Storia futura
Un libro appena tradotto in Italia confronta il Rinascimento con l’oggi e trova molti elementi comuni; condizioni favorevoli ad un nuovo scatto in avanti
Guardare oltre, sparigliare il presente, osare l’inosabile. Lo si è già detto più e più volte, la natura dell’imprenditore è quella di chi sa vedere il mondo in modo diverso dagli altri. Non solo calcolo, ma anche istinto. E voglia di fare. Chi compie un’impresa è consapevole di vivere in un contesto che va capito a fondo.
Leggere “Nuova età dell’oro” di Ian Golding e Chris Kutarna – appena pubblicato in traduzione italiana -, è una di quelle cose che tutti dovrebbero fare. Non per erudizione, ma per comprendere cosa lega l’oggi al passato e in particolare al Rinascimento. Allora come oggi vi sono, secondo gli autori, elementi forti di crisi e di difficoltà che però si possono trasformare in spinte al rinnovamento e al progresso. In altre parole, così come accadde 500 anni fa con il Rinascimento, può e deve accadere anche oggi. L’idea sviluppata dagli autori (Golding insegna Globalizzazione e sviluppo alla University of Oxford ed è stato Vicepresidente della Banca Mondiale, Kutarna è ricercatore di Scienze politiche alla Oxford Martin School), è quindi che, proprio come nel Rinascimento, nella nostra epoca ci sia un terreno estremamente fertile per la fioritura del genio, perché in nessun altro momento storico il rapporto tra scienza e tecnologia è stato così stretto.
Certo, le difficoltà sembrano enormi. E gli esempi per capire non mancano. Dei quindici anni più caldi mai avvertiti sul nostro pianeta quattordici si sono registrati nel XXI secolo. L’inquinamento da carbonio ha portato i gas serra ai picchi più alti dalla fine del Cretaceo. Una crisi finanziaria globale ha lasciato senza parole i cervelli meglio pagati al mondo. E ancora l’11 settembre, gli attacchi terroristici da Montreal a Manchester, la Brexit, i collassi nucleari, gli tsunami e gli uragani: di ragioni per pensare che tutto stia crollando ce ne sono parecchie. Gli autori ricordano però subito che condizioni critiche simili in quanto a portata materiale ed emotiva, si crearono proprio nel periodo storico nel quale esplose il Rinascimento. Il libro ripercorre quindi la storia delle scoperte geografiche, delle rivoluzioni scientifiche e artistiche che hanno caratterizzato l’età moderna e le confrontano con l’attualità: come Gutenberg e la stampa, Zuckerberg e i social media contribuiscono a diffondere la conoscenza; il crollo del muro di Berlino e la globalizzazione hanno abbattuto barriere e consentito di varcare confini prima invalicabili in misura pari alla scoperta di Cristoforo Colombo; i flussi migratori di oggi, spesso determinati da movimenti geopolitici radicati nella religione, ricordano quelli provocati in Europa dalla scissione tra Chiesa cattolica e Chiesa riformata.
Con una scrittura coinvolgente, il libro si legge quasi d’un fiato (anche se conta poco meno di 400 pagine), ed è un susseguirsi di confronti e di va e vieni dal passato al presente. Il racconto si divide in quattro parti: ieri e oggi a confronto su alcuni elementi di base, le condizioni di nascita “del genio”, il confronto con “il rischio” (come elemento imprescindibile della natura del genio), le condizioni per affrontare il futuro: l’unica parte del libro questa, che forse lascia spazio più ai precetti operativi che all’analisi e che per questo si diversifica non sempre con eccellenza dal resto.
In queste pagine, gli uomini d’impresa troveranno ampio materiale per orientare più consapevolmente la loro azione. E magari per non sentirsi soli.
Libro di storia e di ragionamento, “Nuova età dell’oro” solo apparentemente è un accostamento di fatti diversi per dimostrare una tesi; in realtà è un esempio di come si può guardare alla storia e al presente visti come un tutt’uno.
