Responsabilità sociale d’impresa alla francese
Imprese responsabili verso la società. Imprese a tutto tondo, che producono non solo profitti ma, più in generale, benessere. Quello della Responsabilità sociale d’impresa è uno dei temi del giorno. Declinato in svariati modi. Usato non sempre a proposito. Corteggiato non sempre per buoni fini. Capirne i molteplici aspetti è comunque importante. E’ utile quindi leggere due documenti che, quasi contemporaneamente, sono apparsi in Francia e che fornisco una buona rappresentazione di come, oltr’alpe, un tema così delicato viene affrontato non solo nell’Accademia ma anche dai decisori politici.
“Responsabilité et performance des organisations” è un “rapporto pubblico” che ben quattro ministeri hanno chiesto per capire meglio le relazioni fra, appunto, l’azione delle imprese socialmente responsabili e le loro prestazioni economiche. Scritto da Lydia Brovelli, Xavier Drago ed Eric Molinié, il testo è stato presentato nello scorso giugno e ha una particolarità utile per chi legge e soprattutto per chi in qualche modo lo deve concretizzare: si sostanzia in 20 proposizioni per dare forza proprio alla responsabilità sociale d’impresa. Si tratta di principi e indicazioni operative che hanno l’obiettivo di agire su quattro ambiti: lo sviluppo del concetto e della mentalità di “perfomance globale”, la definizione degli strumenti utili per misurare quest’ultima, l’identificazione degli investimenti responsabili da attuare, la valorizzazione internazionale dell’esperienza francese.
Al documento ufficiale e pubblico, si affianca poi un altro testo importante. “Responsabilité sociale des entreprises”, è un libro di Philippe Noguès pubblicato quasi contemporaneamente al Rapporto pubblico, che ragiona sugli aspetti teorici e pratici dell’argomento. Noguès (che ha svolto la gran parte della sua esperienza come sindacalista e ora lavora per l’Assemblea Nazionale), studia prima la storia e la teoria della responsabilità sociale d’impresa, per poi arrivare – anche lui – ad individuare alcuni strumenti da usare. Ma è il sottotitolo del volume che dà il senso della fatica di Noguès: “Concilier démocratie sociale, écologie et compétitivité”.
Già, perché in fondo la fattibilità della Responsabilità sociale d’impresa passa proprio dalla soluzione dei rapporti fra le esigenze di profitto e di competitività, proprie di ogni azienda che si rispetti, e le istanze di democrazia e di sostenibilità ambientale presenti in ogni ambito sociale.
Responsabilité et performance des organisations
Lydia Brovelli, Xavier Drago, Eric Molinié
Giugno, 2013
Responsabilité sociale des entreprises
Philippe Noguès
Jean Jeaurès Fondation, 2013
Imprese responsabili verso la società. Imprese a tutto tondo, che producono non solo profitti ma, più in generale, benessere. Quello della Responsabilità sociale d’impresa è uno dei temi del giorno. Declinato in svariati modi. Usato non sempre a proposito. Corteggiato non sempre per buoni fini. Capirne i molteplici aspetti è comunque importante. E’ utile quindi leggere due documenti che, quasi contemporaneamente, sono apparsi in Francia e che fornisco una buona rappresentazione di come, oltr’alpe, un tema così delicato viene affrontato non solo nell’Accademia ma anche dai decisori politici.
“Responsabilité et performance des organisations” è un “rapporto pubblico” che ben quattro ministeri hanno chiesto per capire meglio le relazioni fra, appunto, l’azione delle imprese socialmente responsabili e le loro prestazioni economiche. Scritto da Lydia Brovelli, Xavier Drago ed Eric Molinié, il testo è stato presentato nello scorso giugno e ha una particolarità utile per chi legge e soprattutto per chi in qualche modo lo deve concretizzare: si sostanzia in 20 proposizioni per dare forza proprio alla responsabilità sociale d’impresa. Si tratta di principi e indicazioni operative che hanno l’obiettivo di agire su quattro ambiti: lo sviluppo del concetto e della mentalità di “perfomance globale”, la definizione degli strumenti utili per misurare quest’ultima, l’identificazione degli investimenti responsabili da attuare, la valorizzazione internazionale dell’esperienza francese.
Al documento ufficiale e pubblico, si affianca poi un altro testo importante. “Responsabilité sociale des entreprises”, è un libro di Philippe Noguès pubblicato quasi contemporaneamente al Rapporto pubblico, che ragiona sugli aspetti teorici e pratici dell’argomento. Noguès (che ha svolto la gran parte della sua esperienza come sindacalista e ora lavora per l’Assemblea Nazionale), studia prima la storia e la teoria della responsabilità sociale d’impresa, per poi arrivare – anche lui – ad individuare alcuni strumenti da usare. Ma è il sottotitolo del volume che dà il senso della fatica di Noguès: “Concilier démocratie sociale, écologie et compétitivité”.
Già, perché in fondo la fattibilità della Responsabilità sociale d’impresa passa proprio dalla soluzione dei rapporti fra le esigenze di profitto e di competitività, proprie di ogni azienda che si rispetti, e le istanze di democrazia e di sostenibilità ambientale presenti in ogni ambito sociale.
Responsabilité et performance des organisations
Lydia Brovelli, Xavier Drago, Eric Molinié
Giugno, 2013
Responsabilité sociale des entreprises
Philippe Noguès
Jean Jeaurès Fondation, 2013