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Una tesi discussa all’Università di Padova, pone in luce la necessità di capire bene i mercati prima di lanciarsi alla loro conquista: un aspetto essenziale della buona cultura del produrre

Quando, come e dove entrare in un mercato. Temi all’ordine del giorno per molte imprese. Temi che possono essere affrontati in vario modo e che – quando correttamente intesi -, hanno molto a che fare con quella cultura del produrre che fa la differenza tra le imprese.

Nodo non facile da approcciare, quello dei rapporti tra impresa e mercato è esaminato da Andrea Paggetta con il suo lavoro di tesi “L’uomo saggio impara dai suoi errori, quello più saggio dagli errori degli altri. Le strategie di Netflix, Stadia e Spotify nel mercato dei beni digitali” discusso recentemente nell’ambito del Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” dell’Università di Padova.

Paggetta scrive: “La teoria del first mover advantage sostiene che un’impresa che riesce ad entrare per prima in un segmento di mercato, attuando determinati comportamenti strategici, ottiene un vantaggio competitivo. Diverse organizzazioni sono riuscite a conseguire questo tipo di vantaggio, ma ciò non implica che non ci siano dei punti a sfavore o strategie migliori e più efficaci”. E’ da questa affermazione che inizia il lavoro di ricerca. L’autore spiega come si possa anche “decidere di entrare in un mercato in cui una o più imprese sono già stabilite, decidendo di copiare, in tutto o in parte, la strategia dell’organizzazione migliore”. Oppure ancora, come si possa “carpire un nuovo bisogno all’interno del mercato e decidere di aspettare che sia un’altra organizzazione a fare la prima mossa, perché magari non si hanno i fondi per investire nella ricerca e sviluppo, necessari per creare un prodotto adatto alle esigenze dei consumatori”. Ed è meglio in altri casi “semplicemente aspettare e studiare il comportamento dell’organizzazione first mover per evitare di commettere i suoi stessi errori”. Casi vari di comportamento imprenditoriale che hanno dietro approcci di organizzazione della prodizione e di visione de mercati diversi. Paggetta quindi cerca di dimostrare che non sempre per ottenere un vantaggio competitivo sia sufficiente essere la prima impresa ad entrare in un mercato, così come non è sempre vantaggioso copiare il modello dell’impresa migliore di un determinato settore. Accanto alla teoria, l’autore per far comprendere meglio il tema pone i casi di Netflix, Stadia e Spotify.

L’indicazione finale è chiara. Occorre essere unici per quello che si è. E quindi, prima di intraprendere una decisione strategica, cercare di comprendere quali siano le variabili che possono influenzare un’impresa dal punto di vista della sua struttura e della sua organizzazione. L’avveduta cultura del produrre, quindi, risulta essere sempre il modo migliore per condursi efficacemente nei mercati.

L’uomo saggio impara dai suoi errori, quello più saggio dagli errori degli altri. Le strategie di Netflix, Stadia e Spotify nel mercato dei beni digitali

Andrea Paggetta

Tesi, Università degli studi di Padova, Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno”, Corso di laurea in Economia, 2020

Una tesi discussa all’Università di Padova, pone in luce la necessità di capire bene i mercati prima di lanciarsi alla loro conquista: un aspetto essenziale della buona cultura del produrre

Quando, come e dove entrare in un mercato. Temi all’ordine del giorno per molte imprese. Temi che possono essere affrontati in vario modo e che – quando correttamente intesi -, hanno molto a che fare con quella cultura del produrre che fa la differenza tra le imprese.

Nodo non facile da approcciare, quello dei rapporti tra impresa e mercato è esaminato da Andrea Paggetta con il suo lavoro di tesi “L’uomo saggio impara dai suoi errori, quello più saggio dagli errori degli altri. Le strategie di Netflix, Stadia e Spotify nel mercato dei beni digitali” discusso recentemente nell’ambito del Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” dell’Università di Padova.

Paggetta scrive: “La teoria del first mover advantage sostiene che un’impresa che riesce ad entrare per prima in un segmento di mercato, attuando determinati comportamenti strategici, ottiene un vantaggio competitivo. Diverse organizzazioni sono riuscite a conseguire questo tipo di vantaggio, ma ciò non implica che non ci siano dei punti a sfavore o strategie migliori e più efficaci”. E’ da questa affermazione che inizia il lavoro di ricerca. L’autore spiega come si possa anche “decidere di entrare in un mercato in cui una o più imprese sono già stabilite, decidendo di copiare, in tutto o in parte, la strategia dell’organizzazione migliore”. Oppure ancora, come si possa “carpire un nuovo bisogno all’interno del mercato e decidere di aspettare che sia un’altra organizzazione a fare la prima mossa, perché magari non si hanno i fondi per investire nella ricerca e sviluppo, necessari per creare un prodotto adatto alle esigenze dei consumatori”. Ed è meglio in altri casi “semplicemente aspettare e studiare il comportamento dell’organizzazione first mover per evitare di commettere i suoi stessi errori”. Casi vari di comportamento imprenditoriale che hanno dietro approcci di organizzazione della prodizione e di visione de mercati diversi. Paggetta quindi cerca di dimostrare che non sempre per ottenere un vantaggio competitivo sia sufficiente essere la prima impresa ad entrare in un mercato, così come non è sempre vantaggioso copiare il modello dell’impresa migliore di un determinato settore. Accanto alla teoria, l’autore per far comprendere meglio il tema pone i casi di Netflix, Stadia e Spotify.

L’indicazione finale è chiara. Occorre essere unici per quello che si è. E quindi, prima di intraprendere una decisione strategica, cercare di comprendere quali siano le variabili che possono influenzare un’impresa dal punto di vista della sua struttura e della sua organizzazione. L’avveduta cultura del produrre, quindi, risulta essere sempre il modo migliore per condursi efficacemente nei mercati.

L’uomo saggio impara dai suoi errori, quello più saggio dagli errori degli altri. Le strategie di Netflix, Stadia e Spotify nel mercato dei beni digitali

Andrea Paggetta

Tesi, Università degli studi di Padova, Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno”, Corso di laurea in Economia, 2020

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