Ricostruire la “Storia delle industrie Pirelli”. Nuovi documenti nell’Archivio online
I “Documenti per la storia delle industrie Pirelli”, costituiscono il nucleo da cui ha avuto origine l’Archivio Storico dell’azienda. Una raccolta realizzata tra il 1942 e il 1943 da Mario Luzzatto, ex dirigente Pirelli, con l’obiettivo di ricostruire la storia del Gruppo multinazionale che all’epoca celebrava settant’anni di vita. Luzzatto passa in rassegna gli archivi per individuare i documenti ritenuti più significativi per testimoniare lo sviluppo storico dell’impresa: li raccoglie in originale, e laddove questo non è possibile ne fa copie fotografiche o li trascrive.
Il lavoro si interrompe tragicamente nel settembre del 1943, quando Luzzatto e la sua famiglia vengono arrestati dalle SS. La raccolta è completa fino al 1920, e viene proseguita da Gaetano Sermattei, collaboratore di Luzzatto, che seguendo i suoi appunti la continua fino agli anni Quaranta.
Nel dopoguerra l’Archivio Storico così costituito è affidato al personale dell’Ufficio Posta e Archivio, che continua a collettare la documentazione anno per anno, limitandosi però alla documentazione a stampa di tipo seriale ad uso interno ed esterno, come circolari, avvisi, listini, cataloghi, opuscoli, pubblicazioni pubblicitarie.
Nel 1972, in seguito alla notifica di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia, il materiale è riorganizzato: gli oltre 3.000 documenti dal 1872 agli anni Ottanta del Novecento ricevono una numerazione progressiva unica in ordine cronologico, vengono disposti in 168 faldoni ed elencati nel “Registro dei documenti storici”.
In un’ottica di costante valorizzazione di questo prezioso patrimonio, prosegue il lavoro di inventariazione e digitalizzazione della raccolta, e oggi vengono resi disponibili nell’Archivio Storico online i documenti dei decenni Venti e Trenta. Sono anni importanti, di forte crescita dell’impresa, che nel 1922 celebra i 50 anni; nel settore dei cavi si impone con l’invenzione di Luigi Emanueli, il cavo a “olio fluido”, in quello degli pneumatici lancia i modelli Superflex Cord e Stella Bianca, nel settore articoli vari sviluppa notevolmente la produzione di spugne, suole e tacchi, pavimenti di gomma. Tra i documenti di questi anni si trovano dunque diversi brevetti, cataloghi di prodotto, fotografie di stand Pirelli a fiere nazionali e internazionali, le relazioni di viaggi all’estero dei fratelli Piero e Alberto Pirelli o di dirigenti come lo stesso Luigi Emanueli e Giuseppe Venosta.
Numerosi anche i diplomi ricevuti per la partecipazione a fiere ed esposizioni, o per i risultati conseguiti dal Gruppo Sportivo Pirelli e dal Dopolavoro in gare sportive di ginnastica, tiro alla fune, bocce, calcio, per citarne solo alcune.
Un patrimonio fondamentale per ricostruire non solo la storia del Gruppo Pirelli, ma anche la storia italiana e internazionale.


I “Documenti per la storia delle industrie Pirelli”, costituiscono il nucleo da cui ha avuto origine l’Archivio Storico dell’azienda. Una raccolta realizzata tra il 1942 e il 1943 da Mario Luzzatto, ex dirigente Pirelli, con l’obiettivo di ricostruire la storia del Gruppo multinazionale che all’epoca celebrava settant’anni di vita. Luzzatto passa in rassegna gli archivi per individuare i documenti ritenuti più significativi per testimoniare lo sviluppo storico dell’impresa: li raccoglie in originale, e laddove questo non è possibile ne fa copie fotografiche o li trascrive.
Il lavoro si interrompe tragicamente nel settembre del 1943, quando Luzzatto e la sua famiglia vengono arrestati dalle SS. La raccolta è completa fino al 1920, e viene proseguita da Gaetano Sermattei, collaboratore di Luzzatto, che seguendo i suoi appunti la continua fino agli anni Quaranta.
Nel dopoguerra l’Archivio Storico così costituito è affidato al personale dell’Ufficio Posta e Archivio, che continua a collettare la documentazione anno per anno, limitandosi però alla documentazione a stampa di tipo seriale ad uso interno ed esterno, come circolari, avvisi, listini, cataloghi, opuscoli, pubblicazioni pubblicitarie.
Nel 1972, in seguito alla notifica di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia, il materiale è riorganizzato: gli oltre 3.000 documenti dal 1872 agli anni Ottanta del Novecento ricevono una numerazione progressiva unica in ordine cronologico, vengono disposti in 168 faldoni ed elencati nel “Registro dei documenti storici”.
In un’ottica di costante valorizzazione di questo prezioso patrimonio, prosegue il lavoro di inventariazione e digitalizzazione della raccolta, e oggi vengono resi disponibili nell’Archivio Storico online i documenti dei decenni Venti e Trenta. Sono anni importanti, di forte crescita dell’impresa, che nel 1922 celebra i 50 anni; nel settore dei cavi si impone con l’invenzione di Luigi Emanueli, il cavo a “olio fluido”, in quello degli pneumatici lancia i modelli Superflex Cord e Stella Bianca, nel settore articoli vari sviluppa notevolmente la produzione di spugne, suole e tacchi, pavimenti di gomma. Tra i documenti di questi anni si trovano dunque diversi brevetti, cataloghi di prodotto, fotografie di stand Pirelli a fiere nazionali e internazionali, le relazioni di viaggi all’estero dei fratelli Piero e Alberto Pirelli o di dirigenti come lo stesso Luigi Emanueli e Giuseppe Venosta.
Numerosi anche i diplomi ricevuti per la partecipazione a fiere ed esposizioni, o per i risultati conseguiti dal Gruppo Sportivo Pirelli e dal Dopolavoro in gare sportive di ginnastica, tiro alla fune, bocce, calcio, per citarne solo alcune.
Un patrimonio fondamentale per ricostruire non solo la storia del Gruppo Pirelli, ma anche la storia italiana e internazionale.