Quale vita? Quale società?
Le relazioni tra sistema sociale e economico, tra progresso e libertà raccontate in un libro denso e originale
Guardare sempre e con ostinazione oltre il contingente (che spesso soffoca oppure illude). Cercare un orizzonte diverso da quello che si vede. Avere fiducia nell’umanità (anche quando davvero non pare vi siano gli elementi per farlo). Si tratta non di elementi per costruire un’utopia inutile ma per delineare una vita e un sistema sociale migliori (oggi e domani). Compito che vale per tutti, anche per chi ha l’onere di governare un’impresa, oppure un’istituzione, una famiglia. Lo conferma la lettura di “Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo” libro scritto a quattro mani da Chiara Giaccardi e Mauro Magatti che inizia da una constatazione forte eppure quasi banale: “Siamo in un interregno”. Cioè siamo in un periodo di crisi, in cui “il vecchio muore e il nuovo non può nascere” (citando Antonio Gramsci) e quindi siamo in un “chiaroscuro” dove “nascono i mostri”. Ed è proprio per evitare la nascita dei mostri e, anzi, per agevolare la nascita di “più vita”, che Giaccardi e Magatti conducono chi legge lungo un percorso fatto di suggestioni e analisi, ma anche di proposte e ma di di imposizioni.
I due autori partono dalla realtà che reagisce al nostro modello di sviluppo e ci sollecita con forza a cambiare. Occorre, secondo i due, arrivare a ridefinire il rapporto tra la libertà di ciascuno, la società e l’ambiente. Detto in altri termini, è vero che siamo più di prima e che viviamo meglio e più a lungo, ma la vorticosa crescita economica dell’ultimo secolo si sta ora scontrando con le sue contraddizioni – cambiamento climatico, migrazioni, squilibri demografici, disuguaglianze – minacciando la vita stessa del pianeta e ponendo con urgenza il problema della sostenibilità.
Cosa rispondere? Non solo con la tecnica, ma con la revisione delle premesse su cui la crescita si basa, colmando un ritardo culturale nella consapevolezza che non esiste forma vivente che non sia in relazione. Lo dice la scienza e lo dicono da sempre le religioni: solo in rapporto con gli altri diventiamo noi stessi ed esercitiamo la vera libertà, in modo transitivo e generativo e non estrattivo e predatorio. Per dimostrare tutto questo, il libro pone alcuni capisaldi lungo il percorso – il concetto che la vita è relazione ma anche creazione, intelligenza ed etica – arrivando a delineare una “supersocietà” che è modello di convivenza e di produzione.
E’ una logica diversa, quindi, quella che Giaccardi e Magatti propongono. Logica non così scontata e poco accettabile in molti ambienti. Che non è contro qualcuno o qualcosa, ma per tutti. Chiara Giaccardi e Mauro Magatti hanno scritto un libro che non è per nulla facile in alcuni suoi passaggi, che è sfidante in molti altri, che è un’avventura intellettuale leggere. E che fa bene a tutti leggere.
Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo
Chiara Giaccardi, Mauro Magatti
Il Mulino, 2024
Le relazioni tra sistema sociale e economico, tra progresso e libertà raccontate in un libro denso e originale
Guardare sempre e con ostinazione oltre il contingente (che spesso soffoca oppure illude). Cercare un orizzonte diverso da quello che si vede. Avere fiducia nell’umanità (anche quando davvero non pare vi siano gli elementi per farlo). Si tratta non di elementi per costruire un’utopia inutile ma per delineare una vita e un sistema sociale migliori (oggi e domani). Compito che vale per tutti, anche per chi ha l’onere di governare un’impresa, oppure un’istituzione, una famiglia. Lo conferma la lettura di “Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo” libro scritto a quattro mani da Chiara Giaccardi e Mauro Magatti che inizia da una constatazione forte eppure quasi banale: “Siamo in un interregno”. Cioè siamo in un periodo di crisi, in cui “il vecchio muore e il nuovo non può nascere” (citando Antonio Gramsci) e quindi siamo in un “chiaroscuro” dove “nascono i mostri”. Ed è proprio per evitare la nascita dei mostri e, anzi, per agevolare la nascita di “più vita”, che Giaccardi e Magatti conducono chi legge lungo un percorso fatto di suggestioni e analisi, ma anche di proposte e ma di di imposizioni.
I due autori partono dalla realtà che reagisce al nostro modello di sviluppo e ci sollecita con forza a cambiare. Occorre, secondo i due, arrivare a ridefinire il rapporto tra la libertà di ciascuno, la società e l’ambiente. Detto in altri termini, è vero che siamo più di prima e che viviamo meglio e più a lungo, ma la vorticosa crescita economica dell’ultimo secolo si sta ora scontrando con le sue contraddizioni – cambiamento climatico, migrazioni, squilibri demografici, disuguaglianze – minacciando la vita stessa del pianeta e ponendo con urgenza il problema della sostenibilità.
Cosa rispondere? Non solo con la tecnica, ma con la revisione delle premesse su cui la crescita si basa, colmando un ritardo culturale nella consapevolezza che non esiste forma vivente che non sia in relazione. Lo dice la scienza e lo dicono da sempre le religioni: solo in rapporto con gli altri diventiamo noi stessi ed esercitiamo la vera libertà, in modo transitivo e generativo e non estrattivo e predatorio. Per dimostrare tutto questo, il libro pone alcuni capisaldi lungo il percorso – il concetto che la vita è relazione ma anche creazione, intelligenza ed etica – arrivando a delineare una “supersocietà” che è modello di convivenza e di produzione.
E’ una logica diversa, quindi, quella che Giaccardi e Magatti propongono. Logica non così scontata e poco accettabile in molti ambienti. Che non è contro qualcuno o qualcosa, ma per tutti. Chiara Giaccardi e Mauro Magatti hanno scritto un libro che non è per nulla facile in alcuni suoi passaggi, che è sfidante in molti altri, che è un’avventura intellettuale leggere. E che fa bene a tutti leggere.
Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo
Chiara Giaccardi, Mauro Magatti
Il Mulino, 2024