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L’anima di gomma. Estetica e tecnica al passo con la moda
Tutto comincia con l’albero di caucciù, con la palla di gomma al tempo dei Maya. E continua, sino a oggi, nel mondo della moda, con gli impermeabili, i costumi da bagno, i prodotti per camminare in piena comodità. Oltre un secolo di storia dell’industria e del costume, nel segno della ricerca applicata ai materiali e ai processi. Questo il concept della mostra curata dalla Fondazione Pirelli, che la Triennale di Milano ospiterà dal 21 giugno al 24 luglio, con ingresso gratuito.
Un percorso di testimonianze e immagini, all’interno della tecnologia, dell’innovazione e della comunicazione di Pirelli applicate al settore dell’abbigliamento. Un modo assolutamente innovativo per parlare di moda come storia del costume: protagonisti i bozzetti pubblicitari e le foto dei principali grafici e fotografi del Novecento(Munari, Mendini, Grignani, Scopinich, Noorda, Mulas, etc) adesso attualizzati con una reinterpretazione multimediale.
Un mix tra storia e contemporaneità, immagini storiche trattate con le più innovative tecniche multimediali, in una serie di installazioni che, partendo dai primi prodotti d’abbigliamento “gommati”, raccontano l’evoluzione dell’industrial design e dei materiali tecnologicamente più sofisticati applicati all’abbigliamento: impermeabili, mantelle, costumi da bagno, ma anche suole e tacchi, oggetti eleganti e funzionali.
Originali e innovative le rappresentazioni di allora. Innovativo, oggi, il linguaggio multimediale per raccontare il simbolo, il sogno e il futuro. Il segno comune: la più sofisticata creatività.






Tutto comincia con l’albero di caucciù, con la palla di gomma al tempo dei Maya. E continua, sino a oggi, nel mondo della moda, con gli impermeabili, i costumi da bagno, i prodotti per camminare in piena comodità. Oltre un secolo di storia dell’industria e del costume, nel segno della ricerca applicata ai materiali e ai processi. Questo il concept della mostra curata dalla Fondazione Pirelli, che la Triennale di Milano ospiterà dal 21 giugno al 24 luglio, con ingresso gratuito.
Un percorso di testimonianze e immagini, all’interno della tecnologia, dell’innovazione e della comunicazione di Pirelli applicate al settore dell’abbigliamento. Un modo assolutamente innovativo per parlare di moda come storia del costume: protagonisti i bozzetti pubblicitari e le foto dei principali grafici e fotografi del Novecento(Munari, Mendini, Grignani, Scopinich, Noorda, Mulas, etc) adesso attualizzati con una reinterpretazione multimediale.
Un mix tra storia e contemporaneità, immagini storiche trattate con le più innovative tecniche multimediali, in una serie di installazioni che, partendo dai primi prodotti d’abbigliamento “gommati”, raccontano l’evoluzione dell’industrial design e dei materiali tecnologicamente più sofisticati applicati all’abbigliamento: impermeabili, mantelle, costumi da bagno, ma anche suole e tacchi, oggetti eleganti e funzionali.
Originali e innovative le rappresentazioni di allora. Innovativo, oggi, il linguaggio multimediale per raccontare il simbolo, il sogno e il futuro. Il segno comune: la più sofisticata creatività.
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Cultura dove sei?
Realizzato dal Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI) in collaborazione con la Fondazione Pirelli, il progetto Art Around è un articolato percorso artistico e culturale nel territorio nord-milanese che vede otto giovani artisti impegnati nella realizzazione di altrettante istallazioni site specific, una serie di incontri e seminari e, come momento conclusivo, un’istallazione pubblica dell’artista svizzero Beat Streuli, personaggio di spicco dell’arte contemporanea.
Per maggiori informazioni scarica la brochure del progetto Art Around.






