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Premio alle Invenzioni 2010

Con sette brevetti concessi e trentanove domande di brevetto depositate nel corso del 2009, anche quest’anno Pirelli ha celebrato la propria capacità innovativa con la cerimonia del Premio alle Invenzioni e la tradizionale consegna delle targhe d’oro e d’argento avvenuta presso la Fondazione Pirelli.

Targhe d’oro per brevetti di prodotto, processo e materiali consegnate dal presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera a diciassette inventori di Pirelli Tyre and Parts.

Sono intervenuti a descrivere l’importanza delle invenzioni premiate Francesco Gori, amministratore delegato di Pirelli Tyre e direttore generale Tyre and Parts, Pier Giovanni Giannesi, direttore Proprietà Industriale, e Maurizio Boiocchi, direttore Prodotto Pirelli Tyre.

Per gli inventori di Pirelli Tyre, Pirelli Labs e Pirelli & C. Eco Technology, autori dei 39 brevetti depositati nel 2009, cerimonia delle targhe d’argento mercoledì 22 dicembre, all’Auditorium del Palazzo Tyre, Bicocca.

Con sette brevetti concessi e trentanove domande di brevetto depositate nel corso del 2009, anche quest’anno Pirelli ha celebrato la propria capacità innovativa con la cerimonia del Premio alle Invenzioni e la tradizionale consegna delle targhe d’oro e d’argento avvenuta presso la Fondazione Pirelli.

Targhe d’oro per brevetti di prodotto, processo e materiali consegnate dal presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera a diciassette inventori di Pirelli Tyre and Parts.

Sono intervenuti a descrivere l’importanza delle invenzioni premiate Francesco Gori, amministratore delegato di Pirelli Tyre e direttore generale Tyre and Parts, Pier Giovanni Giannesi, direttore Proprietà Industriale, e Maurizio Boiocchi, direttore Prodotto Pirelli Tyre.

Per gli inventori di Pirelli Tyre, Pirelli Labs e Pirelli & C. Eco Technology, autori dei 39 brevetti depositati nel 2009, cerimonia delle targhe d’argento mercoledì 22 dicembre, all’Auditorium del Palazzo Tyre, Bicocca.

Firmato l’accordo di cooperazione internazionale sanitaria

Milano, Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Marco Tronchetti Provera, presidente del Gruppo Pirelli, alla presenza del Console Generale romeno a Milano, Tiberiu Dinu e di Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda, hanno sottoscritto oggi, presso la Fondazione Pirelli, un accordo per ampliare e rinnovare fino al 2013 la cooperazione sanitaria internazionale già avviata nel 2008 tra l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano e l’Ospedale di Slatina, in Romania.

Il nuovo progetto di “Cooperazione internazionale sanitaria” coinvolgerà per i possimi tre anni personale medico e infermieristico dell’ospedale romeno, che parteciperà a corsi teorici e pratici sulle attività di Radiologia e Terapia delle Ustioni, approfondendo anche le tematiche legate al Pronto Soccorso e alla Medicina d’Emergenza. Una particolare attenzione sarà prestata alla formazione in Ginecologia e alla prevenzione delle patologie femminili.

Nell’arco di un triennio Pirelli destinerà al progetto un contributo di circa 400 mila euro, portando così a circa un milione di euro l’impegno complessivo dell’azienda dall’avvio del progetto. L’accordo rientra nell’ambito delle iniziative sociali che Pirelli conduce a sostegno delle comunità locali dove la società è presente con i propri siti produttivi.

Milano, Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Marco Tronchetti Provera, presidente del Gruppo Pirelli, alla presenza del Console Generale romeno a Milano, Tiberiu Dinu e di Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda, hanno sottoscritto oggi, presso la Fondazione Pirelli, un accordo per ampliare e rinnovare fino al 2013 la cooperazione sanitaria internazionale già avviata nel 2008 tra l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano e l’Ospedale di Slatina, in Romania.

