Quale governance d’impresa fra Europa e USA?
In un’economia globale, le imprese europee sono “governate” con le stesse modalità di quelle USA? E, soprattutto, le regole di governance solo le stesse? Si tratta di interrogativi importanti per capire meglio le diverse culture d’impresa che si possono confrontare dalle due sponde del’Atlantico. Culture che, per molto versi, appaiono distanti, ma che per altri potrebbero iniziare ad avvicinarsi. Sempre che leggi e regole di governance lo permettano.
Ad indagare il tema ci ha pensato Whitney K. Taylor con la sua tesi di laurea ottenuta poche settimane fa per arrivare al Master of Arts in European Union Studies presso il Graduate College of the University of Illinois at Urbana-Champaign. “Dueling shares: comparative EU-US corporate governance practices”, questo il titolo del lavoro indaga quindi i meccanismi, le regole e gli atteggiamenti culturali e imprenditoriali collegati alla corporate governance delle imprese in Europa e in USA. Il lavoro è importante soprattutto per il metodo che viene usato. Taylor lavora con un percorso empirico – con l’analisi di 24 casi reali come quelli di Danone, Dassault, Naturex, e Total ma anche di IBM, Apple, Google. Exxon, Kellogg e molti altri -, ma scorre anche un’ampia letteratura sul tema. Delle 24 imprese messe sotto osservazione, vengono quindi verificate procedure non scritte e regole di comportamento, leggi applicate ed evoluzione gestionale.
Più in generale, poi, le attuali regole di governance delle imprese, sono messe in relazione con la storia e l’impostazione sociale che caratterizzano l’Europa e gli USA. L’obiettivo, spiega Taylor, è cercare di capire “se le divergenze esistono ancora e perché queste divergenze possono persistere”. Che in altre parole può significare: “Verrà il giorno in cui le regole di governance delle imprese UE e USA potranno essere le medesime?”.
Dueling shares: comparative eu-us corporate governance practices
Whitney K. Taylor
Graduate College of the University of Illinois at Urbana-Champaign
In un’economia globale, le imprese europee sono “governate” con le stesse modalità di quelle USA? E, soprattutto, le regole di governance solo le stesse? Si tratta di interrogativi importanti per capire meglio le diverse culture d’impresa che si possono confrontare dalle due sponde del’Atlantico. Culture che, per molto versi, appaiono distanti, ma che per altri potrebbero iniziare ad avvicinarsi. Sempre che leggi e regole di governance lo permettano.
Ad indagare il tema ci ha pensato Whitney K. Taylor con la sua tesi di laurea ottenuta poche settimane fa per arrivare al Master of Arts in European Union Studies presso il Graduate College of the University of Illinois at Urbana-Champaign. “Dueling shares: comparative EU-US corporate governance practices”, questo il titolo del lavoro indaga quindi i meccanismi, le regole e gli atteggiamenti culturali e imprenditoriali collegati alla corporate governance delle imprese in Europa e in USA. Il lavoro è importante soprattutto per il metodo che viene usato. Taylor lavora con un percorso empirico – con l’analisi di 24 casi reali come quelli di Danone, Dassault, Naturex, e Total ma anche di IBM, Apple, Google. Exxon, Kellogg e molti altri -, ma scorre anche un’ampia letteratura sul tema. Delle 24 imprese messe sotto osservazione, vengono quindi verificate procedure non scritte e regole di comportamento, leggi applicate ed evoluzione gestionale.
Più in generale, poi, le attuali regole di governance delle imprese, sono messe in relazione con la storia e l’impostazione sociale che caratterizzano l’Europa e gli USA. L’obiettivo, spiega Taylor, è cercare di capire “se le divergenze esistono ancora e perché queste divergenze possono persistere”. Che in altre parole può significare: “Verrà il giorno in cui le regole di governance delle imprese UE e USA potranno essere le medesime?”.
Dueling shares: comparative eu-us corporate governance practices
Whitney K. Taylor
Graduate College of the University of Illinois at Urbana-Champaign