Raffaello, alla Farnesina una strada di gomma Pirelli per proteggerlo
La Farnesina, sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è la villa suburbana realizzata nei primi anni del Cinquecento dall’architetto Baldassarre Peruzzi su commissione di Alessandro Chigi e passata poi nel 1579 alla famiglia Farnese. L’edificio è conosciuto per i suoi meravigliosi affreschi commissionati dal ricco banchiere di origine senese ad alcuni dei più grandi maestri del Rinascimento italiano: Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e lo stesso Peruzzi.
Verso la fine del 1953 alcuni frammenti del cornicione della Farnesina caddero, fortunatamente senza conseguenze per i passanti e i visitatori. In quegli anni fecero la loro comparse sulle pareti della villa anche crepe e piccoli distacchi di affreschi: la colpa venne attribuita al traffico intenso che scorreva sulle strade ai lati dell’edificio e in particolare a quella del Lungotevere. Com’è ricordato anche nella Rivista Pirelli del 1956, la ricerca per accertare le effettive cause dei fenomeni fu affidata alla S.A.G.A, Società Applicazioni Gomma Antivibranti – consociata di Pirelli, e ai laboratori fisici della casa madre, che avevano offerto la loro collaborazione come ringraziamento per l’ospitalità presso la Farnesina del Convegno Internazionale della gomma. Le prove per analizzare le vibrazioni prodotte dal traffico furono dirette dall’ingegner Boschi di Stefano, amministratore delegato della S.A.G.A. e dagli ingegneri Bassi e Prosdocimi. Un’immagine dell’epoca lo ritrae nella sala della Galatea di Raffaello mentre mette in funzione e analizza i dati dei macchinari utilizzati per le rilevazione. I rilevamenti portarono a concludere che le vibrazioni provenienti dalla strada verso il Tevere potevano seriamente minacciare l’integrità degli affreschi. Si decise così di intervenire costruendo una “strada galleggiante di gomma” completata nei primi anni Settanta. La strada del Lungotevere fu così sospesa su oltre 2000 blocchi elastici antivibranti realizzati grazie alla più avanzata tecnologia Pirelli.
La Farnesina, sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è la villa suburbana realizzata nei primi anni del Cinquecento dall’architetto Baldassarre Peruzzi su commissione di Alessandro Chigi e passata poi nel 1579 alla famiglia Farnese. L’edificio è conosciuto per i suoi meravigliosi affreschi commissionati dal ricco banchiere di origine senese ad alcuni dei più grandi maestri del Rinascimento italiano: Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e lo stesso Peruzzi.
Verso la fine del 1953 alcuni frammenti del cornicione della Farnesina caddero, fortunatamente senza conseguenze per i passanti e i visitatori. In quegli anni fecero la loro comparse sulle pareti della villa anche crepe e piccoli distacchi di affreschi: la colpa venne attribuita al traffico intenso che scorreva sulle strade ai lati dell’edificio e in particolare a quella del Lungotevere. Com’è ricordato anche nella Rivista Pirelli del 1956, la ricerca per accertare le effettive cause dei fenomeni fu affidata alla S.A.G.A, Società Applicazioni Gomma Antivibranti – consociata di Pirelli, e ai laboratori fisici della casa madre, che avevano offerto la loro collaborazione come ringraziamento per l’ospitalità presso la Farnesina del Convegno Internazionale della gomma. Le prove per analizzare le vibrazioni prodotte dal traffico furono dirette dall’ingegner Boschi di Stefano, amministratore delegato della S.A.G.A. e dagli ingegneri Bassi e Prosdocimi. Un’immagine dell’epoca lo ritrae nella sala della Galatea di Raffaello mentre mette in funzione e analizza i dati dei macchinari utilizzati per le rilevazione. I rilevamenti portarono a concludere che le vibrazioni provenienti dalla strada verso il Tevere potevano seriamente minacciare l’integrità degli affreschi. Si decise così di intervenire costruendo una “strada galleggiante di gomma” completata nei primi anni Settanta. La strada del Lungotevere fu così sospesa su oltre 2000 blocchi elastici antivibranti realizzati grazie alla più avanzata tecnologia Pirelli.