Il nuovo progetto di “Cooperazione internazionale sanitaria” coinvolgerà per i possimi tre anni personale medico e infermieristico dell’ospedale romeno, che parteciperà a corsi teorici e pratici sulle attività di Radiologia e Terapia delle Ustioni, approfondendo anche le tematiche legate al Pronto Soccorso e alla Medicina d’Emergenza. Una particolare attenzione sarà prestata alla formazione in Ginecologia e alla prevenzione delle patologie femminili.

Nell’arco di un triennio Pirelli destinerà al progetto un contributo di circa 400 mila euro, portando così a circa un milione di euro l’impegno complessivo dell’azienda dall’avvio del progetto. L’accordo rientra nell’ambito delle iniziative sociali che Pirelli conduce a sostegno delle comunità locali dove la società è presente con i propri siti produttivi.

La Fondazione Pirelli dona libri alla biblioteca

Bollate la collezione si arricchisce di nuovi romanzi e saggi

Oggi si parla di archivi

Una serie di incontri per discutere della professione e dell’immagine dell’archivista, con una particolare attenzione agli archivi del prodotto, cuore di un archivio storico d’impresa, dove si raccolgono i documenti, non esclusivamente cartacei ma intesi nella loro accezione più ampia, frutto dell’attività produttiva.

L’appuntamento è per venerdì 26 novembre a Torino, presso la Sala Congressi di Intesa Sanpaolo. Per la Fondazione Pirelli interverrà Chiara Guizzi, responsabile dell’Archivio Storico Pirelli, che offrirà la sua testimonianza circa le attività di salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e contemporaneo del Gruppo. Un patrimonio composto da migliaia di fotografie, filmati, documenti, disegni e manifesti dei più famosi designer del mondo, di cui è stato avviato un vasto programma di recupero, inventariazione e digitalizzazione.

È di questi giorni, infatti, la conclusione del restauro dei bozzetti pubblicitari relativi alle campagne moda e pneumatici Pirelli che vanno dagli anni Venti fino alla fine degli anni Sessanta.

Una serie di incontri per discutere della professione e dell’immagine dell’archivista, con una particolare attenzione agli archivi del prodotto, cuore di un archivio storico d’impresa, dove si raccolgono i documenti, non esclusivamente cartacei ma intesi nella loro accezione più ampia, frutto dell’attività produttiva.

L’appuntamento è per venerdì 26 novembre a Torino, presso la Sala Congressi di Intesa Sanpaolo. Per la Fondazione Pirelli interverrà Chiara Guizzi, responsabile dell’Archivio Storico Pirelli, che offrirà la sua testimonianza circa le attività di salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e contemporaneo del Gruppo. Un patrimonio composto da migliaia di fotografie, filmati, documenti, disegni e manifesti dei più famosi designer del mondo, di cui è stato avviato un vasto programma di recupero, inventariazione e digitalizzazione.

È di questi giorni, infatti, la conclusione del restauro dei bozzetti pubblicitari relativi alle campagne moda e pneumatici Pirelli che vanno dagli anni Venti fino alla fine degli anni Sessanta.

La parola all’oggetto

Si parte dal Gatto Meo per arrivare agli stivali PZero, passando dai cavi elettrici rivestiti di gomma e, ovviamente, dai pneumatici. Una storia lunga 138 anni, i cui momenti salienti hanno spesso dei manufatti per protagonisti.

A due di questi, martedì 16 novembre, la Fondazione Pirelli darà voce durante l’evento “La parola all’oggetto. Alla scoperta dei musei e archivi d’impresa e della cultura industriale italiana tra tradizione e modernità”.

Un incontro inserito all’interno della Settimana della Cultura d’Impresa e dedicato agli studenti i quali potranno seguire anche visivamente i racconti narrati grazie al cartoonist Tiziano Riverso, che contemporaneamente tradurrà le storie in disegni.

