Social media d’impresa
In una tesi discussa alla Cattolica di Milano, la fotografia delle relazioni delle aziende con una parte importante del web
Immagine d’impresa e strumenti digitali con i quali diffonderla insieme alla sua attività. Traguardo ormai raggiunto da gran parte delle aziende. Eppure, traguardo ancora tutto da esplorare e comprendere. E’ quanto ha provato a fare Glenda Corbo con “Social Media e imprese: stato dell’arte e implicazioni psicologiche”, il suo lavoro di tesi discusso all’Università Cattolica del Sacro Cuore, che, come indica lo stesso titolo, prende in considerazione le relazioni tra i social media e le organizzazioni della produzione.
Corbo spiega che l’idea della ricerca è nata a partire dall’interesse personale per i Social Media (SM) e il loro utilizzo da parte delle imprese. L’indagine ragiona quindi partendo dalla constatazione che l’uso di queste tecnologie è determinato da diverse strategie di gestione, che a loro volta provocano un impatto positivo sulla produttività, sulla competitività e sulle prestazioni innovative. D’altro canto, dice Corbo, i SM sono diventati uno strumento per comunicare e interagire con i clienti a costi inferiori e in modo più efficace rispetto ai canali tradizionali.
La base conoscitiva della tesi è quindi la constatazione che nella generalità dei casi gli scopi per i quali si utilizzano i social media possono essere diversi: sviluppare l’immagine aziendale, rispondere ai clienti, collaborare con altre aziende, reclutare e scambiare opinioni. Il lavoro di Glenda Corbo, tuttavia, si concentra sugli aspetti economici e psicologici della presenza dei SM nelle imprese.
In concreto, l’indagine prende quindi le mosse da una fotografia del livello attuale di uso dei SM da parte delle imprese europee partendo da macro-dati provenienti da una indagine Eurostat. In un secondo capitolo, Corbo cerca di comprendere quali siano le variabili psicologiche che spingono gli imprenditori verso l’utilizzo dei SM. Nel terzo capitolo, l’attenzione è invece poste sulle strategie di web marketing.
La ricerca di Glenda Corbo ha la caratteristica di concentrare in uno spazio limitato una serie di informazioni utili a delineare il quadro delle relazioni tra i SM e la generalità delle imprese italiane ed europee. Una buona base di conoscenza di una parte dell’attuale assetto economico e produttivo che deve essere conosciuta meglio per capire di più l’evoluzione dell’attuale rete d’imprese.
Social Media e imprese: stato dell’arte e implicazioni psicologiche
Glenda Corbo
Tesi, Università Cattolica del sacro Cuore, Milano, 2020-2021
In una tesi discussa alla Cattolica di Milano, la fotografia delle relazioni delle aziende con una parte importante del web
Immagine d’impresa e strumenti digitali con i quali diffonderla insieme alla sua attività. Traguardo ormai raggiunto da gran parte delle aziende. Eppure, traguardo ancora tutto da esplorare e comprendere. E’ quanto ha provato a fare Glenda Corbo con “Social Media e imprese: stato dell’arte e implicazioni psicologiche”, il suo lavoro di tesi discusso all’Università Cattolica del Sacro Cuore, che, come indica lo stesso titolo, prende in considerazione le relazioni tra i social media e le organizzazioni della produzione.
Corbo spiega che l’idea della ricerca è nata a partire dall’interesse personale per i Social Media (SM) e il loro utilizzo da parte delle imprese. L’indagine ragiona quindi partendo dalla constatazione che l’uso di queste tecnologie è determinato da diverse strategie di gestione, che a loro volta provocano un impatto positivo sulla produttività, sulla competitività e sulle prestazioni innovative. D’altro canto, dice Corbo, i SM sono diventati uno strumento per comunicare e interagire con i clienti a costi inferiori e in modo più efficace rispetto ai canali tradizionali.
La base conoscitiva della tesi è quindi la constatazione che nella generalità dei casi gli scopi per i quali si utilizzano i social media possono essere diversi: sviluppare l’immagine aziendale, rispondere ai clienti, collaborare con altre aziende, reclutare e scambiare opinioni. Il lavoro di Glenda Corbo, tuttavia, si concentra sugli aspetti economici e psicologici della presenza dei SM nelle imprese.
In concreto, l’indagine prende quindi le mosse da una fotografia del livello attuale di uso dei SM da parte delle imprese europee partendo da macro-dati provenienti da una indagine Eurostat. In un secondo capitolo, Corbo cerca di comprendere quali siano le variabili psicologiche che spingono gli imprenditori verso l’utilizzo dei SM. Nel terzo capitolo, l’attenzione è invece poste sulle strategie di web marketing.
La ricerca di Glenda Corbo ha la caratteristica di concentrare in uno spazio limitato una serie di informazioni utili a delineare il quadro delle relazioni tra i SM e la generalità delle imprese italiane ed europee. Una buona base di conoscenza di una parte dell’attuale assetto economico e produttivo che deve essere conosciuta meglio per capire di più l’evoluzione dell’attuale rete d’imprese.
Social Media e imprese: stato dell’arte e implicazioni psicologiche
Glenda Corbo
Tesi, Università Cattolica del sacro Cuore, Milano, 2020-2021