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Parità?

Un libro pubblicato da poco affronta il tema del lavoro delle donne in modo concreto e disincantato

Si fa presto a dire “parità”. Poi nella realtà è tutto diverso. Talmente diverso che, spesso, in molte imprese la buona cultura del produrre – che appunto passa anche per la reale parità tra donne e uomini nei luoghi di lavoro – è ancora un miraggio o poco più. E quindi che fare? E’ per cercare una risposta a questa domanda che Rita Querzè – firma del Corriere della Sera – ha scritto il suo “Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse” un libro che arriva ad una conclusione più che chiara: “Parlare della necessità di una ‘rivoluzione’ negli schemi che regolano il lavoro delle donne non è eccessivo, bensì necessario”.

Querzè racconta in poco meno di duecento pagine (che si leggono d’un fiato e bene) come per una donna la libertà di lavorare fondamentalmente non esista.  E non solo. Perché dalle pagine di Querzè si apprende come il 50% della donne sia disoccupato, come la maternità rappresenti ancora un intralcio e come il lavoro di cura gratuito, abitualmente, sono le mogli, le madri, le figlie a sobbarcarselo (in ben il 70% di casi). A tutto questo si aggiunge il divario di salario tra uomini e donne – che ad oggi arriva al 16,5% – e l’accentuata difficoltà nel fare carriera in un’età in cui le imprese tendono a vedere le giovani donne come soggetti “in bilico” su cui è meglio non puntare, perché potrebbero presto fare figli. Insomma, gli esempi di imprese che, nei confronti della parità hanno un atteggiamento diverso, paiono essere l’eccezione piuttosto che una regola che si sta diffondendo.

Da buona reporter, Querzè illustra tutto raccontando storie di donne toccate direttamente da queste questioni e non si limita a descrivere le misure oggi in campo, ma indica anche le possibili strade da percorrere per accelerare il cambiamento attraverso riforme dall’alto e cambio di mentalità dal basso. Ogni capitolo del libro mette così in luce un problema per proporre, contemporaneamente, una possibile via da percorrere per affrontarlo (dal credito ai tempi di lavoro, dagli stipendi al femminismo). Il tutto rivolgendosi sia agli uomini quanto alle donne, perché – viene spiegato – solo insieme sarà possibile costruire nuovi e più sani equilibri.

Il libro di Rita Querzè è da leggere, contiene i semi per un dibattito per troppo tempo tenuto sotto traccia oppure male interpretato e, soprattutto, contiene gli elementi per un cambio di passo che deve riguardare tutti. Già, perché la questione della parità è cosa che davvero riguarda tutti.

Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse

Rita Querzè

Post Editori, 2023

Un libro pubblicato da poco affronta il tema del lavoro delle donne in modo concreto e disincantato

Si fa presto a dire “parità”. Poi nella realtà è tutto diverso. Talmente diverso che, spesso, in molte imprese la buona cultura del produrre – che appunto passa anche per la reale parità tra donne e uomini nei luoghi di lavoro – è ancora un miraggio o poco più. E quindi che fare? E’ per cercare una risposta a questa domanda che Rita Querzè – firma del Corriere della Sera – ha scritto il suo “Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse” un libro che arriva ad una conclusione più che chiara: “Parlare della necessità di una ‘rivoluzione’ negli schemi che regolano il lavoro delle donne non è eccessivo, bensì necessario”.

Querzè racconta in poco meno di duecento pagine (che si leggono d’un fiato e bene) come per una donna la libertà di lavorare fondamentalmente non esista.  E non solo. Perché dalle pagine di Querzè si apprende come il 50% della donne sia disoccupato, come la maternità rappresenti ancora un intralcio e come il lavoro di cura gratuito, abitualmente, sono le mogli, le madri, le figlie a sobbarcarselo (in ben il 70% di casi). A tutto questo si aggiunge il divario di salario tra uomini e donne – che ad oggi arriva al 16,5% – e l’accentuata difficoltà nel fare carriera in un’età in cui le imprese tendono a vedere le giovani donne come soggetti “in bilico” su cui è meglio non puntare, perché potrebbero presto fare figli. Insomma, gli esempi di imprese che, nei confronti della parità hanno un atteggiamento diverso, paiono essere l’eccezione piuttosto che una regola che si sta diffondendo.

Da buona reporter, Querzè illustra tutto raccontando storie di donne toccate direttamente da queste questioni e non si limita a descrivere le misure oggi in campo, ma indica anche le possibili strade da percorrere per accelerare il cambiamento attraverso riforme dall’alto e cambio di mentalità dal basso. Ogni capitolo del libro mette così in luce un problema per proporre, contemporaneamente, una possibile via da percorrere per affrontarlo (dal credito ai tempi di lavoro, dagli stipendi al femminismo). Il tutto rivolgendosi sia agli uomini quanto alle donne, perché – viene spiegato – solo insieme sarà possibile costruire nuovi e più sani equilibri.

Il libro di Rita Querzè è da leggere, contiene i semi per un dibattito per troppo tempo tenuto sotto traccia oppure male interpretato e, soprattutto, contiene gli elementi per un cambio di passo che deve riguardare tutti. Già, perché la questione della parità è cosa che davvero riguarda tutti.

Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse

Rita Querzè

Post Editori, 2023

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