Reti d’impresa efficaci ma da migliorare
L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sul settore indica molti pregi di queste forme di aggregazione ma anche notevoli spazi di miglioramento
Reti d’impresa come una delle migliori espressioni di quella buona cultura del produrre che fa bene all’economia e allo sviluppo del Paese. Reti che, naturalmente, devono essere ben costruite e gestite e che, quindi, occorre capire. Partendo dagli strumenti messi a disposizione come, appunto, i contratti di rete.
Proprio i contratti di rete sono oggetto, ormai da diverso tempo, dell’analisi dell’Osservatorio Nazionale sulle reti d’impresa (condotto da Università Ca’ Foscari, Retimpresa e Infocamere) che ha messo a punto una raccolta di ricerche aggiornata sullo stato dell’arte di questa modalità di aggregazione e collaborazione tra aziende.
Attraverso la serie di indagini condotte dall’Osservatorio, raccolte adesso in volume a cura di Anna Cabigiosu, è possibile quindi avere “il polso” di questo strumento e le linee della sua possibile evoluzione. La prima analisi, quindi, concerne le dinamiche recenti dei contratti e le novità che stanno emergendo. Si passa poi ad approfondire le caratteristiche e la capacità di dare risultati degli attuali contratti per arrivare ad un focus sulla governance degli stessi. Il rapporto, quindi, passa ad approfondire alcuni aspetti particolari come i rapporti di lavoro, la resilienza delle reti d’impresa, la prossimità geografica come fattori ore di competitività, il grado di innovazione delle reti e gli aspetti fiscali e finanziaria delle stesse.
“Le reti negli anni si stanno compattando geograficamente e settorialmente” commenta la curatrice nelle sue conclusioni aggiungendo però che le reti “per essere efficaci devono mettere a sistema risorse diverse”. Particolare attenzione, quindi, viene posta ad elementi che aggiungono resilienza e innovazione così come capacità di usare meglio gli strumenti messi a disposizione dalle norme fiscali e giuslavoristiche.
Reti d’impresa importanti, dunque, anche se ancora da migliorare. E’ un messaggio chiaro quello che arriva dall’Osservatorio, un messaggio che vale molto per la crescita generale della cultura d’impresa in Italia.
Osservatorio Nazionale sulle reti d’impresa 2023
Anna Cabigiosu (a cura di), Venezia Edizioni Ca’ Foscari – Venice University Press, 2024
L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sul settore indica molti pregi di queste forme di aggregazione ma anche notevoli spazi di miglioramento
Reti d’impresa come una delle migliori espressioni di quella buona cultura del produrre che fa bene all’economia e allo sviluppo del Paese. Reti che, naturalmente, devono essere ben costruite e gestite e che, quindi, occorre capire. Partendo dagli strumenti messi a disposizione come, appunto, i contratti di rete.
Proprio i contratti di rete sono oggetto, ormai da diverso tempo, dell’analisi dell’Osservatorio Nazionale sulle reti d’impresa (condotto da Università Ca’ Foscari, Retimpresa e Infocamere) che ha messo a punto una raccolta di ricerche aggiornata sullo stato dell’arte di questa modalità di aggregazione e collaborazione tra aziende.
Attraverso la serie di indagini condotte dall’Osservatorio, raccolte adesso in volume a cura di Anna Cabigiosu, è possibile quindi avere “il polso” di questo strumento e le linee della sua possibile evoluzione. La prima analisi, quindi, concerne le dinamiche recenti dei contratti e le novità che stanno emergendo. Si passa poi ad approfondire le caratteristiche e la capacità di dare risultati degli attuali contratti per arrivare ad un focus sulla governance degli stessi. Il rapporto, quindi, passa ad approfondire alcuni aspetti particolari come i rapporti di lavoro, la resilienza delle reti d’impresa, la prossimità geografica come fattori ore di competitività, il grado di innovazione delle reti e gli aspetti fiscali e finanziaria delle stesse.
“Le reti negli anni si stanno compattando geograficamente e settorialmente” commenta la curatrice nelle sue conclusioni aggiungendo però che le reti “per essere efficaci devono mettere a sistema risorse diverse”. Particolare attenzione, quindi, viene posta ad elementi che aggiungono resilienza e innovazione così come capacità di usare meglio gli strumenti messi a disposizione dalle norme fiscali e giuslavoristiche.
Reti d’impresa importanti, dunque, anche se ancora da migliorare. E’ un messaggio chiaro quello che arriva dall’Osservatorio, un messaggio che vale molto per la crescita generale della cultura d’impresa in Italia.
Osservatorio Nazionale sulle reti d’impresa 2023
Anna Cabigiosu (a cura di), Venezia Edizioni Ca’ Foscari – Venice University Press, 2024