Usare bene la tecnoscienza
Una serie di ricerche finanziate da Fondazione Cariplo, raccoglie casi studio utili per comprendere l’intreccio tra scienza e apparati tecnologici
Tecnoscienza. E cioè “lo stretto intreccio di expertise scientifiche e apparati tecnologici”. I moderni sistemi industriali e sociali – magari senza rendersene conto fino in fondo -, vivono pervasi di tecnoscienza. Che occorre comprendere a fondo, non solo per saperla gestire ma anche semplicemente per saperci convivere. Condizione che vale per ogni ambiente, anche e soprattutto per quelli d’impresa. E condizione che può essere meglio compresa leggendo la raccolta di casi studio “Co-Creazione e responsabilità nell’innovazione tecnoscientifica dal basso” scritta a più mani da Simone Arnaldi, Maura Benegiamo, Stefano Crabu, Paolo Magaudda, Sergio Minniti e Lorenzo Urbano nell’ambito di una ricerca finanziata dal Fondazione Cariplo nel 2021 e coordinata dal Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Trieste.
La “antologia” raccoglie quindi, spiegano gli autori, “una serie di iniziative di co-creazione riguardanti gli ambiti della cura e della salute, delle tecnologie digitali e della comunicazione, e del territorio e della sostenibilità ambientale”. Esperienze diverse tra di loro ma accomunate da una caratteristica: i progetti di co-creazione intersecano e rendono concreto “il tema della responsabilità quale specifico approccio alle pratiche e alla governance dell’innovazione tecnoscientifica”. Ma non solo. Gli autori delle ricerche, infatti, sottolineano anche come il tema della pervasività delle tecnologie possa sollevare inedite “problematiche riguardanti le implicazioni etiche, la sostenibilità o il valore sociale dell’innovazione tecnoscientifica”. Questioni che devono essere affrontate con grande attenzione e che, in numerosi casi, entrano a far parte di quella corretta cultura del produrre che deve far parte di ogni buona organizzazione d’impresa.
La serie di ricerche e indagini sulla tecnoscienza nelle organizzazioni della produzione, ma anche in quelle attive nel sociale e nell’ambiente, che Fondazione Cariplo ha sostenuto, rappresenta una buona guida per capire meglio come si stanno trasformando i rapporti tra ricerca, scienza e tecnologia. Una buona lettura per tutti.
Co-Creazione e responsabilità nell’innovazione tecnoscientifica dal basso
Simone Arnaldi, Maura Benegiamo, Stefano Crabu, Paolo Magaudda, Sergio Minniti, Lorenzo Urbano
Fondazione Cariplo, 2021
Una serie di ricerche finanziate da Fondazione Cariplo, raccoglie casi studio utili per comprendere l’intreccio tra scienza e apparati tecnologici
Tecnoscienza. E cioè “lo stretto intreccio di expertise scientifiche e apparati tecnologici”. I moderni sistemi industriali e sociali – magari senza rendersene conto fino in fondo -, vivono pervasi di tecnoscienza. Che occorre comprendere a fondo, non solo per saperla gestire ma anche semplicemente per saperci convivere. Condizione che vale per ogni ambiente, anche e soprattutto per quelli d’impresa. E condizione che può essere meglio compresa leggendo la raccolta di casi studio “Co-Creazione e responsabilità nell’innovazione tecnoscientifica dal basso” scritta a più mani da Simone Arnaldi, Maura Benegiamo, Stefano Crabu, Paolo Magaudda, Sergio Minniti e Lorenzo Urbano nell’ambito di una ricerca finanziata dal Fondazione Cariplo nel 2021 e coordinata dal Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Trieste.
La “antologia” raccoglie quindi, spiegano gli autori, “una serie di iniziative di co-creazione riguardanti gli ambiti della cura e della salute, delle tecnologie digitali e della comunicazione, e del territorio e della sostenibilità ambientale”. Esperienze diverse tra di loro ma accomunate da una caratteristica: i progetti di co-creazione intersecano e rendono concreto “il tema della responsabilità quale specifico approccio alle pratiche e alla governance dell’innovazione tecnoscientifica”. Ma non solo. Gli autori delle ricerche, infatti, sottolineano anche come il tema della pervasività delle tecnologie possa sollevare inedite “problematiche riguardanti le implicazioni etiche, la sostenibilità o il valore sociale dell’innovazione tecnoscientifica”. Questioni che devono essere affrontate con grande attenzione e che, in numerosi casi, entrano a far parte di quella corretta cultura del produrre che deve far parte di ogni buona organizzazione d’impresa.
La serie di ricerche e indagini sulla tecnoscienza nelle organizzazioni della produzione, ma anche in quelle attive nel sociale e nell’ambiente, che Fondazione Cariplo ha sostenuto, rappresenta una buona guida per capire meglio come si stanno trasformando i rapporti tra ricerca, scienza e tecnologia. Una buona lettura per tutti.
Co-Creazione e responsabilità nell’innovazione tecnoscientifica dal basso
Simone Arnaldi, Maura Benegiamo, Stefano Crabu, Paolo Magaudda, Sergio Minniti, Lorenzo Urbano
Fondazione Cariplo, 2021