Quali luoghi di lavoro?
Una ricerca di Nomisma analizza la realtà degli uffici e ne delinea un possibile, migliore, futuro
Luoghi di lavoro. Fabbriche e uffici, capannoni e piazzali. Luoghi di fatica e di impegno. Sempre. Luoghi di vita, anche. Luoghi che possono, e devono, essere migliorati. Iniziando dalla loro conoscenza accurata. Ed è proprio questo che fa “I nuovi luoghi di lavoro”, ricerca realizzata da Nomisma per valutare gli elementi chiave che contraddistinguono il luogo di lavoro ideale per il benessere psicofisico dei dipendenti. Un’indagine che è un inizio, ma che comunque ha coinvolto, attraverso interviste in profondità i responsabili delle risorse umane di 10 imprese e circa 500 lavoratori collocati nell’area Metropolitana di Milano. Ricerca che dà il segno di una cultura del produrre che continua ad evolvere. E che assume tra le sue linee guida non solo il benessere delle persone ma anche la tutela e l’attenzione all’ambiente.
La ricerca sintetizza questo nuovo approccio in un concetto: l’ufficio biofilico in grado cioè di consentire l’integrazione dell’uomo con l’ambiente circostante e in particolare con la natura. Elemento considerato fondamentale per la quasi totalità dei lavoratori intervistati; uno spazio capace di conciliare produttività e benessere, salute ed efficienza. Qualcosa di pressoché nuovo, anche se alcune realizzazioni esistono già, e che deve comunque fare i conti con costi e margini, retaggi del passato ed oggettive condizioni di produzione. Una prospettiva, comunque, che vale la pena perseguire.
La ricerca, proprio per questo, delinea da un lato possibili sviluppi è, dall’altro, la situazione reale. In particolare Nomisma prosegue analizzando la relazione che le persone hanno con il proprio luogo di lavoro e quanto questo sia orientato al futuro. Soltanto il 37% dei lavoratori, per esempio, si sente ispirato entrando in ufficio e solo il 17% prova felicità, mentre il 30% dei rispondenti ha dichiarato di provare ansia e il 38% noia. Molti altri dati, poi, indicano quanto lavoro vi sia da fare ancora, ma anche le linee guida per la scelta della sede aziendale ideale, linee materiali – legate per esempio alla struttura e all’organizzazione spaziale -, ma anche ideali e collegate alle persone oltre che all’immagine dell’impresa.
La ricerca condotta da Nomisma non esaurisce certamente il tema (basta pensare agli ambienti di fabbrica e officina per capire quanta strada occorra ancora fare), ma delinea un percorso. Che va certamente esplorato.
“Progetto Welcome. I nuovi luoghi di lavoro”
AA.VV.
Nomisma, 2022
Una ricerca di Nomisma analizza la realtà degli uffici e ne delinea un possibile, migliore, futuro
Luoghi di lavoro. Fabbriche e uffici, capannoni e piazzali. Luoghi di fatica e di impegno. Sempre. Luoghi di vita, anche. Luoghi che possono, e devono, essere migliorati. Iniziando dalla loro conoscenza accurata. Ed è proprio questo che fa “I nuovi luoghi di lavoro”, ricerca realizzata da Nomisma per valutare gli elementi chiave che contraddistinguono il luogo di lavoro ideale per il benessere psicofisico dei dipendenti. Un’indagine che è un inizio, ma che comunque ha coinvolto, attraverso interviste in profondità i responsabili delle risorse umane di 10 imprese e circa 500 lavoratori collocati nell’area Metropolitana di Milano. Ricerca che dà il segno di una cultura del produrre che continua ad evolvere. E che assume tra le sue linee guida non solo il benessere delle persone ma anche la tutela e l’attenzione all’ambiente.
La ricerca sintetizza questo nuovo approccio in un concetto: l’ufficio biofilico in grado cioè di consentire l’integrazione dell’uomo con l’ambiente circostante e in particolare con la natura. Elemento considerato fondamentale per la quasi totalità dei lavoratori intervistati; uno spazio capace di conciliare produttività e benessere, salute ed efficienza. Qualcosa di pressoché nuovo, anche se alcune realizzazioni esistono già, e che deve comunque fare i conti con costi e margini, retaggi del passato ed oggettive condizioni di produzione. Una prospettiva, comunque, che vale la pena perseguire.
La ricerca, proprio per questo, delinea da un lato possibili sviluppi è, dall’altro, la situazione reale. In particolare Nomisma prosegue analizzando la relazione che le persone hanno con il proprio luogo di lavoro e quanto questo sia orientato al futuro. Soltanto il 37% dei lavoratori, per esempio, si sente ispirato entrando in ufficio e solo il 17% prova felicità, mentre il 30% dei rispondenti ha dichiarato di provare ansia e il 38% noia. Molti altri dati, poi, indicano quanto lavoro vi sia da fare ancora, ma anche le linee guida per la scelta della sede aziendale ideale, linee materiali – legate per esempio alla struttura e all’organizzazione spaziale -, ma anche ideali e collegate alle persone oltre che all’immagine dell’impresa.
La ricerca condotta da Nomisma non esaurisce certamente il tema (basta pensare agli ambienti di fabbrica e officina per capire quanta strada occorra ancora fare), ma delinea un percorso. Che va certamente esplorato.
“Progetto Welcome. I nuovi luoghi di lavoro”
AA.VV.
Nomisma, 2022