Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Derby “rossonerazzurro” nella storia di Pirelli

Domenica 7 ottobre 2012: è tempo di derby Milan-Inter. Un derby che da sempre in casa Pirelli è “rossonerazzurro”.

È nerazzurro, certo, da quel giugno del 1995 quando la P Lunga andò a stamparsi indelebilmente sulla maglia della Beneamata. Sono quasi vent’anni che è lì, un record nel mondo del calcio. Ma il derby è anche stato rossonero. Per altrettanti vent’anni, cioé da quel lontano 1909 quando Piero Pirelli -figlio di Giovanni Battista e co-gerente dell’azienda di famiglia- divenne presidente del Milan Cricket and Football Club. Quando i soci lo acclamarono presidente dissero che “come non si potrebbe concepire una società senza uno Statuto e regolamento, così non si può concepire il Milan senza il suo presidente Pirelli”. Il Signor Piero resterà in carica fino al 1929.

È un derby nerazzurro, perché nel 1964 l’interistissimo poeta e scrittore Vittorio Sereni scrive “Il fantasma nerazzurro”, dove si racconta di Pepìn Meazza e delle sue magie, e poi di Sarti, e di Suarez e di casti striscioni che recitavano “sia la sorte azzurra o nera/viva l’Inter viva Herrera”. E dove viene pubblicato il lungo articolo di fede nerazzurra se non sulla Rivista Pirelli, numero 5 del 1964?

È un derby rossonero, perché nel 1925 il campo da gioco del Milan era al Trotter e i giocatori usavano -per cambiarsi- lo scantinato di casa Pirelli in via Ponte Seveso. Il Presidente Signor Piero risolse il problema facendo costruire per i suoi un vero e proprio stadio nuovo di zecca. Il gioiello fu inaugurato nel 1926, e la zona era quella di San Siro…

È un derby nerazzurro, perché nel 1997 arriva all’Inter il fenomeno Ronaldo che l’anno dopo diventa il Redentore nella famosissima pubblicità che lo vede dominare Rio de Janeiro dall’alto del Corcovado, e il suo piede è un battistrada Pirelli P3000: “la Potenza è Nulla senza Controllo”.

Domenica 7 ottobre sarà derby e per dirla con Sereni “non ci sarebbe il Milan se non ci fosse l’Inter (e reciprocamente, è ovvio) e l’amore viscerale per una delle sue parti assorbe anche un po’ del suo opposto”.

Domenica 7 ottobre 2012: è tempo di derby Milan-Inter. Un derby che da sempre in casa Pirelli è “rossonerazzurro”.

È nerazzurro, certo, da quel giugno del 1995 quando la P Lunga andò a stamparsi indelebilmente sulla maglia della Beneamata. Sono quasi vent’anni che è lì, un record nel mondo del calcio. Ma il derby è anche stato rossonero. Per altrettanti vent’anni, cioé da quel lontano 1909 quando Piero Pirelli -figlio di Giovanni Battista e co-gerente dell’azienda di famiglia- divenne presidente del Milan Cricket and Football Club. Quando i soci lo acclamarono presidente dissero che “come non si potrebbe concepire una società senza uno Statuto e regolamento, così non si può concepire il Milan senza il suo presidente Pirelli”. Il Signor Piero resterà in carica fino al 1929.

È un derby nerazzurro, perché nel 1964 l’interistissimo poeta e scrittore Vittorio Sereni scrive “Il fantasma nerazzurro”, dove si racconta di Pepìn Meazza e delle sue magie, e poi di Sarti, e di Suarez e di casti striscioni che recitavano “sia la sorte azzurra o nera/viva l’Inter viva Herrera”. E dove viene pubblicato il lungo articolo di fede nerazzurra se non sulla Rivista Pirelli, numero 5 del 1964?

È un derby rossonero, perché nel 1925 il campo da gioco del Milan era al Trotter e i giocatori usavano -per cambiarsi- lo scantinato di casa Pirelli in via Ponte Seveso. Il Presidente Signor Piero risolse il problema facendo costruire per i suoi un vero e proprio stadio nuovo di zecca. Il gioiello fu inaugurato nel 1926, e la zona era quella di San Siro…

È un derby nerazzurro, perché nel 1997 arriva all’Inter il fenomeno Ronaldo che l’anno dopo diventa il Redentore nella famosissima pubblicità che lo vede dominare Rio de Janeiro dall’alto del Corcovado, e il suo piede è un battistrada Pirelli P3000: “la Potenza è Nulla senza Controllo”.

Domenica 7 ottobre sarà derby e per dirla con Sereni “non ci sarebbe il Milan se non ci fosse l’Inter (e reciprocamente, è ovvio) e l’amore viscerale per una delle sue parti assorbe anche un po’ del suo opposto”.

Multimedia

Images
CIAO, COME POSSO AIUTARTI?