Oltre alla Fondazione Pirelli parteciperanno all’evento il Museo Kartell, l’Archivio Storico Barilla, il Museo Storico Alfa Romeo, la Collezione Branca.

Si parte dal Gatto Meo per arrivare agli stivali PZero, passando dai cavi elettrici rivestiti di gomma e, ovviamente, dai pneumatici. Una storia lunga 138 anni, i cui momenti salienti hanno spesso dei manufatti per protagonisti.

A due di questi, martedì 16 novembre, la Fondazione Pirelli darà voce durante l’evento “La parola all’oggetto. Alla scoperta dei musei e archivi d’impresa e della cultura industriale italiana tra tradizione e modernità”.

Un incontro inserito all’interno della Settimana della Cultura d’Impresa e dedicato agli studenti i quali potranno seguire anche visivamente i racconti narrati grazie al cartoonist Tiziano Riverso, che contemporaneamente tradurrà le storie in disegni.

Oltre alla Fondazione Pirelli parteciperanno all’evento il Museo Kartell, l’Archivio Storico Barilla, il Museo Storico Alfa Romeo, la Collezione Branca.

La Fondazione Pirelli partecipa al progetto “I luoghi del lavoro”

Scoprire l’azienda attraverso la sua storia, i suoi valori e la creatività che ha saputo esprimere negli anni, guardarla con gli occhi delle persone che l’hanno vissuta e tuttora la vivono.

Questo il senso del progetto “I luoghi del lavoro, tra memoria e futuro”: tre diversi itinerari per conoscere gli archivi e i musei d’impresa, custodi privilegiati di memoria e allo stesso tempo punto di partenza per la costruzione del futuro di aziende come Campari, Kartell, Zambon, Branca e Pirelli.

La prima tappa di questo percorso di turismo industriale sarà proprio la Fondazione Pirelli, che insieme alla Galleria Camparilunedì 15 novembre alle ore 14:30 – darà il via al primo itinerario.

La partecipazione a ciascun itinerario è gratuita fino a esaurimento posti.

Scoprire l’azienda attraverso la sua storia, i suoi valori e la creatività che ha saputo esprimere negli anni, guardarla con gli occhi delle persone che l’hanno vissuta e tuttora la vivono.

Questo il senso del progetto “I luoghi del lavoro, tra memoria e futuro”: tre diversi itinerari per conoscere gli archivi e i musei d’impresa, custodi privilegiati di memoria e allo stesso tempo punto di partenza per la costruzione del futuro di aziende come Campari, Kartell, Zambon, Branca e Pirelli.

La prima tappa di questo percorso di turismo industriale sarà proprio la Fondazione Pirelli, che insieme alla Galleria Camparilunedì 15 novembre alle ore 14:30 – darà il via al primo itinerario.

La partecipazione a ciascun itinerario è gratuita fino a esaurimento posti.

The Cultural Business Partnership Award 2010

Milano, la terza edizione del Festival of Festivals 2010 ha premiato il Festival MITO SettembreMusica e Pirelli che, attraverso la Fondazione, ha sostenuto il Festival in un importante progetto artistico e culturale: il concerto dei Fiati di Torino “Il ritorno della musica in fabbrica”.

Testimonianza del rapporto profondo tra musica e mondo del lavoro, il concerto ha vinto The Culture Business Partnership Award 2010, un riconoscimento alle aziende che investono in eventi culturali diventando parte integrante del progetto stesso. A ritirare il premio, Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli.

Per il terzo anno consecutivo, il Festival of Festivals Awards mette in luce e segnala alla stampa, alle istituzioni, al mercato e alla stessa comunità di festival, le eccellenze nel settore degli eventi culturali.

Milano, la terza edizione del Festival of Festivals 2010 ha premiato il Festival MITO SettembreMusica e Pirelli che, attraverso la Fondazione, ha sostenuto il Festival in un importante progetto artistico e culturale: il concerto dei Fiati di Torino “Il ritorno della musica in fabbrica”.

