Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli.

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Un premio Nobel per Pirelli:
Giulio Natta e la gomma sintetica

È il più celebre chimico italiano del Novecento e l’unico italiano ad aver mai ottenuto il premio Nobel per la chimica. Il nome di Giulio Natta compare nei libri di scuola per la sua più importante scoperta: il polipropilene, un tipo di plastica che, insieme ad altri polimeri,  rivoluzionò completamente il nostro mondo dei consumi. Giocattoli, utensili da cucina, recipienti e contenitori per alimenti, corsie galleggianti delle piscine, erba sintetica.

Natta, nato a Imperia nel 1903 e laureatosi nel 1921 al Politecnico di Milano, si distinse però anche per altre importanti ricerche e scoperte. Alla fine degli anni Trenta, due anni prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il chimico italiano fu incaricato da Pirelli – nell’ambito della  Società  Italiana  per  la  Produzione  della  Gomma  Sintetica  SIPGS,  appena  creata  dalla  Pirelli assieme  all’IRI – di trovare una strada alternativa all’importazione sempre più difficile di gomma naturale dalle grandi piantagioni sudamericane e dalle colonie inglesi, francesi e olandesi dell’Estremo Oriente. Come documentano le carte conservate nel nostro Archivio Storico, nel 1937 Natta, al tempo professore ordinario al Politecnico di Torino, si impegnò in laboratorio per risolvere i problemi legati alla produzione della gomma sintetica e nel 1938 depositò due brevetti per la separazione di butilene e butadiene.

Negli stessi anni negli stabilimenti Pirelli di Milano Bicocca nasceva un’innovativa tecnologia per la produzione di gomma artificiale e dei primi pneumatici realizzati completamente con materiali “nazionali”. Nello stabilimento ferrarese dell’IRI dall’aprile del 1942 furono prodotte 13.000 tonnellate di gomma sintetica che riuscirono a soddisfare circa metà del fabbisogno italiano durante la Guerra. La produzione proseguì fino al luglio del 1944, quando incursioni aree alleate bombardarono e misero fuori uso la fabbrica. La testimonianza del lavoro di Giulio Natta in Pirelli si ritrova nel suo fascicolo del personale, in alcune carte dedicate agli studi sulla gomma sintetica e in molte delle migliaia di specifiche di prova prodotte dalla Ricerca e Sviluppo Pneumatici, dove si può leggere per la prima volta la parola “cauccital”, il caucciù prodotto in laboratorio che oggi è di uso comune nell’industria della gomma. Gomma sintetica e gomma naturale sono infatti ancora oggi i due ingredienti principali per produrre pneumatici. Materiali che hanno proprietà peculiari e specifiche e che differenziano ogni prodotto realizzato in Pirelli.

È il più celebre chimico italiano del Novecento e l’unico italiano ad aver mai ottenuto il premio Nobel per la chimica. Il nome di Giulio Natta compare nei libri di scuola per la sua più importante scoperta: il polipropilene, un tipo di plastica che, insieme ad altri polimeri,  rivoluzionò completamente il nostro mondo dei consumi. Giocattoli, utensili da cucina, recipienti e contenitori per alimenti, corsie galleggianti delle piscine, erba sintetica.

Natta, nato a Imperia nel 1903 e laureatosi nel 1921 al Politecnico di Milano, si distinse però anche per altre importanti ricerche e scoperte. Alla fine degli anni Trenta, due anni prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il chimico italiano fu incaricato da Pirelli – nell’ambito della  Società  Italiana  per  la  Produzione  della  Gomma  Sintetica  SIPGS,  appena  creata  dalla  Pirelli assieme  all’IRI – di trovare una strada alternativa all’importazione sempre più difficile di gomma naturale dalle grandi piantagioni sudamericane e dalle colonie inglesi, francesi e olandesi dell’Estremo Oriente. Come documentano le carte conservate nel nostro Archivio Storico, nel 1937 Natta, al tempo professore ordinario al Politecnico di Torino, si impegnò in laboratorio per risolvere i problemi legati alla produzione della gomma sintetica e nel 1938 depositò due brevetti per la separazione di butilene e butadiene.

Negli stessi anni negli stabilimenti Pirelli di Milano Bicocca nasceva un’innovativa tecnologia per la produzione di gomma artificiale e dei primi pneumatici realizzati completamente con materiali “nazionali”. Nello stabilimento ferrarese dell’IRI dall’aprile del 1942 furono prodotte 13.000 tonnellate di gomma sintetica che riuscirono a soddisfare circa metà del fabbisogno italiano durante la Guerra. La produzione proseguì fino al luglio del 1944, quando incursioni aree alleate bombardarono e misero fuori uso la fabbrica. La testimonianza del lavoro di Giulio Natta in Pirelli si ritrova nel suo fascicolo del personale, in alcune carte dedicate agli studi sulla gomma sintetica e in molte delle migliaia di specifiche di prova prodotte dalla Ricerca e Sviluppo Pneumatici, dove si può leggere per la prima volta la parola “cauccital”, il caucciù prodotto in laboratorio che oggi è di uso comune nell’industria della gomma. Gomma sintetica e gomma naturale sono infatti ancora oggi i due ingredienti principali per produrre pneumatici. Materiali che hanno proprietà peculiari e specifiche e che differenziano ogni prodotto realizzato in Pirelli.

Multimedia

Images
CIAO, COME POSSO AIUTARTI?