoro. Anche in un mondo complesso come quello di oggi. Traguardo da raggiungere mettendo insieme competenze personali, reti sul territorio, esigenze delle imprese. percorso non facile, quello da intraprendere. Eppure un percorso possibile.
E’ attorno a questi temi che ragionano le ricerche raccolte in “Competenze trasversali e digitali per il futuro del lavoro: il caso del progetto Engage” e curato da una squadra di autori fatta da ricercatori e professionisti del territorio. In particolare, i saggi raccolti nel volume affrontano il tema dell’occupabilità dei giovani con particolare riferimento ad una esperienza di ricerca volta all’analisi di digital e soft skills che sono oggi ritenute vitali per il futuro del lavoro. La pubblicazione è infatti l’esito di un progetto complesso (Engage) che ha visto la collaborazione di imprese del territorio, enti del terzo settore e Università finalizzato a ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro. Tra le indagini raccolte, dopo un punto sulle relazioni tra università e occupabilità delle persone, la raccolta contiene, tra le altre, una ricerca sui supporti possibili oggi per lo sviluppo delle competenze digitali e trasversali, un approfondimento del possibile modello di autovalutazione delle soft skills realizzato specificatamente per il progetto Engage, la descrizione del progetto Engage per la promozione delle Career Management Skills tra studenti-target di scuola e università, l’analisi del metodo delle Career Management Skills a supporto delle pratiche di orientamento permanente e placement per i giovani.
Oltre a tutto questo, l’insieme delle ricerche è anche un valido esempio di buona prassi con la quale la ricerca costruisce reti per lo sviluppo e la progettazione di una comunità che possa essere inclusiva ma anche capace di generare ulteriori stimoli di sviluppo.
Ed è proprio dal connubio tra analisi sul campo di quanto è fattibile e creazione di una rete di ricerca e applicazione delle azioni intraprese, che nasce la parte migliore delle ricerche presentate: un esempio di lavoro sul territorio per far crescere l’occupazione ma anche la cultura d’impresa diffusa su di esso.
Competenze trasversali e digitali per il futuro del lavoro: il caso del progetto Engage
AA.VV., Franco Angeli, 2022