Le campagne pubblicitarie Pirelli “dell’Italia in movimento” da oggi online
Inserzioni, bozzetti, audiovisivi, esecutivi di stampa sono solo alcuni dei materiali relativi alla pubblicità dei prodotti Pirelli, pubblicati nella sezione del sito dedicata all‘Archivio Storico, che oggi si arricchisce con la serie degli stampati di medio e grande formato relativi ai pneumatici auto. Tra questi, anche le prove di stampa della campagna pubblicitaria realizzata dal grafico e architetto Franco Grignani tra il 1955 e il 1956.
Infatti in un momento storico in cui la motorizzazione cresce in maniera esponenziale, Pirelli scommette non solo sulla produzione di pneumatici sempre più specializzati ma anche sulla loro promozione chiamando a raccolta artisti e intellettuali in grado di sviluppare una strategia comunicativa che oggi definiremmo “crossmediale”. Stampa, affissioni, cinema, pubblicità diretta, cultura: la Direzione Propaganda si attiva a trecentosessanta gradi per raccontare i nuovi modelli di pneumatici lanciati sul mercato per le diverse tipologie di veicoli, di stagioni o di condizioni stradali. Così, alla produzione grafica di Ezio Bonini e Pavel Michael Engelmann, si affianca anche quella di Franco Grignani, con una serie di sette inserzioni sul tema dei lunghi e faticosi viaggi, resi più agevoli e spensierati dall’uso di pneumatici Pirelli marca “Stelvio”.
Giocando su tre concetti chiave (flessibilità, durata e tenuta di strada), Grignani riattualizza e rielabora la tecnica del collage, restituendo l’idea di «qualcosa che ha della decalcomania e del restauro, e ricorda i lacerti delle antiche pareti dipinte», come scrive Leonardo Sinisgalli nel 1956 in “Pubblicità in Italia”. Rotazioni, torsioni, scissioni, deformazioni futuristiche muovono le sue immagini creando nuovi spazi visivi e si fondono in un diverso modo di fare arte, in un modo diverso di vedere, in un modo diverso di pensare. Comunicare visivamente per Grignani non è infatti il “far vedere” ma il “vedere di più”.
Grignani guarda all’arte come a uno strumento per entrare dentro le cose, capirle meglio: «La mia indagine è sempre consistita nel vedere l’interno delle cose e il perché delle cose». Esattamente come per Luigi Emanueli, figura chiave del Dipartimento Ricerca e Sviluppo di Pirelli, la ricerca scientifica e tecnologica è lo strumento per innovare ed entrare nel merito delle cose: «Adess ghe capissaremm on quaicoss: andemm a guardagh denter», era il suo motto. A dimostrazione che in Pirelli arte e scienza, cultura e innovazione parlano lo stesso linguaggio.
Inserzioni, bozzetti, audiovisivi, esecutivi di stampa sono solo alcuni dei materiali relativi alla pubblicità dei prodotti Pirelli, pubblicati nella sezione del sito dedicata all‘Archivio Storico, che oggi si arricchisce con la serie degli stampati di medio e grande formato relativi ai pneumatici auto. Tra questi, anche le prove di stampa della campagna pubblicitaria realizzata dal grafico e architetto Franco Grignani tra il 1955 e il 1956.
Infatti in un momento storico in cui la motorizzazione cresce in maniera esponenziale, Pirelli scommette non solo sulla produzione di pneumatici sempre più specializzati ma anche sulla loro promozione chiamando a raccolta artisti e intellettuali in grado di sviluppare una strategia comunicativa che oggi definiremmo “crossmediale”. Stampa, affissioni, cinema, pubblicità diretta, cultura: la Direzione Propaganda si attiva a trecentosessanta gradi per raccontare i nuovi modelli di pneumatici lanciati sul mercato per le diverse tipologie di veicoli, di stagioni o di condizioni stradali. Così, alla produzione grafica di Ezio Bonini e Pavel Michael Engelmann, si affianca anche quella di Franco Grignani, con una serie di sette inserzioni sul tema dei lunghi e faticosi viaggi, resi più agevoli e spensierati dall’uso di pneumatici Pirelli marca “Stelvio”.
Giocando su tre concetti chiave (flessibilità, durata e tenuta di strada), Grignani riattualizza e rielabora la tecnica del collage, restituendo l’idea di «qualcosa che ha della decalcomania e del restauro, e ricorda i lacerti delle antiche pareti dipinte», come scrive Leonardo Sinisgalli nel 1956 in “Pubblicità in Italia”. Rotazioni, torsioni, scissioni, deformazioni futuristiche muovono le sue immagini creando nuovi spazi visivi e si fondono in un diverso modo di fare arte, in un modo diverso di vedere, in un modo diverso di pensare. Comunicare visivamente per Grignani non è infatti il “far vedere” ma il “vedere di più”.
Grignani guarda all’arte come a uno strumento per entrare dentro le cose, capirle meglio: «La mia indagine è sempre consistita nel vedere l’interno delle cose e il perché delle cose». Esattamente come per Luigi Emanueli, figura chiave del Dipartimento Ricerca e Sviluppo di Pirelli, la ricerca scientifica e tecnologica è lo strumento per innovare ed entrare nel merito delle cose: «Adess ghe capissaremm on quaicoss: andemm a guardagh denter», era il suo motto. A dimostrazione che in Pirelli arte e scienza, cultura e innovazione parlano lo stesso linguaggio.