Tecno-imprenditori, una carta d’identità
Si chiama tecno-imprenditorialità ed indica – almeno per una certa parte del mondo delle imprese -, la creazione di aziende ad alta intensità tecnologica nei più svariati settori dell’economia. Una sorta di ultima frontiera del fare impresa e dell’essere imprenditori. E’ l’evoluzione ultima dell’imprenditore moderno, quello che con la tecnologia può far tutto. Partendo ovviamente dagli elementi di base dell’essere imprenditori.
In 18 passaggi Francois Therin riassume – con l’aiuto di una serie corposa di esperti in materia -, non solo gli elementi di base dell’essere imprenditori, ma anche, e soprattutto, quanto occorre proprio per potersi dire tecno-imprenditori.
Chi legge quindi “Handbook of Research on Techno-Entrepreneurship” (la cui seconda edizione è appena comparsa sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo), viene preso per mano dall’autore e, dopo aver conosciuto i tratti specifici della tecno-imprenditorialità, passa a conoscere i legami fra imprese familiari e imprese ad alta densità tecnologica, gli aspetti collegati alla capitalizzazione delle nuove aziende tecnologiche, quelli legati ai problemi e alle tecniche di commercializzazione, le possibilità di finanziamento, i collegamenti con la ricerca e il mondo universitario. Il manuale, poi, esplora la tecno-imprenditorialità anche in particolari contesti geografici: Cina, India, Sud-est Asiatico e Sud America.
Il risultato che ne deriva è una mappa, un percorso da seguire per capire di più di questo particolare modo di costruire imprese. Un manuale che serve non per diventare tecno-imprenditori, ma certamente per capire meglio chi siano queste figure e come si muovono. Quattrocento pagine non si leggono d’un fiato, ma vale la pena mettersi d’impegno.
Handbook of Research on Techno-Entrepreneurship
A cura di Francois Therin
Edward Elgar Publishing Ltd, gennaio 2014
Si chiama tecno-imprenditorialità ed indica – almeno per una certa parte del mondo delle imprese -, la creazione di aziende ad alta intensità tecnologica nei più svariati settori dell’economia. Una sorta di ultima frontiera del fare impresa e dell’essere imprenditori. E’ l’evoluzione ultima dell’imprenditore moderno, quello che con la tecnologia può far tutto. Partendo ovviamente dagli elementi di base dell’essere imprenditori.
In 18 passaggi Francois Therin riassume – con l’aiuto di una serie corposa di esperti in materia -, non solo gli elementi di base dell’essere imprenditori, ma anche, e soprattutto, quanto occorre proprio per potersi dire tecno-imprenditori.
Chi legge quindi “Handbook of Research on Techno-Entrepreneurship” (la cui seconda edizione è appena comparsa sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo), viene preso per mano dall’autore e, dopo aver conosciuto i tratti specifici della tecno-imprenditorialità, passa a conoscere i legami fra imprese familiari e imprese ad alta densità tecnologica, gli aspetti collegati alla capitalizzazione delle nuove aziende tecnologiche, quelli legati ai problemi e alle tecniche di commercializzazione, le possibilità di finanziamento, i collegamenti con la ricerca e il mondo universitario. Il manuale, poi, esplora la tecno-imprenditorialità anche in particolari contesti geografici: Cina, India, Sud-est Asiatico e Sud America.
Il risultato che ne deriva è una mappa, un percorso da seguire per capire di più di questo particolare modo di costruire imprese. Un manuale che serve non per diventare tecno-imprenditori, ma certamente per capire meglio chi siano queste figure e come si muovono. Quattrocento pagine non si leggono d’un fiato, ma vale la pena mettersi d’impegno.
Handbook of Research on Techno-Entrepreneurship
A cura di Francois Therin
Edward Elgar Publishing Ltd, gennaio 2014