Anni Cinquanta,
visioni diverse
per uno stile unico
È il 1957 quando il direttore dell’Ufficio Propaganda Pirelli, Arrigo Castellani, riunisce nella sua casa sul Ticino i sei più importanti designer del momento: Ezio Bonini, Antonio Boggeri, Franco Grignani, Erberto Carboni, Bob Noorda e Pino Tovaglia, per la realizzazione di una campagna pubblicitaria a più voci. Un tema per tutti: la strada, il viaggio, in automobile e in sicurezza. Con i suoi 33 soggetti per oltre 500 inserzioni complessive, la campagna pubblicitaria del 1957 per i pneumatici Pirelli Stelvio, Rolle e Cinturato riassume in sè tutto il senso di un’epoca: i favolosi anni Cinquanta, in cui ogni strada appare percorribile.
E infatti “La strada è bella”, dicono i collages di Grignani: un invito al viaggio per andare lontano, lungo strade e autostrade d’Italia. Per visitare borghi e città d’arte, aggiunge Carboni: suoi gli scorci su monumenti e piazze che sono il tesoro del Paese. Viaggiare seguendo geometrie eteree e pulite, secondo Noorda, che disegna svincoli, ponti e highway, in nome della modernità.
Per viaggiare serve un’automobile, e così Boggeri affida a grafiche di rotatorie, tornanti e incroci il messaggio che garantisce Cinturato, Rolle e Stelvio per i modelli Fiat, Alfa e Lancia. Da Bonini un richiamo alla fisica e alla sperimentazione, per muoversi in sicurezza. Già nel 1953 era stato lo stesso Bonini, “veterano” nel campo della comunicazione, a realizzare la storica campagna “Quanti calcoli fa la natura” partendo dalle suggestioni dell’ingegnere-poeta Leonardo Sinisgalli. Molecole, sequenze geometriche, sedimenti genetici per produrre una conchiglia, o il guscio di un crostaceo, o un pneumatico Pirelli Stelvio.
Visioni e creatività diverse per declinare con personalità lo stile unico, e inconfondibile, della P lunga.
È il 1957 quando il direttore dell’Ufficio Propaganda Pirelli, Arrigo Castellani, riunisce nella sua casa sul Ticino i sei più importanti designer del momento: Ezio Bonini, Antonio Boggeri, Franco Grignani, Erberto Carboni, Bob Noorda e Pino Tovaglia, per la realizzazione di una campagna pubblicitaria a più voci. Un tema per tutti: la strada, il viaggio, in automobile e in sicurezza. Con i suoi 33 soggetti per oltre 500 inserzioni complessive, la campagna pubblicitaria del 1957 per i pneumatici Pirelli Stelvio, Rolle e Cinturato riassume in sè tutto il senso di un’epoca: i favolosi anni Cinquanta, in cui ogni strada appare percorribile.
E infatti “La strada è bella”, dicono i collages di Grignani: un invito al viaggio per andare lontano, lungo strade e autostrade d’Italia. Per visitare borghi e città d’arte, aggiunge Carboni: suoi gli scorci su monumenti e piazze che sono il tesoro del Paese. Viaggiare seguendo geometrie eteree e pulite, secondo Noorda, che disegna svincoli, ponti e highway, in nome della modernità.
Per viaggiare serve un’automobile, e così Boggeri affida a grafiche di rotatorie, tornanti e incroci il messaggio che garantisce Cinturato, Rolle e Stelvio per i modelli Fiat, Alfa e Lancia. Da Bonini un richiamo alla fisica e alla sperimentazione, per muoversi in sicurezza. Già nel 1953 era stato lo stesso Bonini, “veterano” nel campo della comunicazione, a realizzare la storica campagna “Quanti calcoli fa la natura” partendo dalle suggestioni dell’ingegnere-poeta Leonardo Sinisgalli. Molecole, sequenze geometriche, sedimenti genetici per produrre una conchiglia, o il guscio di un crostaceo, o un pneumatico Pirelli Stelvio.
Visioni e creatività diverse per declinare con personalità lo stile unico, e inconfondibile, della P lunga.