Vita non scontata d’impresa
La storia della Engineering tra tecnologia, istituzioni e forti personalità
Apprendere della buona cultura d’impresa dalle storie di altri. Operazione non nuova da compiere, eppure sempre importante. Perché è più dalla pratica che dalla teoria, che è possibile cogliere senso, motivazioni e passaggi di quell’approccio imprenditoriale e manageriale che fa di un’azienda qualcosa di molto di più di un’organizzazione fatta per produrre e far profitto. E’ il caso della storia della Engineering – Ingegneria Informatica Spa raccontata in un libro da Nicola Melideo.
“40 anni di Engineering. La storia di un’impresa italiana e delle persone che l’hanno costruita”, è dunque la storia – ben scritta -, di una delle imprese dell’Ict più importanti degli ultimi decenni che ha un doppio significato: da un lato quello di una vicenda umana e lavorativa importante, dall’altro la possibilità di unire una storia d’impresa con quella di un comparto, l’informatica, che in 40 anni ha cambiato il mondo oltre che se stesso.
Engineering nasce nel 1980 come software house con l’obiettivo di raccogliere la sfida olivettiana di essere un’industria informatica con testa e cuore italiani ma gambe e braccia multinazionali. Un percorso che, come si è detto, inizia quando in Italia l’informatizzazione muove i primi timidi passi in un settore che si presenta subito complesso e altamente competitivo e che arriva fino ad oggi con la Engineering “giocatore globale” del settore con 65 sedi sparse per il mondo e oltre 12.000 dipendenti. Un’impresa che, tuttavia, è molto diversa da quella immaginata all’inizio.
Quanto si racconta nel libro, tuttavia, è una storia più complessa delle apparenze; si tratta cioè di una vicenda nella quale lo sviluppo dell’azienda si intreccia con quello del Paese, ma anche con le vite delle singole forti persone che nel tempo vi hanno lavorato. Storia fatta anche di divisioni oppure di sconfitte, ma sempre storia accompagnata da un “sentire d’impresa” che fa la differenza. E che ad un certo punto sembra quasi animare l’azienda di vita propria, oltre quella delle singole personalità che vi lavorano. La conclusione, odierna, della vita della Engineering, è certamente differente da quanto si poteva immaginare iniziando a leggere.
Il libro di Melideo non è la solita (per certi versi un po’ scontata) storia d’impresa, ma qualcosa di più complesso e quindi più utile da cogliere.
40 anni di Engineering. La storia di un’impresa italiana e delle persone che l’hanno costruita
Nicola Melideo
Guerini Next, 2020
La storia della Engineering tra tecnologia, istituzioni e forti personalità
Apprendere della buona cultura d’impresa dalle storie di altri. Operazione non nuova da compiere, eppure sempre importante. Perché è più dalla pratica che dalla teoria, che è possibile cogliere senso, motivazioni e passaggi di quell’approccio imprenditoriale e manageriale che fa di un’azienda qualcosa di molto di più di un’organizzazione fatta per produrre e far profitto. E’ il caso della storia della Engineering – Ingegneria Informatica Spa raccontata in un libro da Nicola Melideo.
“40 anni di Engineering. La storia di un’impresa italiana e delle persone che l’hanno costruita”, è dunque la storia – ben scritta -, di una delle imprese dell’Ict più importanti degli ultimi decenni che ha un doppio significato: da un lato quello di una vicenda umana e lavorativa importante, dall’altro la possibilità di unire una storia d’impresa con quella di un comparto, l’informatica, che in 40 anni ha cambiato il mondo oltre che se stesso.
Engineering nasce nel 1980 come software house con l’obiettivo di raccogliere la sfida olivettiana di essere un’industria informatica con testa e cuore italiani ma gambe e braccia multinazionali. Un percorso che, come si è detto, inizia quando in Italia l’informatizzazione muove i primi timidi passi in un settore che si presenta subito complesso e altamente competitivo e che arriva fino ad oggi con la Engineering “giocatore globale” del settore con 65 sedi sparse per il mondo e oltre 12.000 dipendenti. Un’impresa che, tuttavia, è molto diversa da quella immaginata all’inizio.
Quanto si racconta nel libro, tuttavia, è una storia più complessa delle apparenze; si tratta cioè di una vicenda nella quale lo sviluppo dell’azienda si intreccia con quello del Paese, ma anche con le vite delle singole forti persone che nel tempo vi hanno lavorato. Storia fatta anche di divisioni oppure di sconfitte, ma sempre storia accompagnata da un “sentire d’impresa” che fa la differenza. E che ad un certo punto sembra quasi animare l’azienda di vita propria, oltre quella delle singole personalità che vi lavorano. La conclusione, odierna, della vita della Engineering, è certamente differente da quanto si poteva immaginare iniziando a leggere.
Il libro di Melideo non è la solita (per certi versi un po’ scontata) storia d’impresa, ma qualcosa di più complesso e quindi più utile da cogliere.
40 anni di Engineering. La storia di un’impresa italiana e delle persone che l’hanno costruita
Nicola Melideo
Guerini Next, 2020