Sostenibili e competitivi
L’approfondimento delle relazioni tra attenzione all’ambiente e alle persone ed efficienza della produzione in una ricerca appena pubblicata
Essere “sostenibili” per essere più competitivi. Affermazione ormai quasi scontata, eppure, in molte situazioni aziendali, da mettere ancora in pratica per davvero. È anche un problema di informazione e cultura, che necessita di più di un approfondimento. Da questo punto di vista, è però utile leggere “La sostenibilità come valore aggiunto aziendale” contributo di Chiara Prisco apparso recentemente.
L’indagine di Prisco riguarda gli aspetti che fanno della sostenibilità un elemento di valore aggiunto e di competitività per l’impresa. Il cuore del ragionamento è di fatto uno solo: condurre chi legge lungo un percorso importante dalle definizioni alla consapevolezza che proprio l’essere “sostenibili” porta ad accrescere il valore dell’impresa, la sua efficienza e e competitività.
Prisco parte, come si è detto, dalle definizioni per passare poi a considerare la finanza (e quindi la possibilità di investire) come “motore della transizione sostenibile”. Per avvalorare il ragionamento, l’autrice fa una serie di esempi: quello di Banca Etica, del portale Infinityhub dedicato all’energia e delle società ESCo ma più in generale quelli delle cosiddette imprese ibride.
Tecnologia e organizzazione, dunque, stanno alla base della sostenibilità d’impresa come elemento competitivo della stessa, ma anche finanza e cultura del produrre con attenzione non solo all’ambiente ma anche alle persone. È un ragionamento complesso quello che Prisco conduce, che prova tenere insieme istanze produttive, paradigmi organizzativi e suggestioni ambientali e sociali. Scrivendo del grande periodo storico, economico e sociale nel quale viviamo – l’Antropocene -, Chiara Prisco precisa: “È fondamentale tenere presente che il termine non fa riferimento solamente all’impatto sull’ambiente, ma anche alle modificazioni e alle alterazioni dei rapporti e alle interazioni tra le persone, prodotte dalla crescente industrializzazione”.
La sostenibilità come valore aggiunto aziendale
Chiara Prisco, Academy Infinityhub
in “Persone, Energie, Futuro. Infinityhub: la guida interstellare per una nuova dimensione dell’energia”, a cura di Massimiliano Braghin, I libri di Ca’ Foscari 22, 2023
L’approfondimento delle relazioni tra attenzione all’ambiente e alle persone ed efficienza della produzione in una ricerca appena pubblicata
Essere “sostenibili” per essere più competitivi. Affermazione ormai quasi scontata, eppure, in molte situazioni aziendali, da mettere ancora in pratica per davvero. È anche un problema di informazione e cultura, che necessita di più di un approfondimento. Da questo punto di vista, è però utile leggere “La sostenibilità come valore aggiunto aziendale” contributo di Chiara Prisco apparso recentemente.
L’indagine di Prisco riguarda gli aspetti che fanno della sostenibilità un elemento di valore aggiunto e di competitività per l’impresa. Il cuore del ragionamento è di fatto uno solo: condurre chi legge lungo un percorso importante dalle definizioni alla consapevolezza che proprio l’essere “sostenibili” porta ad accrescere il valore dell’impresa, la sua efficienza e e competitività.
Prisco parte, come si è detto, dalle definizioni per passare poi a considerare la finanza (e quindi la possibilità di investire) come “motore della transizione sostenibile”. Per avvalorare il ragionamento, l’autrice fa una serie di esempi: quello di Banca Etica, del portale Infinityhub dedicato all’energia e delle società ESCo ma più in generale quelli delle cosiddette imprese ibride.
Tecnologia e organizzazione, dunque, stanno alla base della sostenibilità d’impresa come elemento competitivo della stessa, ma anche finanza e cultura del produrre con attenzione non solo all’ambiente ma anche alle persone. È un ragionamento complesso quello che Prisco conduce, che prova tenere insieme istanze produttive, paradigmi organizzativi e suggestioni ambientali e sociali. Scrivendo del grande periodo storico, economico e sociale nel quale viviamo – l’Antropocene -, Chiara Prisco precisa: “È fondamentale tenere presente che il termine non fa riferimento solamente all’impatto sull’ambiente, ma anche alle modificazioni e alle alterazioni dei rapporti e alle interazioni tra le persone, prodotte dalla crescente industrializzazione”.
La sostenibilità come valore aggiunto aziendale
Chiara Prisco, Academy Infinityhub
in “Persone, Energie, Futuro. Infinityhub: la guida interstellare per una nuova dimensione dell’energia”, a cura di Massimiliano Braghin, I libri di Ca’ Foscari 22, 2023