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“Una storia al futuro. Pirelli, 150 anni di industria, innovazione, cultura” a Palazzo Marino

Si è tenuto oggi alle ore 11 nell’affascinante contesto della Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano un incontro a più voci sul tema Una storia al futuro. Pirelli, 150 anni di industria, innovazione, cultura. Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera e molti altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico si sono confrontati sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.

Gli interventi da remoto del Ministro Maria Cristina Messa e dal Commissario Europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni si sono integrati con quelli in presenza del Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e della giornalista Silvia Boccardi moderati dal Direttore di Fondazione Pirelli, Antonio Calabrò. Ad arricchire  il dibattito proiezioni di immagini provenienti dal nostro Archivio Storico, fotografie e video firmati da Carlo Furgeri Gilbert: forme, trame, movimenti e colori delle materie prime, ma anche sperimentazione e persone, arte e cultura, sport e innovazione tecnica. Un “umanesimo industriale” che caratterizza l’identità di Pirelli in ogni ambito della ricerca e dello sviluppo tecnologico di processi e prodotti nel settore della gomma dal 1872.

 

«Pirelli nella sua storia – e siamo convinti nel suo futuro – è contemporaneamente due cose: è molto milanese, dunque molto italiana, e molto internazionale. Cioè risponde appieno alle caratteristiche di fondo di questa città dove Pirelli è nata, dove è cresciuta, da dove è partita per guardare sin da subito al mondo» – Antonio Calabrò, Direttore di Fondazione Pirelli e Responsabile Affari Istituzionali Pirelli

«Aziende che hanno una storia così lunga e così profonda – che vuol dire che sono passati attraverso errori oppure momenti gloriosi, che sanno come funziona il mondo nelle sue sfaccettature – vanno guardate con molto interesse e vanno chiamate al loro dovere.» – Giuseppe Sala, Sindaco di Milano

«Questa storia ci insegna quanto sia importante la determinazione, la forza, la competenza, l’imprenditorialità che ebbe Giovanni Battista Pirelli cento cinquant’anni fa. Ma ci insegna anche come lo studio, la conoscenza, la scienza sia importante per qualsiasi decisione. Ed è questo un concetto fondamentale quanto la conoscenza e la competenza portano all’innovazione» – Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca

«Nel corso di questo secolo e mezzo di Storia, Pirelli ha saputo interpretare i cambiamenti epocali nei processi produttivi e nella società: dalle grandi trasformazioni industriali all’avvento della globalizzazione e delle tecnologie digitali fino alla leadership sui cambiamenti climatici, oggi. L’esperienza di Pirelli rappresenta un utile esempio per guidare la nostra politica economica e industriale» Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari

«La costruzione di un’azienda è sempre la costruzione del domani» – Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo, Amministratore Delegato di Pirelli

«Pirelli e il Politecnico hanno tenuto un filo conduttore. E quindici anni fa sono incominciate delle ricerche in maniera strutturata su alcuni temi. Il primo è il cyber tyre – un pneumatico con dentro dei sensori che connettevano il veicolo all’infrastruttura. Oggi si chiamerebbe “trasformazione digitale”. Il secondo sono i materiali naturali. Oggi si chiamerebbe “trasformazione green”. Forse non l’avevamo raccontata con queste parole ma era assolutamente intercettata come dimensione. E aggiungo una terza dimensione: con queste due tecnologie, però, si ragionava su come produrlo, quindi anche la fabbrica cambiava. E quindi di nuovo “transizione industriale” cioè accompagnare le transizioni green, le transizioni digitali nel far cambiare il mercato del lavoro e la fabbrica» – Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano

«Oggi i consumatori non sono più passivi. Sono estremamente consapevoli quindi le imprese, le aziende devono assumere e assumono un nuovo ruolo sociale che in qualche modo si affianca anche a quello delle Istituzioni, si deve affiancare a quello delle Istituzioni. Mentre le persone, con il loro consumo critico, devono fare pressione affinché le aziende si rinnovino e siano sempre più al passo con i tempi» – Silvia Boccardi, Giornalista e Social Equity Expert “Will Media”

Si è tenuto oggi alle ore 11 nell’affascinante contesto della Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano un incontro a più voci sul tema Una storia al futuro. Pirelli, 150 anni di industria, innovazione, cultura. Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera e molti altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico si sono confrontati sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.