Realizzato dal Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI) in collaborazione con la Fondazione Pirelli, il progetto Art Around è un articolato percorso artistico e culturale nel territorio nord-milanese che vede otto giovani artisti impegnati nella realizzazione di altrettante istallazioni site specific, una serie di incontri e seminari e, come momento conclusivo, un’istallazione pubblica dell’artista svizzero Beat Streuli, personaggio di spicco dell’arte contemporanea.
Per maggiori informazioni scarica la brochure del progetto Art Around.
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L’arte ispira l’impresa. L’impresa fa vivere l’arte
Questa è la mission di Intrapresae Collezione Guggenheim, un prestigioso progetto culturale internazionale a cui il Gruppo Pirelli ha aderito e che ha lo scopo di promuovere il contenuto educativo dell’arte, in grado di ispirare la cultura d’impresa al cambiamento e alle sfide globali.
Quest’anno la riunione primaverile di Intrapresae ha visto il pieno coinvolgimento del Gruppo Pirelli, che venerdì 6 maggio ha ospitato le aziende aderenti al progetto offrendo loro l’opportunità di visitare l’Hangar Bicocca e le sue esposizioni, la Fondazione Pirelli, il Castello degli Arcimboldi e la torre di raffreddamento all’interno dell’Headquarters Pirelli. Luoghi simbolo della storia, della cultura e dell’identità Pirelli, che costituiscono un patrimonio messo a disposizione delle attività di Intrapresae e dei progetti artistici promossi dalla Collezione Peggy Guggenheim.






Questa è la mission di Intrapresae Collezione Guggenheim, un prestigioso progetto culturale internazionale a cui il Gruppo Pirelli ha aderito e che ha lo scopo di promuovere il contenuto educativo dell’arte, in grado di ispirare la cultura d’impresa al cambiamento e alle sfide globali.
Quest’anno la riunione primaverile di Intrapresae ha visto il pieno coinvolgimento del Gruppo Pirelli, che venerdì 6 maggio ha ospitato le aziende aderenti al progetto offrendo loro l’opportunità di visitare l’Hangar Bicocca e le sue esposizioni, la Fondazione Pirelli, il Castello degli Arcimboldi e la torre di raffreddamento all’interno dell’Headquarters Pirelli. Luoghi simbolo della storia, della cultura e dell’identità Pirelli, che costituiscono un patrimonio messo a disposizione delle attività di Intrapresae e dei progetti artistici promossi dalla Collezione Peggy Guggenheim.
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Futuri storici dell’Università Cattolica studiano l’Archivio Pirelli
Gli archivi storici delle imprese conservano le tracce del passato industriale di un paese, informazioni preziose per poter scrivere la storia così come la conosciamo.
Ecco perché gli studenti di Storia dell’Impresa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno voluto trascorrere un intero pomeriggio presso la Fondazione Pirelli e ascoltare, dalla viva voce di coloro che ogni giorno dedicano impegno ed energie alla salvaguardia di questa importantissima documentazione, cosa vuol dire per un’azienda gestire il proprio archivio.
La storia dell’archivio storico Pirelli, attraverso quali vicende è giunto fino a noi e cosa conserva, sono solo alcuni dei temi affrontati.
Agli studenti, infatti, è stata offerta l’opportunità di toccare con mano quei documenti, quelle carte e quei materiali che così spesso studiano sui testi universitari: verbali degli organi societari, bilanci, documentazione tecnica sul prodotto, house organ, matricole del personale.
Il libro matricola del personale ha incuriosito particolarmente gli studenti che tra le sue pagine hanno rinvenuto tracce di vita vissuta in fabbrica oltre 100 anni fa: la giovane età del personale assunto, le mansioni, i motivi di licenziamento e le sanzioni disciplinari.
Molte le domande, soprattutto relative al lavoro dell’archivista, alle prese con l’organizzazione e la gestione di un patrimonio documentario così imponente come quello del gruppo Pirelli.






