Rigore d’impresa
Un libro appena tradotto in Italia propone una strada da percorrere per creare aziende con un futuro solido
L’avvio di un’impresa è cruciale per il suo futuro. L’indicazione è chiara, ed è provata da tanti casi concreti di buone idee imprenditoriali finite male e di alcune, invece, che si sono trasformate in aziende solide. E’ il tema delle cosiddette startup quello che occorre comprendere sempre meglio e a fondo. Dal punto di vista operativo, naturalmente. Nella vasta raccolta delle “ricette” di management per startup, tuttavia, occorrono anche guide che riescano ad unire pratica e teoria in un tutt’uno fruibile. E’ quello che riesce a fare “La disciplina dell’imprenditore” di Bill Aulet appena tradotto in Italia. Il libro è tratto dalle lezioni dell’autore svolte al MIT di Boston e fornisce un buon schema per iniziare con il passo giusto un’impresa (oppure per riordinarne un’altra).
Il metodo proposto da Aulet consiste nel valutare se un cliente può trarre beneficio dal prodotto offerto dall’azienda. Tutto viene concretizzato in sei domande fondamentali: chi è il tuo cliente? cosa puoi fare per lui? come acquista il tuo prodotto? come realizzi profitto col prodotto? come lo progetti e lo costruisci? come puoi estendere la tua impresa? In totale le domande definiscono un percorso in 24 passi che costruiscono un “piano d’azione” per aiutare l’imprenditore a raggiungere l’obiettivo o a fallire più rapidamente, nel caso il fallimento sia l’esito inevitabile del percorso.
Aulet non scrive però un libro pensato come una generica guida all’imprenditorialità, ma come un’introduzione alle corretta realizzazione di imprese innovative che riescano a mettere utilmente insieme invenzione e commercializzazione.
Scritto in modo diretto e concreto, il libro di Aulet si conclude con una breve postfazione che avverte: “Un business è molto di più di 24 passi”. Una conclusione che è una ripartenza, lo stesso Aulet infatti spiega come, una volta avviata con successo l’attività, occorre aggiungervi subito dell’altro. Ad iniziare dalla costruzione di una “cultura aziendale”. Un messaggio chiaro per indicare come l’impresa non sia solo calcolo.
La disciplina dell’imprenditore
Bill Aulet
Franco Angeli, 2019
Un libro appena tradotto in Italia propone una strada da percorrere per creare aziende con un futuro solido
L’avvio di un’impresa è cruciale per il suo futuro. L’indicazione è chiara, ed è provata da tanti casi concreti di buone idee imprenditoriali finite male e di alcune, invece, che si sono trasformate in aziende solide. E’ il tema delle cosiddette startup quello che occorre comprendere sempre meglio e a fondo. Dal punto di vista operativo, naturalmente. Nella vasta raccolta delle “ricette” di management per startup, tuttavia, occorrono anche guide che riescano ad unire pratica e teoria in un tutt’uno fruibile. E’ quello che riesce a fare “La disciplina dell’imprenditore” di Bill Aulet appena tradotto in Italia. Il libro è tratto dalle lezioni dell’autore svolte al MIT di Boston e fornisce un buon schema per iniziare con il passo giusto un’impresa (oppure per riordinarne un’altra).
Il metodo proposto da Aulet consiste nel valutare se un cliente può trarre beneficio dal prodotto offerto dall’azienda. Tutto viene concretizzato in sei domande fondamentali: chi è il tuo cliente? cosa puoi fare per lui? come acquista il tuo prodotto? come realizzi profitto col prodotto? come lo progetti e lo costruisci? come puoi estendere la tua impresa? In totale le domande definiscono un percorso in 24 passi che costruiscono un “piano d’azione” per aiutare l’imprenditore a raggiungere l’obiettivo o a fallire più rapidamente, nel caso il fallimento sia l’esito inevitabile del percorso.
Aulet non scrive però un libro pensato come una generica guida all’imprenditorialità, ma come un’introduzione alle corretta realizzazione di imprese innovative che riescano a mettere utilmente insieme invenzione e commercializzazione.
Scritto in modo diretto e concreto, il libro di Aulet si conclude con una breve postfazione che avverte: “Un business è molto di più di 24 passi”. Una conclusione che è una ripartenza, lo stesso Aulet infatti spiega come, una volta avviata con successo l’attività, occorre aggiungervi subito dell’altro. Ad iniziare dalla costruzione di una “cultura aziendale”. Un messaggio chiaro per indicare come l’impresa non sia solo calcolo.
La disciplina dell’imprenditore
Bill Aulet
Franco Angeli, 2019