Quale globalizzazione?
Condensato in un libro il racconto del mondo globale, il suo stato attuale e le possibili evoluzioni
Guide corrette e affidabili per farsi strada nella complessità dell’oggi. Servono a imprenditori e manager, così come d’altra parte a tutti noi. Avere le informazioni utili su quanto accade ed è accaduto, occorre anche per sapersi destreggiare nel tentativo di dare forma a quanto accadrà. E’ per questo che può essere importante leggere l’ultima fatica letteraria di Nicola Acocella, economista ed emerito di politica economica presso la Sapienza di Roma. Pubblicato di fatto nel pieno della pandemia Covid-19, il libro sembra fatto apposta per dare modo a chi legge di capire di più di quanto sta accadendo.
“La globalizzazione e l’equilibrio economico mondiale” è un buon manuale per orientarsi nell’ambito dei molti aspetti della globalizzazione che prende le mosse da un’idea di fondo: è necessario ripensare non soltanto i fondamenti della globalizzazione e delle istituzioni sia private (in particolare, le imprese multinazionali) sia pubbliche (statuali o internazionali) che la governano, ma anche gli effetti dell’attuale assetto internazionale e i suoi possibili andamenti futuri.
In particolare, Acocella dimostra quanto il governo della globalizzazione abbia rilevanti implicazioni di carattere squisitamente politico (il localismo e il sovranismo fino ad arrivare alla possibilità di conflitti politici e guerre) e di politica economica. Per quest’ultima, poi, l’autore mette a confronto il “liberismo ben temperato” ideato da John Maynard Keynes con quello che è stato definito il liberismo “selvaggio” degli ultimi decenni e cioè quella politica economica che ha determinato crisi finanziarie e che sta portando negli ultimissimi anni a manifestazioni protezionistiche varie (in particolare al conflitto che oppone gli Stati Uniti alla Cina). Utile, in fondo, anche un glossario dei termini e dei vocaboli che spiegano la globalizzazione.
Tutto da leggere il libro di Acocella, anche per la sua struttura semplice. Nella prima parte viene “raccontata” la globalizzazione nella sue forme, cause ed effetti; successivamente viene affrontato il tema delle istituzioni di governo della globalizzazione e, infine, viene prospettata una terza fase della globalizzazione intesa come una serie di cambiamenti dovuti dal prevalere di attori diversi in ambito mondiale.
Quanto scritto da Nicola Acocella raggiunge l’obiettivo: dare la traccia di un cammino che non si è affatto concluso. Tutto da leggere, appunto.
La globalizzazione e l’equilibrio economico mondiale
Nicola Acocella
Carocci Editore, 2020
Condensato in un libro il racconto del mondo globale, il suo stato attuale e le possibili evoluzioni
Guide corrette e affidabili per farsi strada nella complessità dell’oggi. Servono a imprenditori e manager, così come d’altra parte a tutti noi. Avere le informazioni utili su quanto accade ed è accaduto, occorre anche per sapersi destreggiare nel tentativo di dare forma a quanto accadrà. E’ per questo che può essere importante leggere l’ultima fatica letteraria di Nicola Acocella, economista ed emerito di politica economica presso la Sapienza di Roma. Pubblicato di fatto nel pieno della pandemia Covid-19, il libro sembra fatto apposta per dare modo a chi legge di capire di più di quanto sta accadendo.
“La globalizzazione e l’equilibrio economico mondiale” è un buon manuale per orientarsi nell’ambito dei molti aspetti della globalizzazione che prende le mosse da un’idea di fondo: è necessario ripensare non soltanto i fondamenti della globalizzazione e delle istituzioni sia private (in particolare, le imprese multinazionali) sia pubbliche (statuali o internazionali) che la governano, ma anche gli effetti dell’attuale assetto internazionale e i suoi possibili andamenti futuri.
In particolare, Acocella dimostra quanto il governo della globalizzazione abbia rilevanti implicazioni di carattere squisitamente politico (il localismo e il sovranismo fino ad arrivare alla possibilità di conflitti politici e guerre) e di politica economica. Per quest’ultima, poi, l’autore mette a confronto il “liberismo ben temperato” ideato da John Maynard Keynes con quello che è stato definito il liberismo “selvaggio” degli ultimi decenni e cioè quella politica economica che ha determinato crisi finanziarie e che sta portando negli ultimissimi anni a manifestazioni protezionistiche varie (in particolare al conflitto che oppone gli Stati Uniti alla Cina). Utile, in fondo, anche un glossario dei termini e dei vocaboli che spiegano la globalizzazione.
Tutto da leggere il libro di Acocella, anche per la sua struttura semplice. Nella prima parte viene “raccontata” la globalizzazione nella sue forme, cause ed effetti; successivamente viene affrontato il tema delle istituzioni di governo della globalizzazione e, infine, viene prospettata una terza fase della globalizzazione intesa come una serie di cambiamenti dovuti dal prevalere di attori diversi in ambito mondiale.
Quanto scritto da Nicola Acocella raggiunge l’obiettivo: dare la traccia di un cammino che non si è affatto concluso. Tutto da leggere, appunto.
La globalizzazione e l’equilibrio economico mondiale
Nicola Acocella
Carocci Editore, 2020