Testimonianza del rapporto profondo tra musica e mondo del lavoro, il concerto ha vinto The Culture Business Partnership Award 2010, un riconoscimento alle aziende che investono in eventi culturali diventando parte integrante del progetto stesso. A ritirare il premio, Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli.

Per il terzo anno consecutivo, il Festival of Festivals Awards mette in luce e segnala alla stampa, alle istituzioni, al mercato e alla stessa comunità di festival, le eccellenze nel settore degli eventi culturali.

Pirelli. Racconti di lavoro. Uomini, macchine, idee

Edito da Mondadori, “Pirelli. Racconti di lavoro. Storie di uomini, macchine, idee”, è un libro che vuole “raccontare” il lavoro e i lavoratori che da centotrentasei anni costruiscono giorno dopo giorno il Gruppo Pirelli,  storie di operai e di macchine, di piantagioni di caucciù e di navi posacavi, di scioperi e di grandi scoperte, di uffici dalle immense vetrate, di cittadelle industriali, di laboratori di ricerca.

Preceduto dalle introduzioni di Antonio Calabrò, Direttore Affari Istituzionali del Gruppo Pirelli, dell’economista francese Jean-Paul Fitoussi e dello scrittore italiano Erri De Luca, Racconti di lavoro si compone di quindici capitoli, ognuno dei quali narrato da testi e documenti provenienti dall’Archivio Storico Pirelli o da fonti che comunque appartengono in vario modo alla storia anche attuale del Gruppo. Pagina dopo pagina si compone così un lungo romanzo fotografico che, dalle immagini del primo stabilimento di Milano, dove il fondatore Giovanni Battista Pirelli iniziò nel 1872 la produzione di articoli in gomma, via via ci porta fino ai nostri giorni e ai luoghi di lavoro odierni, da Settimo Torinese a Slatina, da Breuberg a Yanzhou e alle fabbriche brasiliane.

E sullo sfondo, quei laboratori della Ricerca e Sviluppo che da sempre sono il motore dell’innovazione per il Gruppo, siano essi gli antichi Gabinetti Elettrici di fine Ottocento o, oggi, i modernissimi Pirelli Labs dove si studiano fotonica e nanotecnologie.

Pirelli. Racconti di lavoro. Storie di uomini, macchine, idee

A cura di Daniele Pirola

Mondadori, 2009

Edito da Mondadori, “Pirelli. Racconti di lavoro. Storie di uomini, macchine, idee”, è un libro che vuole “raccontare” il lavoro e i lavoratori che da centotrentasei anni costruiscono giorno dopo giorno il Gruppo Pirelli,  storie di operai e di macchine, di piantagioni di caucciù e di navi posacavi, di scioperi e di grandi scoperte, di uffici dalle immense vetrate, di cittadelle industriali, di laboratori di ricerca.

Preceduto dalle introduzioni di Antonio Calabrò, Direttore Affari Istituzionali del Gruppo Pirelli, dell’economista francese Jean-Paul Fitoussi e dello scrittore italiano Erri De Luca, Racconti di lavoro si compone di quindici capitoli, ognuno dei quali narrato da testi e documenti provenienti dall’Archivio Storico Pirelli o da fonti che comunque appartengono in vario modo alla storia anche attuale del Gruppo. Pagina dopo pagina si compone così un lungo romanzo fotografico che, dalle immagini del primo stabilimento di Milano, dove il fondatore Giovanni Battista Pirelli iniziò nel 1872 la produzione di articoli in gomma, via via ci porta fino ai nostri giorni e ai luoghi di lavoro odierni, da Settimo Torinese a Slatina, da Breuberg a Yanzhou e alle fabbriche brasiliane.

E sullo sfondo, quei laboratori della Ricerca e Sviluppo che da sempre sono il motore dell’innovazione per il Gruppo, siano essi gli antichi Gabinetti Elettrici di fine Ottocento o, oggi, i modernissimi Pirelli Labs dove si studiano fotonica e nanotecnologie.