Gli archivi storici delle imprese conservano le tracce del passato industriale di un paese, informazioni preziose per poter scrivere la storia così come la conosciamo.
Ecco perché gli studenti di Storia dell’Impresa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno voluto trascorrere un intero pomeriggio presso la Fondazione Pirelli e ascoltare, dalla viva voce di coloro che ogni giorno dedicano impegno ed energie alla salvaguardia di questa importantissima documentazione, cosa vuol dire per un’azienda gestire il proprio archivio.
La storia dell’archivio storico Pirelli, attraverso quali vicende è giunto fino a noi e cosa conserva, sono solo alcuni dei temi affrontati.
Agli studenti, infatti, è stata offerta l’opportunità di toccare con mano quei documenti, quelle carte e quei materiali che così spesso studiano sui testi universitari: verbali degli organi societari, bilanci, documentazione tecnica sul prodotto, house organ, matricole del personale.
Il libro matricola del personale ha incuriosito particolarmente gli studenti che tra le sue pagine hanno rinvenuto tracce di vita vissuta in fabbrica oltre 100 anni fa: la giovane età del personale assunto, le mansioni, i motivi di licenziamento e le sanzioni disciplinari.
Molte le domande, soprattutto relative al lavoro dell’archivista, alle prese con l’organizzazione e la gestione di un patrimonio documentario così imponente come quello del gruppo Pirelli.
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Incontro tra il Presidente della Fondazione Pirelli e gli studenti della Scuola di Alta Formazione al Management
Giovedì 14 aprile.
Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha incontrato a Torino, nella sua veste di presidente della Fondazione Pirelli, gli studenti della Scuola di Alta Formazione al Management (SAFM) e del Collège des Ingénieurs ai quali ha illustrato le proprie esperienze di imprenditore e manager. L’occasione, tenutasi presso il Museo dell’Automobile, ha visto la partecipazione di John Elkan, vicepresidente della Fondazione Agnelli, che insieme alla Fondazione Pirelli e alla Fondazione Edoardo Garrone, presieduta da Riccardo Garrone, rappresentano i principali promotori della SAFM. La Scuola di Alta Formazione al Management è nata infatti nel 2009 su iniziativa congiunta della Fondazione Pirelli, della Fondazione Edoardo Garrone e della Fondazione Giovanni Agnelli, in collaborazione con il Collège des Ingénieurs di Parigi.
Accanto agli studenti italiani dell’attuale corso di master della SAFM, erano presenti studenti di diverse nazionalità europee che partecipano al programma MBA Collège des Ingénieurs e sono attualmente impegnati nell’attività di learning through action presso le aziende partner in Italia, Francia, Germania e Svizzera.






Giovedì 14 aprile.
Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha incontrato a Torino, nella sua veste di presidente della Fondazione Pirelli, gli studenti della Scuola di Alta Formazione al Management (SAFM) e del Collège des Ingénieurs ai quali ha illustrato le proprie esperienze di imprenditore e manager. L’occasione, tenutasi presso il Museo dell’Automobile, ha visto la partecipazione di John Elkan, vicepresidente della Fondazione Agnelli, che insieme alla Fondazione Pirelli e alla Fondazione Edoardo Garrone, presieduta da Riccardo Garrone, rappresentano i principali promotori della SAFM. La Scuola di Alta Formazione al Management è nata infatti nel 2009 su iniziativa congiunta della Fondazione Pirelli, della Fondazione Edoardo Garrone e della Fondazione Giovanni Agnelli, in collaborazione con il Collège des Ingénieurs di Parigi.
Accanto agli studenti italiani dell’attuale corso di master della SAFM, erano presenti studenti di diverse nazionalità europee che partecipano al programma MBA Collège des Ingénieurs e sono attualmente impegnati nell’attività di learning through action presso le aziende partner in Italia, Francia, Germania e Svizzera.
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About a Tyre
Questo il titolo della mostra fotografica che è stata inaugurata lunedì 11 aprile presso la Fondazione Pirelli. Un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione e NABA (Nuova Accademia di Belle Arti Milano) e che ha coinvolto undici studenti appartenenti a diversi corsi di studio (Pittura e Arti Visive, Media Design e Arti Multimediali, Design della Comunicazione e Fashion Design, per citarne alcuni).
Chiamati a interpretare concetti come innovazione, ricerca, sostenibilità, eccellenza e cambiamento, gli studenti hanno osservato i valori della cultura industriale Pirelli da nuovi punti di vista, attraverso percorsi creativi assolutamente singolari e traducendoli poi in linguaggio fotografico.
Il risultato sono sei vele, quindici stampe e una riproduzione tridimensionale degli scatti realizzati da questi giovani fotografi che compongono la mostra About a Tyre.
Presenti alli’inaugurazione il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, il direttore del Master Photography and Visual Design NABA-FORMA e curatore della mostra, Denis Curti e il vice presidente del NABA, Brunello Morelli.
About a Tyre
12 al 29 aprile 2011
Dal lunedì al venerdì ore 9.00-17.00
Fondazione Pirelli






