Tribù d’impresa
È interessante – anche se non sempre facile -, leggere “ Interprise as an instrument of civilization” di Hirochika Nakamaki, Koichiro Hioki, Izumi itsui, Yoshiyuki Takeuchi pubblicato poche settimane fa.
Si tratta di un volume scritto a più mani che prende in considerazione lo studio dell’imprenditoria, dell’impresa e dell’essere imprenditore con gli strumenti dell’antropologia e quindi attraverso la cosiddetta “osservazione partecipante” e le interviste ad imprenditori e manager. Imprenditori, operai e manager, quindi, vengono studiati e interpretati nelle loro azioni come se fossero rappresentanti di tribù indigene oppure eredi di società e culture che hanno lasciato un segno nella storia, ma anche come uomini e donne che, oggi, vivono una vita particolare, quella dell’esistere in una struttura sociale complessa come quella dell’impresa.
L’approccio degli autori, tuttavia, non sottovaluta certamente il ruolo dell’impresa moderna. Anzi, proprio questa viene vista e raccontata, come dice lo stesso titolo, come strumento di civiltà e come comunità culturale. Un modo diverso di veder l’azione imprenditoriale e il farsi della cultura che ne nasce, un modo che può fornire strade nuove per capire meglio cosa sta accadendo oggi nel sistema produttivo moderno.
Il testo è composto da una prima parte di presentazione dei legami fra antropologia e studio dell’impresa, di una seconda di inquadramento teorico e da una terza nella quale vengono proposti alcuni approfondimenti come il “ruolo dei segreti” nelle imprese comparato a quello nelle religioni, il ruolo della diffidenza e del sospetto nei rapporti fra imprese e sistema del credito, l’interpretazione antropologica della globalizzazione delle imprese, il significato antropologico del marchio e del brand d’impresa.
La fatica letteraria di Hirochika Nakamaki e dei suoi colleghi riesce a fornire un affresco importante della cultura d’impresa moderna, raccontata con strumenti di interpretazione originali per il contesto al quale sono applicati. Un volume tutto da leggere e con attenzione.
Interprise as an instrument of civilization
Hirochika Nakamaki, Koichiro Hioki, Izumi itsui, Yoshiyuki Takeuchi
Springer, 2015
È interessante – anche se non sempre facile -, leggere “ Interprise as an instrument of civilization” di Hirochika Nakamaki, Koichiro Hioki, Izumi itsui, Yoshiyuki Takeuchi pubblicato poche settimane fa.
Si tratta di un volume scritto a più mani che prende in considerazione lo studio dell’imprenditoria, dell’impresa e dell’essere imprenditore con gli strumenti dell’antropologia e quindi attraverso la cosiddetta “osservazione partecipante” e le interviste ad imprenditori e manager. Imprenditori, operai e manager, quindi, vengono studiati e interpretati nelle loro azioni come se fossero rappresentanti di tribù indigene oppure eredi di società e culture che hanno lasciato un segno nella storia, ma anche come uomini e donne che, oggi, vivono una vita particolare, quella dell’esistere in una struttura sociale complessa come quella dell’impresa.
L’approccio degli autori, tuttavia, non sottovaluta certamente il ruolo dell’impresa moderna. Anzi, proprio questa viene vista e raccontata, come dice lo stesso titolo, come strumento di civiltà e come comunità culturale. Un modo diverso di veder l’azione imprenditoriale e il farsi della cultura che ne nasce, un modo che può fornire strade nuove per capire meglio cosa sta accadendo oggi nel sistema produttivo moderno.
Il testo è composto da una prima parte di presentazione dei legami fra antropologia e studio dell’impresa, di una seconda di inquadramento teorico e da una terza nella quale vengono proposti alcuni approfondimenti come il “ruolo dei segreti” nelle imprese comparato a quello nelle religioni, il ruolo della diffidenza e del sospetto nei rapporti fra imprese e sistema del credito, l’interpretazione antropologica della globalizzazione delle imprese, il significato antropologico del marchio e del brand d’impresa.
La fatica letteraria di Hirochika Nakamaki e dei suoi colleghi riesce a fornire un affresco importante della cultura d’impresa moderna, raccontata con strumenti di interpretazione originali per il contesto al quale sono applicati. Un volume tutto da leggere e con attenzione.
Interprise as an instrument of civilization
Hirochika Nakamaki, Koichiro Hioki, Izumi itsui, Yoshiyuki Takeuchi
Springer, 2015