Smart cities e cultura d’impresa
Una ricerca di Assolombarda mette ordine nel variegato panorama delle aree smart e fornisce elementi nuovi di ragionamento per la cultura d’impresa
Smart cities ovvero l’orizzonte territoriale prossimo per una serie sempre più corposa di aggregati urbani. Una prospettiva fatta di nuove tecnologie, digitalizzazione della produzione, accelerazione e diffusione delle comunicazioni e delle informazioni, connettività, riprogettazione degli spazi urbani e produttivi, condivisione sempre più spinta di esperienze e progetti. E tanto altro ancora. Un ambiente nuovo per vivere e per lavorare. Nel quale naturalmente anche le imprese si ritrovano totalmente immerse.
“Smart cities tra concetto e pratica”, l’ultimo rapporto di studio di Assolombarda affronta in maniera chiara e sintetica proprio questo ambito di azione che coinvolge più soggetti e più livelli dei grandi centri urbani. E che deve essere ben compreso.
La ricerca prende le mosse dalla constatazione della varietà di smart cities già presenti nel mondo, ma anche dalle differenze di sviluppo che le caratterizzano, così come dai variegati giudizi su di esse. Comprese le forti critiche che da alcuni arrivano e che sono riferite alla prevalenza della tecnologia piuttosto che ai rapporti umani.
Il rapporto è poi chiaramente organizzato in cinque sezioni e una parte conclusiva. Dopo aver raccontato le motivazioni e gli obiettivi che sostengono lo sviluppo teorico e pratico delle smart cities, la ricerca analizza alcune delle principali definizioni di smart city a livello accademico e istituzionale per poi arrivare ad individuare alcuni fattori chiave della smart city. La quarta parte, invece, esplora dimensioni e contenuti delle smart cities, partendo da quanto sviluppato da alcuni dei principali produttori di tecnologie e società di consulenza. Alcuni esempi di pratiche smart servono infine per arrivare ad una breve parte conclusiva che mette in luce quanto deve essere ancora fatto, soprattutto nel nostro Paese, in termini di trasversalità, di pervasività e di concretezza delle smart cities.
“Smart cities tra concetto e pratica”, scritto a più mani nell’ambito del Centri Studi di Assolombarda, ha il gran pregio della brevità e della chiarezza del linguaggio. E riorganizza una materia complessa e in continua evoluzione come quella delle aree e dei territori smart che corre il rischio di essere più di moda che di sostanza. Un buon contributo anche per la crescita di una cultura d’impresa sempre più consapevole.
Smart cities tra concetto e pratica
AA.VV.
Ricerca n. 01/2018, Centro Studi Assolombarda
2018
Una ricerca di Assolombarda mette ordine nel variegato panorama delle aree smart e fornisce elementi nuovi di ragionamento per la cultura d’impresa
Smart cities ovvero l’orizzonte territoriale prossimo per una serie sempre più corposa di aggregati urbani. Una prospettiva fatta di nuove tecnologie, digitalizzazione della produzione, accelerazione e diffusione delle comunicazioni e delle informazioni, connettività, riprogettazione degli spazi urbani e produttivi, condivisione sempre più spinta di esperienze e progetti. E tanto altro ancora. Un ambiente nuovo per vivere e per lavorare. Nel quale naturalmente anche le imprese si ritrovano totalmente immerse.
“Smart cities tra concetto e pratica”, l’ultimo rapporto di studio di Assolombarda affronta in maniera chiara e sintetica proprio questo ambito di azione che coinvolge più soggetti e più livelli dei grandi centri urbani. E che deve essere ben compreso.
La ricerca prende le mosse dalla constatazione della varietà di smart cities già presenti nel mondo, ma anche dalle differenze di sviluppo che le caratterizzano, così come dai variegati giudizi su di esse. Comprese le forti critiche che da alcuni arrivano e che sono riferite alla prevalenza della tecnologia piuttosto che ai rapporti umani.
Il rapporto è poi chiaramente organizzato in cinque sezioni e una parte conclusiva. Dopo aver raccontato le motivazioni e gli obiettivi che sostengono lo sviluppo teorico e pratico delle smart cities, la ricerca analizza alcune delle principali definizioni di smart city a livello accademico e istituzionale per poi arrivare ad individuare alcuni fattori chiave della smart city. La quarta parte, invece, esplora dimensioni e contenuti delle smart cities, partendo da quanto sviluppato da alcuni dei principali produttori di tecnologie e società di consulenza. Alcuni esempi di pratiche smart servono infine per arrivare ad una breve parte conclusiva che mette in luce quanto deve essere ancora fatto, soprattutto nel nostro Paese, in termini di trasversalità, di pervasività e di concretezza delle smart cities.
“Smart cities tra concetto e pratica”, scritto a più mani nell’ambito del Centri Studi di Assolombarda, ha il gran pregio della brevità e della chiarezza del linguaggio. E riorganizza una materia complessa e in continua evoluzione come quella delle aree e dei territori smart che corre il rischio di essere più di moda che di sostanza. Un buon contributo anche per la crescita di una cultura d’impresa sempre più consapevole.
Smart cities tra concetto e pratica
AA.VV.
Ricerca n. 01/2018, Centro Studi Assolombarda
2018