Passato e presente d’impresa
Il presente si comprende meglio avendo prima compreso il passato. Vale anche per le imprese. Soprattutto oggi, in tempi complessi e “veloci” come questi. Quello della storia e dell’evoluzione delle imprese nell’ambito del sistema sociale ed economico del quale fanno parte, è d’altra parte uno degli strumenti più importanti proprio per capire a fondo il loro agire e il loro futuro. Utilità e importanza che si ritrovano leggendo le pagine di “Storia d’impresa e imprese storiche. Una visione diacronica” curato da Vittoria Ferrandino e Maria Rosaria Napolitano è appena pubblicato.
Il libro – scritto a più mani -, è nato con due finalità ben spiegate dalle due curatrici. “Da un lato, quella di approfondire il ruolo delle imprese storiche nello sviluppo economico e sociale, analizzandone le peculiarità gestionali e i fattori critici di successo; dall’altro, quello di promuovere e valorizzare le storie di imprese, attraverso il racconto delle esperienze imprenditoriali e manageriali e l’analisi di quei “luoghi” in cui tali imprese incontrano i territori in cui hanno avuto ospitalità, al di fuori delle logiche strettamente connesse alla produzione di ricchezza: i musei aziendali e gli archivi storici”.
Ciò che ne è derivato è un volume ampio e complesso, fatto di numerosi contributi teorici e focalizzati su imprese diverse in quanto a settori e storie. Tutto inizia con una prima parte di analisi delle storia d’imprese nell’ambito macroeconomico e territoriale; l’attenzione è poi posta sull’evoluzione dei vantaggi competitivi delle imprese visti come elemento di longevità aziendale. Lungo il libro, le storie di grandi e meno grandi nomi dell’industria come Lucchini, Buitoni, Saquella (produttore di caffè in Abruzzo), Saint-Gobain, Marzotto e Marzotto Sud, Titanus e molti altri.
La fatica di Ferrandino e Napolitano oltre che dei tanti studiosi che hanno fornito contributi, è un altro tassello utile a quella comprensione del nostro passato industriale che fa bene agli attuali imprenditori e ai loro manager. Una lettura magari non sempre facilissima e scorrevole, ma certamente da fare.
Storia d’impresa e imprese storiche. Una visione diacronica
Vittoria Ferrandino, Maria Rosaria Napolitano (a cura di)
Franco Angeli, 2015
Il presente si comprende meglio avendo prima compreso il passato. Vale anche per le imprese. Soprattutto oggi, in tempi complessi e “veloci” come questi. Quello della storia e dell’evoluzione delle imprese nell’ambito del sistema sociale ed economico del quale fanno parte, è d’altra parte uno degli strumenti più importanti proprio per capire a fondo il loro agire e il loro futuro. Utilità e importanza che si ritrovano leggendo le pagine di “Storia d’impresa e imprese storiche. Una visione diacronica” curato da Vittoria Ferrandino e Maria Rosaria Napolitano è appena pubblicato.
Il libro – scritto a più mani -, è nato con due finalità ben spiegate dalle due curatrici. “Da un lato, quella di approfondire il ruolo delle imprese storiche nello sviluppo economico e sociale, analizzandone le peculiarità gestionali e i fattori critici di successo; dall’altro, quello di promuovere e valorizzare le storie di imprese, attraverso il racconto delle esperienze imprenditoriali e manageriali e l’analisi di quei “luoghi” in cui tali imprese incontrano i territori in cui hanno avuto ospitalità, al di fuori delle logiche strettamente connesse alla produzione di ricchezza: i musei aziendali e gli archivi storici”.
Ciò che ne è derivato è un volume ampio e complesso, fatto di numerosi contributi teorici e focalizzati su imprese diverse in quanto a settori e storie. Tutto inizia con una prima parte di analisi delle storia d’imprese nell’ambito macroeconomico e territoriale; l’attenzione è poi posta sull’evoluzione dei vantaggi competitivi delle imprese visti come elemento di longevità aziendale. Lungo il libro, le storie di grandi e meno grandi nomi dell’industria come Lucchini, Buitoni, Saquella (produttore di caffè in Abruzzo), Saint-Gobain, Marzotto e Marzotto Sud, Titanus e molti altri.
La fatica di Ferrandino e Napolitano oltre che dei tanti studiosi che hanno fornito contributi, è un altro tassello utile a quella comprensione del nostro passato industriale che fa bene agli attuali imprenditori e ai loro manager. Una lettura magari non sempre facilissima e scorrevole, ma certamente da fare.
Storia d’impresa e imprese storiche. Una visione diacronica
Vittoria Ferrandino, Maria Rosaria Napolitano (a cura di)
Franco Angeli, 2015