Perché s’inventa un’impresa
Le motivazioni degli imprenditori analizzate dal punto di vista sociale e culturale
Imprenditori per necessità o per volontà. Storie diverse che confluiscono nella creazione di un’organizzazione della produzione che, in qualche modo, conserva qualcosa delle sue origini. Capire perché e come nasce un’impresa, passa anche dalle motivazioni che hanno spinto un imprenditore nella sua creazione E’ quanto hanno provato a fare Angela Mota, Vitor Braga, Vanessa Ratten con il loro “Entrepreneurship Motivation: Opportunity and Necessity”.
La considerazione dalla quale prende le mosse la ricerca è che i neoimprenditori avviano la propria attività per diversi motivi, ma si possono facilmente distinguere le loro motivazioni in due tipi: la volontà di essere un imprenditore e il bisogno di esserlo. Detto in altri termini, trovare una buona opportunità nel mercato non è l’unico modo per avviare un’impresa; anche gli imprenditori possono iniziare un’attività “perché non c’è scelta migliore o nessuna altra alternativa per evitare la disoccupazione”.
L’indagine di Mota, Braga e Ratten cerca di collegare le caratteristiche di origine dell’imprenditore e della sua impresa con le motivazioni della stessa. Alla base della ricerca è il Global Entrepreneurship Monitor che distingue le motivazioni degli imprenditori secondo due spinte: opportunità e necessità. La ricerca quindi prova ad analizzare le principali motivazioni degli imprenditori nei diversi paesi, presentando le caratteristiche che maggiormente influenzano le motivazioni degli individui sia per necessità che per opportunità; e infine raggruppa i paesi in termini di tipi di imprenditorialità. Ciò che ne deriva indica come le spinte all’imprenditorialità siano fortemente correlate alle caratteristiche sociodemografiche dell’imprenditore; contano ancora una volta l’età, l’istruzione e il reddito familiare. Al contrario, viene notato dagli autori, gli imprenditori “per necessità” non cercano di avviare un’attività innovativa, né percepiscono buone opportunità nel loro contesto. Ambiente sociale, economico e “storico”, quindi, condizionano in un continuo scambio di provocazioni l’origine e il futuro delle imprese, a partire da chi le concepisce e le crea. E’, a ben vedere, lo stesso schema attraverso il quale una cultura (questa volta d’impresa), prende forma e si sviluppa.
L’intervento di Mota, Braga e Ratten è utile da leggere per capire di più di un processo che ogni volta cambia aspetto ma probabilmente non sostanza.
Entrepreneurship Motivation: Opportunity and Necessity
Angela Mota, Vitor Braga, Vanessa Ratten
In Sustainable Entrepreneurship
The Role of Collaboration in the Global Economy, 2019
Le motivazioni degli imprenditori analizzate dal punto di vista sociale e culturale
Imprenditori per necessità o per volontà. Storie diverse che confluiscono nella creazione di un’organizzazione della produzione che, in qualche modo, conserva qualcosa delle sue origini. Capire perché e come nasce un’impresa, passa anche dalle motivazioni che hanno spinto un imprenditore nella sua creazione E’ quanto hanno provato a fare Angela Mota, Vitor Braga, Vanessa Ratten con il loro “Entrepreneurship Motivation: Opportunity and Necessity”.
La considerazione dalla quale prende le mosse la ricerca è che i neoimprenditori avviano la propria attività per diversi motivi, ma si possono facilmente distinguere le loro motivazioni in due tipi: la volontà di essere un imprenditore e il bisogno di esserlo. Detto in altri termini, trovare una buona opportunità nel mercato non è l’unico modo per avviare un’impresa; anche gli imprenditori possono iniziare un’attività “perché non c’è scelta migliore o nessuna altra alternativa per evitare la disoccupazione”.
L’indagine di Mota, Braga e Ratten cerca di collegare le caratteristiche di origine dell’imprenditore e della sua impresa con le motivazioni della stessa. Alla base della ricerca è il Global Entrepreneurship Monitor che distingue le motivazioni degli imprenditori secondo due spinte: opportunità e necessità. La ricerca quindi prova ad analizzare le principali motivazioni degli imprenditori nei diversi paesi, presentando le caratteristiche che maggiormente influenzano le motivazioni degli individui sia per necessità che per opportunità; e infine raggruppa i paesi in termini di tipi di imprenditorialità. Ciò che ne deriva indica come le spinte all’imprenditorialità siano fortemente correlate alle caratteristiche sociodemografiche dell’imprenditore; contano ancora una volta l’età, l’istruzione e il reddito familiare. Al contrario, viene notato dagli autori, gli imprenditori “per necessità” non cercano di avviare un’attività innovativa, né percepiscono buone opportunità nel loro contesto. Ambiente sociale, economico e “storico”, quindi, condizionano in un continuo scambio di provocazioni l’origine e il futuro delle imprese, a partire da chi le concepisce e le crea. E’, a ben vedere, lo stesso schema attraverso il quale una cultura (questa volta d’impresa), prende forma e si sviluppa.
L’intervento di Mota, Braga e Ratten è utile da leggere per capire di più di un processo che ogni volta cambia aspetto ma probabilmente non sostanza.
Entrepreneurship Motivation: Opportunity and Necessity
Angela Mota, Vitor Braga, Vanessa Ratten
In Sustainable Entrepreneurship
The Role of Collaboration in the Global Economy, 2019