Fonti orali per un’analisi culturale della nuova classe operaia
A partire dal 2010, la Fondazione Pirelli sarà impegnata insieme al Centro per la cultura d’impresa in un vasto progetto di raccolta di fonti orali presso i dipendenti Pirelli di Settimo Torinese dove il Gruppo sta costruendo il suo più innovativo e tecnologicamente avanzato stabilimento di produzione pneumatici del mondo.
Le ragioni di un progetto di ricerca sulla classe operaia di oggi, al di là della produzione di materiali “a futura memoria”, sono molteplici. Intanto quella di indagare i rapporti tra lavoro e tecnologia, dopo il tramonto della tradizionale fabbrica taylor-fordista. In particolare, oggi i knowledge workers non sono solo i white collars, ma sono spesso anche i blue collars. Inoltre valori, stimoli, motivazioni, aspirazioni e comportamenti della nuova classe operaia (lavoratori manifatturieri) sono del tutto diversi nelle nuove generazioni (la cosiddetta Y generation) rispetto alle precedenti, così come sono diversi i modelli simbolici e pratici di riferimento, l’etica del lavoro, e le forme di identificazione con l’azienda.
Il progetto, peraltro pensato in modo modulare e riproducibile, si concluderà con una pubblicazione dei risultati della ricerca, con la speranza che possa offrire validi contributi al più generale dibattito sull’impresa e sul lavoro.
A partire dal 2010, la Fondazione Pirelli sarà impegnata insieme al Centro per la cultura d’impresa in un vasto progetto di raccolta di fonti orali presso i dipendenti Pirelli di Settimo Torinese dove il Gruppo sta costruendo il suo più innovativo e tecnologicamente avanzato stabilimento di produzione pneumatici del mondo.
Le ragioni di un progetto di ricerca sulla classe operaia di oggi, al di là della produzione di materiali “a futura memoria”, sono molteplici. Intanto quella di indagare i rapporti tra lavoro e tecnologia, dopo il tramonto della tradizionale fabbrica taylor-fordista. In particolare, oggi i knowledge workers non sono solo i white collars, ma sono spesso anche i blue collars. Inoltre valori, stimoli, motivazioni, aspirazioni e comportamenti della nuova classe operaia (lavoratori manifatturieri) sono del tutto diversi nelle nuove generazioni (la cosiddetta Y generation) rispetto alle precedenti, così come sono diversi i modelli simbolici e pratici di riferimento, l’etica del lavoro, e le forme di identificazione con l’azienda.
Il progetto, peraltro pensato in modo modulare e riproducibile, si concluderà con una pubblicazione dei risultati della ricerca, con la speranza che possa offrire validi contributi al più generale dibattito sull’impresa e sul lavoro.