Nuova età dell’oro. Guida ad un secondo Rinascimento economico e culturale
Ian Golding, Chris Kutarna
il Saggiatore, 2018
Un libro appena tradotto in Italia confronta il Rinascimento con l’oggi e trova molti elementi comuni; condizioni favorevoli ad un nuovo scatto in avanti
Guardare oltre, sparigliare il presente, osare l’inosabile. Lo si è già detto più e più volte, la natura dell’imprenditore è quella di chi sa vedere il mondo in modo diverso dagli altri. Non solo calcolo, ma anche istinto. E voglia di fare. Chi compie un’impresa è consapevole di vivere in un contesto che va capito a fondo.
Leggere “Nuova età dell’oro” di Ian Golding e Chris Kutarna – appena pubblicato in traduzione italiana -, è una di quelle cose che tutti dovrebbero fare. Non per erudizione, ma per comprendere cosa lega l’oggi al passato e in particolare al Rinascimento. Allora come oggi vi sono, secondo gli autori, elementi forti di crisi e di difficoltà che però si possono trasformare in spinte al rinnovamento e al progresso. In altre parole, così come accadde 500 anni fa con il Rinascimento, può e deve accadere anche oggi. L’idea sviluppata dagli autori (Golding insegna Globalizzazione e sviluppo alla University of Oxford ed è stato Vicepresidente della Banca Mondiale, Kutarna è ricercatore di Scienze politiche alla Oxford Martin School), è quindi che, proprio come nel Rinascimento, nella nostra epoca ci sia un terreno estremamente fertile per la fioritura del genio, perché in nessun altro momento storico il rapporto tra scienza e tecnologia è stato così stretto.
Certo, le difficoltà sembrano enormi. E gli esempi per capire non mancano. Dei quindici anni più caldi mai avvertiti sul nostro pianeta quattordici si sono registrati nel XXI secolo. L’inquinamento da carbonio ha portato i gas serra ai picchi più alti dalla fine del Cretaceo. Una crisi finanziaria globale ha lasciato senza parole i cervelli meglio pagati al mondo. E ancora l’11 settembre, gli attacchi terroristici da Montreal a Manchester, la Brexit, i collassi nucleari, gli tsunami e gli uragani: di ragioni per pensare che tutto stia crollando ce ne sono parecchie. Gli autori ricordano però subito che condizioni critiche simili in quanto a portata materiale ed emotiva, si crearono proprio nel periodo storico nel quale esplose il Rinascimento. Il libro ripercorre quindi la storia delle scoperte geografiche, delle rivoluzioni scientifiche e artistiche che hanno caratterizzato l’età moderna e le confrontano con l’attualità: come Gutenberg e la stampa, Zuckerberg e i social media contribuiscono a diffondere la conoscenza; il crollo del muro di Berlino e la globalizzazione hanno abbattuto barriere e consentito di varcare confini prima invalicabili in misura pari alla scoperta di Cristoforo Colombo; i flussi migratori di oggi, spesso determinati da movimenti geopolitici radicati nella religione, ricordano quelli provocati in Europa dalla scissione tra Chiesa cattolica e Chiesa riformata.
Con una scrittura coinvolgente, il libro si legge quasi d’un fiato (anche se conta poco meno di 400 pagine), ed è un susseguirsi di confronti e di va e vieni dal passato al presente. Il racconto si divide in quattro parti: ieri e oggi a confronto su alcuni elementi di base, le condizioni di nascita “del genio”, il confronto con “il rischio” (come elemento imprescindibile della natura del genio), le condizioni per affrontare il futuro: l’unica parte del libro questa, che forse lascia spazio più ai precetti operativi che all’analisi e che per questo si diversifica non sempre con eccellenza dal resto.
In queste pagine, gli uomini d’impresa troveranno ampio materiale per orientare più consapevolmente la loro azione. E magari per non sentirsi soli.
Libro di storia e di ragionamento, “Nuova età dell’oro” solo apparentemente è un accostamento di fatti diversi per dimostrare una tesi; in realtà è un esempio di come si può guardare alla storia e al presente visti come un tutt’uno.
Nuova età dell’oro. Guida ad un secondo Rinascimento economico e culturale
Ian Golding, Chris Kutarna
il Saggiatore, 2018