Pirelli, When History Builds the Future
Un secolo e mezzo di innovazione, tecnologia, sperimentazione. 150 anni d’impresa da celebrare con la nuova mostra della Fondazione “Pirelli, When History Builds the Future”.
Nel corso della sua lunga storia la Pirelli si è concentrata su un costante sviluppo di tecnologie all’avanguardia per prodotti ad alta prestazione, in particolare nel campo delle corse sportive. “Dalla pista alla strada” è il concept su cui si basa l’ambiente multimediale che accoglie il visitatore all’inizio del percorso espositivo: un close-up sulla tecnologia alla base della progettazione ingegneristica, dal disegno tecnico alla virtualizzazione del pneumatico. Spingendoli al limite e analizzandone la risposta in situazioni estreme, il dipartimento Ricerca e Sviluppo di Pirelli lavora per garantire prestazioni, processi e prodotti sempre più all’avanguardia in termini di sicurezza e sostenibilità.
“So che ci sono voluti anni e anni di astuzie e di osservazioni, di ipotesi e di controlli, so che sono stati chiamati in soccorso gli strumenti più delicati del calcolo per poter definire con giustezza una norma, un comportamento. La natura non fabbrica i pneumatici come fabbrica le uova e i gusci dei molluschi.” Questa frase di Leonardo Sinisgalli, l’ingegnere-poeta pirelliano per quattro anni alla guida della Rivista Pirelli, campeggia nel nuovo spazio espositivo dell’Archivio Storico dedicato proprio alla ricerca e alla sperimentazione, in cui conserviamo la documentazione tecnica relativa alla progettazione e allo sviluppo dei prodotti e dei macchinari. Disegni stampo originali, studi sul battistrada, specifiche tecniche di prova, listini prezzi e cataloghi. Un patrimonio non solo tecnologico, ma anche culturale.
Da sempre in Pirelli le ricerche nell’ambito della scienza e delle nuove tecnologie si affiancano a una visione d’avanguardia nel campo della comunicazione. Una cultura d’impresa in grado di coniugare tecnologia e sperimentazione artistica, valorizzazione dei talenti e internazionalità. Attraverso la collaborazione di lungo corso con artisti, designer, intellettuali, scrittori, la Pirelli ha da sempre contribuito allo sviluppo di una cultura diffusa e politecnica che trova spazio anche sulle riviste aziendali, nei reportage dei grandi fotografi, nelle campagne pubblicitarie globali che hanno fatto la storia della comunicazione visiva. Lo sottolinea già negli anni Sessanta il Direttore della Direzione Propaganda, Arrigo Castellani: “Tutto il nostro lavoro è molto vario e ci pone in contatto con artisti, scrittori, architetti, giornalisti: tutta gente almeno singolare, a volte un pò strana, sempre piuttosto interessante.”
Nell’Open Space, sala espositiva al primo piano, una timeline multimediale restituisce un racconto d’impresa e di grandi innovazioni che attraversano e, influenzano, la storia nazionale e internazionale. L’installazione site-specific “Inner Future” si affianca a documenti e oggetti d’archivio; il reportage fotografico e il video “Shapes, Patterns, Movements and Colors” interpretano il mondo della gomma dalle materie prime al prodotto finito, un oggetto “tondo e nero” che sembra immutabile nel tempo eppure, al suo interno, racchiude un intero mondo in trasformazione. Un futuro che è già oggi.
Exhibition design e grafica: Leftloft
“Shapes, Patterns, Movements and Colors”, foto e video: Carlo Furgeri Gilbert
Installazioni multimediali “When History Builds the Future” e“Inner Future”: NEO Narrative Environment Operas
Un secolo e mezzo di innovazione, tecnologia, sperimentazione. 150 anni d’impresa da celebrare con la nuova mostra della Fondazione “Pirelli, When History Builds the Future”.
Nel corso della sua lunga storia la Pirelli si è concentrata su un costante sviluppo di tecnologie all’avanguardia per prodotti ad alta prestazione, in particolare nel campo delle corse sportive. “Dalla pista alla strada” è il concept su cui si basa l’ambiente multimediale che accoglie il visitatore all’inizio del percorso espositivo: un close-up sulla tecnologia alla base della progettazione ingegneristica, dal disegno tecnico alla virtualizzazione del pneumatico. Spingendoli al limite e analizzandone la risposta in situazioni estreme, il dipartimento Ricerca e Sviluppo di Pirelli lavora per garantire prestazioni, processi e prodotti sempre più all’avanguardia in termini di sicurezza e sostenibilità.
“So che ci sono voluti anni e anni di astuzie e di osservazioni, di ipotesi e di controlli, so che sono stati chiamati in soccorso gli strumenti più delicati del calcolo per poter definire con giustezza una norma, un comportamento. La natura non fabbrica i pneumatici come fabbrica le uova e i gusci dei molluschi.” Questa frase di Leonardo Sinisgalli, l’ingegnere-poeta pirelliano per quattro anni alla guida della Rivista Pirelli, campeggia nel nuovo spazio espositivo dell’Archivio Storico dedicato proprio alla ricerca e alla sperimentazione, in cui conserviamo la documentazione tecnica relativa alla progettazione e allo sviluppo dei prodotti e dei macchinari. Disegni stampo originali, studi sul battistrada, specifiche tecniche di prova, listini prezzi e cataloghi. Un patrimonio non solo tecnologico, ma anche culturale.
Da sempre in Pirelli le ricerche nell’ambito della scienza e delle nuove tecnologie si affiancano a una visione d’avanguardia nel campo della comunicazione. Una cultura d’impresa in grado di coniugare tecnologia e sperimentazione artistica, valorizzazione dei talenti e internazionalità. Attraverso la collaborazione di lungo corso con artisti, designer, intellettuali, scrittori, la Pirelli ha da sempre contribuito allo sviluppo di una cultura diffusa e politecnica che trova spazio anche sulle riviste aziendali, nei reportage dei grandi fotografi, nelle campagne pubblicitarie globali che hanno fatto la storia della comunicazione visiva. Lo sottolinea già negli anni Sessanta il Direttore della Direzione Propaganda, Arrigo Castellani: “Tutto il nostro lavoro è molto vario e ci pone in contatto con artisti, scrittori, architetti, giornalisti: tutta gente almeno singolare, a volte un pò strana, sempre piuttosto interessante.”
Nell’Open Space, sala espositiva al primo piano, una timeline multimediale restituisce un racconto d’impresa e di grandi innovazioni che attraversano e, influenzano, la storia nazionale e internazionale. L’installazione site-specific “Inner Future” si affianca a documenti e oggetti d’archivio; il reportage fotografico e il video “Shapes, Patterns, Movements and Colors” interpretano il mondo della gomma dalle materie prime al prodotto finito, un oggetto “tondo e nero” che sembra immutabile nel tempo eppure, al suo interno, racchiude un intero mondo in trasformazione. Un futuro che è già oggi.
Exhibition design e grafica: Leftloft
“Shapes, Patterns, Movements and Colors”, foto e video: Carlo Furgeri Gilbert
Installazioni multimediali “When History Builds the Future” e“Inner Future”: NEO Narrative Environment Operas