La lunga tradizione pubblicitaria, gli elementi costitutivi l’identità e l’immagine Pirelli, le campagne advertising più celebri e controverse, il grande patrimonio culturale storico e contemporaneo dell’azienda, la sua cultura d’impresa e alcune delle iniziative realizzate per promuoverla.

Questi i temi affrontati mercoledì 16 marzo in Fondazione con 25 studenti MBA (Master of Business Administration) dell’Arizona State University, in Italia per incontrare aziende e istituzioni considerate esempi di creatività e innovazione nel proprio campo.

Al termine della trasferta europea, infatti, per ottenere il prestigioso diploma MBA, gli studenti dovranno realizzare un progetto di gestione d’impresa partendo proprio dai best case analizzati.

Infine, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare l’Archivio Storico della Fondazione, la Bicocca degli Arcimboldi e la torre di raffreddamento alta 46 metri all’interno dell’Headquarters Pirelli. Quest’ultima, in particolare, ha colpito molto per la sua grande valenza simbolica: la coesistenza armonica tra il vecchio e il nuovo.

La costruzione di un legame speciale con i lavoratori, che trovano nell’azienda l’opportunità di soddisfare i propri bisogni, per Giovanni Battista Pirelli costituisce un elemento fondamentale al successo dell’impresa.

Il welfare Pirelli nasce con l’azienda stessa (1872) e la sua intensa attività sociale e assistenziale si sviluppa negli anni seguendo in parallelo la crescita dell’impresa.

Un’interessante ricostruzione dell’evoluzione del welfare Pirelli dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra è stata offerta dal professore Valerio Varini (Università degli Studi di Bicocca) durante il convegno “Il welfare nella storia dell’impresa italiana”, tenutosi in Fondazione Pirelli il 16 febbraio scorso. La cassa di mutuo soccorso, il Dopolavoro aziendale Pirelli, la prima Fondazione nata con lo scopo di ribadire l’autonomia delle forme di assistenza, la fabbrica rifugio e la trasformazione degli istituti aziendali all’indomani della seconda guerra mondiale.

La tecnologia del pneumatico, le strategie economiche e gestionali di una multinazionale italiana, la sua storia e la sua cultura d’impresa, questi i temi affrontati oggi con oltre 40 studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale di Pioltello, molti dei quali all’ultimo anno di scuola.

Per i ragazzi un’occasione importante per osservare dall’interno l’azienda e comprenderne le logiche e i processi, soprattutto in vista della fine del percorso di studio superiore, a cui seguirà l’entrata nel mondo del lavoro o l’iscrizione all’università, magari a facoltà ingegneristiche.

Terminata questa lezione molto speciale (una sintesi di 139 anni di storia Pirelli), agli studenti sono state aperte le porte dell’Archivio Storico della Fondazione che di questo lungo tempo conserva le tracce più importanti: la creatività espressa, l’innovazione, la documentazione aziendale dei passaggi storici più significativi, video e fotografie dal grande valore testimoniale.

Infine, prima dei saluti, una rapida occhiata alla Torre di raffreddamento, simbolo contemporaneo della cultura d’impresa Pirelli e della riconversione dell’area Bicocca da area industriale a nuovo quartiere residenziale milanese.

Oltre 100 anni di competizioni e di vittorie sui circuiti più impegnativi del mondo che hanno costituito la base del ritorno di Pirelli in Formula 1, raccontati attraverso splendide fotografie d’epoca che la Fondazione Pirelli ha reso disponibili per la mostra “In pista! L’automobilismo sportivo tra le due guerre mondiali”.

A Torino dal 18 febbraio al 27 marzo nell’ambito della rassegna Memorandum, il Festival della Fotografia Storica giunto alla sua seconda edizione, la mostra costituisce una delle ventidue esposizioni realizzate per l’evento. L’obiettivo della rassegna è quello di raccontare la società degli ultimi 150 anni attraverso la fotografia, affrontando i più diversi argomenti che coinvolgono l’attività dell’uomo e l’azione della natura. Un modo per celebrare con la collaborazione di musei, fondazioni, archivi industriali, agenzie fotografiche, autori, la ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia.

A Torino dal 18 febbraio al 27 marzo 2011
A Biella dal 25 febbraio al 27 marzo 2011

Per maggiori informazioni:
La Repubblica Torino.it

Milano 17 Febbraio, 2011. È stato assegnato ieri il Premio Leopoldo Pirelli, prima edizione. L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto di Istruzione Superiore di Roma intitolato all’ex presidente del Gruppo Pirelli, nell’ambito della Festa delle eccellenze, un riconoscimento all’impegno degli studenti più meritevoli.

All’iniziativa hanno partecipato gli studenti delle classi terze e quarte dell’Istituto elaborando, a scelta, un tema di ordine generale o un saggio breve riguardanti una delle seguenti tematiche: economia, industria, tecnologia, mondo del lavoro.

Il premio, costituito da una borsa di studio del valore di cinquemila euro elargita dalla Fondazione Pirelli, è stato vinto dalla studentessa Cristina Tavazzani, con il tema “Un incontro a metà strada”. L’elaborato racconta la difficoltà della studentessa nello spiegare al nonno l’utilità e il progresso delle nuove tecnologie e, in particolare, dei social network. A premiare Cristina è stato Alberto Pirelli, figlio di Leopoldo, alla presenza delle autorità istituzionali della scuola e degli Enti locali, dei docenti, degli studenti e delle rispettive famiglie.

La partecipazione della Fondazione Pirelli a questo progetto rinnova ancora una volta l‘impegno di Pirelli nel sociale ed in particolare il suo sostegno all’istruzione dei giovani, tratto che ha caratterizzato l’azienda sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1872.

Le opere sociali, i servizi di assistenza e le politiche del personale, le motivazioni e i risultati conseguiti dalle aziende nell’erogazione degli stessi.

Questi i temi del convegno “Le opere sociali delle imprese e degli imprenditori tra Ottocento e Novecento” organizzato dal Dipartimento di Economia Politica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dalla Fondazione Pirelli e dalla Fondazione ISEC.

Due giornate, il 17 febbraio presso l’Università degli studi di Bicocca e il 18 presso la Fondazione Pirelli, dedicate al welfare nella storia dell’impresa italiana (la storiografia, i territori, le aziende, il confronto con l’Europa), argomento divenuto estremamente attuale per l’importanza assunta dalla Corporate Social Responsibility nella contemporanea riflessione socio-economica.

Una giornata di scuola speciale per le classi 3°A e 3° B dell’Istituto Tecnico Commerciale di Pioltello, in provincia di Milano, oggi ospiti della Fondazione Pirelli.

I ragazzi, infatti, hanno assistito ad una lezione molto particolare sulla nascita dell’azienda, il suo sviluppo, la produzione, l’internazionalizzazione, la dimensione sociale e la cultura d’impresa del Gruppo, con l’obiettivo di gettare uno sguardo all’interno dei vari processi aziendali.

Al termine della lezione i ragazzi hanno visitato la Fondazione, il suo Archivio Storico e la Torre di raffreddamento, simbolo contemporaneo della cultura d’impresa Pirelli.
Numerose le domande e vivace la partecipazione dei ragazzi, curiosi e interessati a conoscere un’importante realtà aziendale del territorio e comprenderne i valori e l’impegno sociale.

Per la Fondazione Pirelli il mondo degli studenti costituisce uno degli interlocutori privilegiati per la valorizzazione del proprio patrimonio culturale, storico e contemporaneo, e per diffondere una maggiore consapevolezza della cultura d’impresa Pirelli.