Pirelli. Racconti di lavoro. Storie di uomini, macchine, idee

A cura di Daniele Pirola

Mondadori, 2009

Osservare, criticare, promuovere

“È nostro dovere consegnare alle giovani generazioni un Paese in cui sia ancora possibile aver fiducia nel futuro”. Questo il messaggio di benvenuto del presidente Marco Tronchetti Provera all’apertura del convegno Idee Italiane. Un osservatorio sullo stato della cultura nel nostro Paese che quest’anno ha avuto come focus l’architettura; in cerca d’identità quella italiana, anche perché, secondo Vittorio Gregotti “la quantità del costruito oggi prevale sulla qualità”, “non ci sono più regole”, “un popolo di barbari impazienti in cerca di modernità costruisce architetture che sono solo oggetti di design ingranditi e messi per terra”.
Una preoccupazione, quella di Gregotti, che in qualche modo ha anticipato il suggerimento offerto da Umberto Eco in chiusura: “l’Osservatorio Idee Italiane accanto al compito di osservare, dovrebbe avere anche quello di criticare e promuovere”. Promuovere in primo luogo la conservazione di quelli che sono i pilastri della nostra cultura: il congiuntivo, il punto e virgola, la costituzione, lo studio della storia, esemplifica Umberto Eco citando Massimo Cacciari.
Essere conservatori oggi può essere rivoluzionario, perché “solo conservando si potrà marciare verso il futuro”.

Lo scrittore e semiologo è entrato nella storia di Pirelli molti anni fa, ha ricordato il direttore della Fondazione Antonio Calabrò, quando pubblicò per la prima volta la ” Fenomenologia di Mike Buongiorno ” proprio sulla Rivista Pirelli, allora curata dal poeta Vittorio Sereni. Rivista Pirelli interamente conservata presso l’archivio storico della Fondazione e presto consultabile anche online.

Al convegno sono intervenuti anche il ministro del Beni Culturali Sandro Bondi e l’onorevole Walter Veltroni.

Link utili

Se l’ architettura insegue lo choc
Oggi solo i conservatori sono rivoluzionari

“È nostro dovere consegnare alle giovani generazioni un Paese in cui sia ancora possibile aver fiducia nel futuro”. Questo il messaggio di benvenuto del presidente Marco Tronchetti Provera all’apertura del convegno Idee Italiane. Un osservatorio sullo stato della cultura nel nostro Paese che quest’anno ha avuto come focus l’architettura; in cerca d’identità quella italiana, anche perché, secondo Vittorio Gregotti “la quantità del costruito oggi prevale sulla qualità”, “non ci sono più regole”, “un popolo di barbari impazienti in cerca di modernità costruisce architetture che sono solo oggetti di design ingranditi e messi per terra”.
Una preoccupazione, quella di Gregotti, che in qualche modo ha anticipato il suggerimento offerto da Umberto Eco in chiusura: “l’Osservatorio Idee Italiane accanto al compito di osservare, dovrebbe avere anche quello di criticare e promuovere”. Promuovere in primo luogo la conservazione di quelli che sono i pilastri della nostra cultura: il congiuntivo, il punto e virgola, la costituzione, lo studio della storia, esemplifica Umberto Eco citando Massimo Cacciari.
Essere conservatori oggi può essere rivoluzionario, perché “solo conservando si potrà marciare verso il futuro”.

Lo scrittore e semiologo è entrato nella storia di Pirelli molti anni fa, ha ricordato il direttore della Fondazione Antonio Calabrò, quando pubblicò per la prima volta la ” Fenomenologia di Mike Buongiorno ” proprio sulla Rivista Pirelli, allora curata dal poeta Vittorio Sereni. Rivista Pirelli interamente conservata presso l’archivio storico della Fondazione e presto consultabile anche online.

Al convegno sono intervenuti anche il ministro del Beni Culturali Sandro Bondi e l’onorevole Walter Veltroni.

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