Questo il titolo della mostra fotografica che è stata inaugurata lunedì 11 aprile presso la Fondazione Pirelli. Un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione e NABA (Nuova Accademia di Belle Arti Milano) e che ha coinvolto undici studenti appartenenti a diversi corsi di studio (Pittura e Arti Visive, Media Design e Arti Multimediali, Design della Comunicazione e Fashion Design, per citarne alcuni).
Chiamati a interpretare concetti come innovazione, ricerca, sostenibilità, eccellenza e cambiamento, gli studenti hanno osservato i valori della cultura industriale Pirelli da nuovi punti di vista, attraverso percorsi creativi assolutamente singolari e traducendoli poi in linguaggio fotografico.
Il risultato sono sei vele, quindici stampe e una riproduzione tridimensionale degli scatti realizzati da questi giovani fotografi che compongono la mostra About a Tyre.
Presenti alli’inaugurazione il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, il direttore del Master Photography and Visual Design NABA-FORMA e curatore della mostra, Denis Curti e il vice presidente del NABA, Brunello Morelli.
About a Tyre
12 al 29 aprile 2011
Dal lunedì al venerdì ore 9.00-17.00
Fondazione Pirelli
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Pirelli e Fondazione Isec partner per lo sviluppo della cultura d’impresa
Il presidente di Pirelli & C., Marco Tronchetti Provera, e il presidente della Fondazione Isec (Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea), Gianni Cervetti, hanno siglato oggi, presso la Fondazione Pirelli, un accordo di partnership triennale con l’obiettivo di accrescere e consolidare scambi e rapporti nell’ambito della cultura di impresa. Pirelli diventa così partner istituzionale della Fondazione ISEC con cui, nel corso del triennio, e attraverso la Fondazione Pirelli, organizzerà e svilupperà iniziative congiunte.
Tra quelle già identificate rientra un ciclo di presentazioni di volumi sul tema “Il valore del lavoro” che sarà organizzato in occasione della X edizione della Settimana della Cultura di Impresa di Confindustria (novembre 2011), il progetto di valorizzazione della Biblioteca tecnico-scientifica di Pirelli attraverso la catalogazione nel Sistema Bibliotecario Nazionale, l’organizzazione di convegni e seminari di studio sulla valorizzazione del patrimonio bibliotecario storico, l’organizzazione di una mostra in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia (Unità di ricerca di Museologia del Design) dal titolo “Pagine di industria. Graphic design, fotografia e cultura nelle riviste di impresa” e l’organizzazione di una mostra dal titolo “Dalla città delle fabbriche alla fabbrica delle idee”.
Una partnership, quella con l’ISEC, con cui Pirelli vuole ancora una volta rafforzare le sue relazioni con le realtà culturali del territorio milanese, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare un patrimonio culturale che è ricchezza comune e che può contribuire allo sviluppo economico e sociale del paese.