Gli interventi da remoto del Ministro Maria Cristina Messa e dal Commissario Europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni si sono integrati con quelli in presenza del Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e della giornalista Silvia Boccardi moderati dal Direttore di Fondazione Pirelli, Antonio Calabrò. Ad arricchire  il dibattito proiezioni di immagini provenienti dal nostro Archivio Storico, fotografie e video firmati da Carlo Furgeri Gilbert: forme, trame, movimenti e colori delle materie prime, ma anche sperimentazione e persone, arte e cultura, sport e innovazione tecnica. Un “umanesimo industriale” che caratterizza l’identità di Pirelli in ogni ambito della ricerca e dello sviluppo tecnologico di processi e prodotti nel settore della gomma dal 1872.

 

«Pirelli nella sua storia – e siamo convinti nel suo futuro – è contemporaneamente due cose: è molto milanese, dunque molto italiana, e molto internazionale. Cioè risponde appieno alle caratteristiche di fondo di questa città dove Pirelli è nata, dove è cresciuta, da dove è partita per guardare sin da subito al mondo» – Antonio Calabrò, Direttore di Fondazione Pirelli e Responsabile Affari Istituzionali Pirelli

«Aziende che hanno una storia così lunga e così profonda – che vuol dire che sono passati attraverso errori oppure momenti gloriosi, che sanno come funziona il mondo nelle sue sfaccettature – vanno guardate con molto interesse e vanno chiamate al loro dovere.» – Giuseppe Sala, Sindaco di Milano

«Questa storia ci insegna quanto sia importante la determinazione, la forza, la competenza, l’imprenditorialità che ebbe Giovanni Battista Pirelli cento cinquant’anni fa. Ma ci insegna anche come lo studio, la conoscenza, la scienza sia importante per qualsiasi decisione. Ed è questo un concetto fondamentale quanto la conoscenza e la competenza portano all’innovazione» – Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca

«Nel corso di questo secolo e mezzo di Storia, Pirelli ha saputo interpretare i cambiamenti epocali nei processi produttivi e nella società: dalle grandi trasformazioni industriali all’avvento della globalizzazione e delle tecnologie digitali fino alla leadership sui cambiamenti climatici, oggi. L’esperienza di Pirelli rappresenta un utile esempio per guidare la nostra politica economica e industriale» Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari

«La costruzione di un’azienda è sempre la costruzione del domani» – Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo, Amministratore Delegato di Pirelli

«Pirelli e il Politecnico hanno tenuto un filo conduttore. E quindici anni fa sono incominciate delle ricerche in maniera strutturata su alcuni temi. Il primo è il cyber tyre – un pneumatico con dentro dei sensori che connettevano il veicolo all’infrastruttura. Oggi si chiamerebbe “trasformazione digitale”. Il secondo sono i materiali naturali. Oggi si chiamerebbe “trasformazione green”. Forse non l’avevamo raccontata con queste parole ma era assolutamente intercettata come dimensione. E aggiungo una terza dimensione: con queste due tecnologie, però, si ragionava su come produrlo, quindi anche la fabbrica cambiava. E quindi di nuovo “transizione industriale” cioè accompagnare le transizioni green, le transizioni digitali nel far cambiare il mercato del lavoro e la fabbrica» – Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano

«Oggi i consumatori non sono più passivi. Sono estremamente consapevoli quindi le imprese, le aziende devono assumere e assumono un nuovo ruolo sociale che in qualche modo si affianca anche a quello delle Istituzioni, si deve affiancare a quello delle Istituzioni. Mentre le persone, con il loro consumo critico, devono fare pressione affinché le aziende si rinnovino e siano sempre più al passo con i tempi» – Silvia Boccardi, Giornalista e Social Equity Expert “Will Media”

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