Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Suoni di cultura d’impresa

L’importanza fondamentale della storia orale per la comprensione dell’evoluzione industriale

Ascoltare e vedere. Osservare e capire. Strade diverse, oltre al leggere, che conducono comunque, e spesso con maggiore efficacia, alla comprensione delle vicende umane. Anche quelle delle fabbriche e degli uffici, così come nelle vite di lavoro. È il grande apporto alla storia che forniscono tutte le fonti orali. Che vanno, tuttavia, ben comprese e utilizzate. Leggere “Il lavoro tra fonti orali, sonore e musicali: lo stato dell’arte in Italia”, contributo di ricerca di Elisa Salvalaggio, può servire come guida di un percorso che deve essere compiuto da parte di chi della storia industriale vuole capire di più.

L’indagine parte da un assunto: la storia orale, con l’ascolto dei racconti delle persone, permette di indagare i fenomeni storici attraverso il punto di vista dei protagonisti, mettendo in primo piano la soggettività degli attori. Voci di vita vissuta, dunque. Punti di vista diversi circa fatti e luoghi. Impressioni differenti che, tutte insieme, compongono un quadro più fedele a quanto è accaduto (o accade). Suoni sotto forma di parole che possono fornire ciò che manca alla più precisa conoscenza di quanto accaduto. Cultura davvero orale, che si esprime attraverso racconti non scritti eppure importanti, che lasciano il segno. Racconti che, per i luoghi di lavoro, esprimono una importante cultura del produrre e d’impresa che, altrimenti, rischierebbe di andare persa.

Scrive Elisa Salvalaggio che il valore di questo metodo di indagine per la storia del lavoro – che appunto il suo contributo sintetizza -, permette di illuminare zone sfuggenti e di meglio comprendere dinamiche interne ai luoghi di lavoro e di produzione: il rapporto tra il lavorare e l’organizzarsi, la professionalità e il nesso con i saperi e la conoscenza, la cultura, l’identità, le dimensioni sociali e familiari, i diversi punti di vista generazionali e di genere.

Un modo non nuovo eppure innovativo di fare racconto storico che, per la cultura del produrre, può significare molto anche, e soprattutto, nell’epoca dei social network, così come dei nuovi strumenti di conoscenza a livello tecnico e culturale.

Il lavoro tra fonti orali, sonore e musicali: lo stato dell’arte in Italia

Salvalaggio Elisa, in LabOral: storia orale, lavoro e public history, 2022 – editpress

L’importanza fondamentale della storia orale per la comprensione dell’evoluzione industriale

Ascoltare e vedere. Osservare e capire. Strade diverse, oltre al leggere, che conducono comunque, e spesso con maggiore efficacia, alla comprensione delle vicende umane. Anche quelle delle fabbriche e degli uffici, così come nelle vite di lavoro. È il grande apporto alla storia che forniscono tutte le fonti orali. Che vanno, tuttavia, ben comprese e utilizzate. Leggere “Il lavoro tra fonti orali, sonore e musicali: lo stato dell’arte in Italia”, contributo di ricerca di Elisa Salvalaggio, può servire come guida di un percorso che deve essere compiuto da parte di chi della storia industriale vuole capire di più.

L’indagine parte da un assunto: la storia orale, con l’ascolto dei racconti delle persone, permette di indagare i fenomeni storici attraverso il punto di vista dei protagonisti, mettendo in primo piano la soggettività degli attori. Voci di vita vissuta, dunque. Punti di vista diversi circa fatti e luoghi. Impressioni differenti che, tutte insieme, compongono un quadro più fedele a quanto è accaduto (o accade). Suoni sotto forma di parole che possono fornire ciò che manca alla più precisa conoscenza di quanto accaduto. Cultura davvero orale, che si esprime attraverso racconti non scritti eppure importanti, che lasciano il segno. Racconti che, per i luoghi di lavoro, esprimono una importante cultura del produrre e d’impresa che, altrimenti, rischierebbe di andare persa.

Scrive Elisa Salvalaggio che il valore di questo metodo di indagine per la storia del lavoro – che appunto il suo contributo sintetizza -, permette di illuminare zone sfuggenti e di meglio comprendere dinamiche interne ai luoghi di lavoro e di produzione: il rapporto tra il lavorare e l’organizzarsi, la professionalità e il nesso con i saperi e la conoscenza, la cultura, l’identità, le dimensioni sociali e familiari, i diversi punti di vista generazionali e di genere.

Un modo non nuovo eppure innovativo di fare racconto storico che, per la cultura del produrre, può significare molto anche, e soprattutto, nell’epoca dei social network, così come dei nuovi strumenti di conoscenza a livello tecnico e culturale.

Il lavoro tra fonti orali, sonore e musicali: lo stato dell’arte in Italia

Salvalaggio Elisa, in LabOral: storia orale, lavoro e public history, 2022 – editpress

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?