Il presidente di Pirelli & C., Marco Tronchetti Provera, e il presidente della Fondazione Isec (Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea), Gianni Cervetti, hanno siglato oggi, presso la Fondazione Pirelli, un accordo di partnership triennale con l’obiettivo di accrescere e consolidare scambi e rapporti nell’ambito della cultura di impresa. Pirelli diventa così partner istituzionale della Fondazione ISEC con cui, nel corso del triennio, e attraverso la Fondazione Pirelli, organizzerà e svilupperà iniziative congiunte.
Tra quelle già identificate rientra un ciclo di presentazioni di volumi sul tema “Il valore del lavoro” che sarà organizzato in occasione della X edizione della Settimana della Cultura di Impresa di Confindustria (novembre 2011), il progetto di valorizzazione della Biblioteca tecnico-scientifica di Pirelli attraverso la catalogazione nel Sistema Bibliotecario Nazionale, l’organizzazione di convegni e seminari di studio sulla valorizzazione del patrimonio bibliotecario storico, l’organizzazione di una mostra in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia (Unità di ricerca di Museologia del Design) dal titolo “Pagine di industria. Graphic design, fotografia e cultura nelle riviste di impresa” e l’organizzazione di una mostra dal titolo “Dalla città delle fabbriche alla fabbrica delle idee”.
Una partnership, quella con l’ISEC, con cui Pirelli vuole ancora una volta rafforzare le sue relazioni con le realtà culturali del territorio milanese, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare un patrimonio culturale che è ricchezza comune e che può contribuire allo sviluppo economico e sociale del paese.
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Presentazione della ricerca: Il Futuro dell’Italia
Ne discuteranno Domenico De Masi, direttore scientifico S3.Studium, e Antonio Calabrò, direttore Corporate Culture Pirelli.
S3. Studium, Scuola di Specializzazione in Scienze Organizzative, nasce nel 1985 e ha nella sua mission la promozione di nuovi legami tra impresa, università, cultura e politica.






Ne discuteranno Domenico De Masi, direttore scientifico S3.Studium, e Antonio Calabrò, direttore Corporate Culture Pirelli.
S3. Studium, Scuola di Specializzazione in Scienze Organizzative, nasce nel 1985 e ha nella sua mission la promozione di nuovi legami tra impresa, università, cultura e politica.
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Il Polo Industriale Pirelli in mostra a Torino
Il Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese, dalla posa della prima prima pietra fino alla realizzazione della spina – cuore dell’intero progetto – ha trovato posto all’interno della mostra “Stazione Futuro. Qui si rifà l’Italia” inaugurata ieri, 17 marzo, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La mostra è un viaggio che prende avvio nel presente e che conduce a guardare l’Italia di domani, quella fatta dalle piccole e grandi storie di chi lavora ogni giorno.
Le idee, i prototipi, i prodotti, i progetti che rappresentano la migliore espressione della creatività e dell’innovazione italiana provenienti da istituzioni pubbliche, dai centri di ricerca privati, delle grandi aziende e dai singoli inventori, sono raccontati attraverso l’uso di linguaggi multimediali e sofisticati come video 3D, ologrammi e realtà aumentata.
Diverse le aree tematiche individuate: energia, protezione del territorio, rifiuti, chimica, tessile, mobilità, casa, cibo e salute, comunicazione, robotica, spazio e lavoro. Ed è in quest’ultima che è stato inserito il progetto del Polo Industriale Pirelli, una fabbrica innovativa e tecnologicamente avanzata, testimonianza della fiducia dell’azienda nella capacità manifatturiera italiana e della volontà di continuare ad investire sul territorio.






Il Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese, dalla posa della prima prima pietra fino alla realizzazione della spina – cuore dell’intero progetto – ha trovato posto all’interno della mostra “Stazione Futuro. Qui si rifà l’Italia” inaugurata ieri, 17 marzo, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La mostra è un viaggio che prende avvio nel presente e che conduce a guardare l’Italia di domani, quella fatta dalle piccole e grandi storie di chi lavora ogni giorno.
Le idee, i prototipi, i prodotti, i progetti che rappresentano la migliore espressione della creatività e dell’innovazione italiana provenienti da istituzioni pubbliche, dai centri di ricerca privati, delle grandi aziende e dai singoli inventori, sono raccontati attraverso l’uso di linguaggi multimediali e sofisticati come video 3D, ologrammi e realtà aumentata.
Diverse le aree tematiche individuate: energia, protezione del territorio, rifiuti, chimica, tessile, mobilità, casa, cibo e salute, comunicazione, robotica, spazio e lavoro. Ed è in quest’ultima che è stato inserito il progetto del Polo Industriale Pirelli, una fabbrica innovativa e tecnologicamente avanzata, testimonianza della fiducia dell’azienda nella capacità manifatturiera italiana e della volontà di continuare ad investire sul territorio.
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