Pirelli Ercole: un pneumatico “mitologico”
“Ercole”. Con questo nome Pirelli, nel 1901, decide di affacciarsi sul mercato dei pneumatici per automobili. Il primo pneumatico Pirelli, brevettato nel 1901, evoca così la forza del leggendario eroe greco capace di avere la meglio, ancora neonato, su due serpenti o di affrontare le celebri dodici fatiche. È un compito arduo quello di affermare tecnicamente e introdurre commercialmente questo nuovo pneumatico. Molte sono infatti le sfide da superare, legate all’incremento continuo della velocità, dell’accelerazione e dell’aumento dei carichi delle nuove vetture che vanno diffondendosi proprio nei primi anni del Novecento. La tecnologia dei pneumatici è ancora tutta da inventare: la maggiore criticità è quella di mantenere fissa la copertura del cerchio durante la marcia. Gli ingegneri e i tecnici di Pirelli immaginano così due grossi “talloni” inesestensibili da incastrare nel canale del cerchione. I talloni, combaciando, racchiudono interamente la camera d’aria e la costringono a mantenere la forma circolare. Un sistema di aggancio più vantaggioso rispetto agli altri al tempo in circolazione, significativo dell’attenzione dell’azienda per la tecnologia e l’innovazione. Già nel 1902 e poi nel 1903 la Pirelli pubblica un vero e proprio libretto di istruzioni per spiegare in maniera chiara e dettagliata come montare e smontare i nuovi pneumatici. Un’operazione, quella del cambio gomme, all’epoca piuttosto complicata che richiede tempo e pazienza, ma che è ampiamente ricompensata dalla libertà e dalla riduzione dei tempi di percorrenza dei viaggi dei primi avventurosi piloti.
“Ercole”. Con questo nome Pirelli, nel 1901, decide di affacciarsi sul mercato dei pneumatici per automobili. Il primo pneumatico Pirelli, brevettato nel 1901, evoca così la forza del leggendario eroe greco capace di avere la meglio, ancora neonato, su due serpenti o di affrontare le celebri dodici fatiche. È un compito arduo quello di affermare tecnicamente e introdurre commercialmente questo nuovo pneumatico. Molte sono infatti le sfide da superare, legate all’incremento continuo della velocità, dell’accelerazione e dell’aumento dei carichi delle nuove vetture che vanno diffondendosi proprio nei primi anni del Novecento. La tecnologia dei pneumatici è ancora tutta da inventare: la maggiore criticità è quella di mantenere fissa la copertura del cerchio durante la marcia. Gli ingegneri e i tecnici di Pirelli immaginano così due grossi “talloni” inesestensibili da incastrare nel canale del cerchione. I talloni, combaciando, racchiudono interamente la camera d’aria e la costringono a mantenere la forma circolare. Un sistema di aggancio più vantaggioso rispetto agli altri al tempo in circolazione, significativo dell’attenzione dell’azienda per la tecnologia e l’innovazione. Già nel 1902 e poi nel 1903 la Pirelli pubblica un vero e proprio libretto di istruzioni per spiegare in maniera chiara e dettagliata come montare e smontare i nuovi pneumatici. Un’operazione, quella del cambio gomme, all’epoca piuttosto complicata che richiede tempo e pazienza, ma che è ampiamente ricompensata dalla libertà e dalla riduzione dei tempi di percorrenza dei viaggi dei primi avventurosi piloti.