Crescere cambiando
La “Strategia della Soglia” come metodo innovativo di gestione delle organizzazioni della produzione alle prese con un presente incerto e un futuro imprevedibile
Essere capaci di adattare strategie e comportamenti d’impresa “in corso d’opera”. Non basarsi, cioè, solo sul traguardo da raggiungere ma anche sulla capacità di cambiare strada facendo. E’ anche su questo cambio di metodo che si basa, adesso, la buona cultura d’impresa: capace di mantenere saldi alcuni principi ma di non fossilizzarsi su metodi ormai sorpassati.
E’ attorno a questo tema che ragionale l’intervento di Luigi Selleri (Ordinario di Economia e Management delle Imprese di Assicurazione. Università Cattolica di Milano), pubblicato on line da poco. “La strategia dell’impresa tra ieri e oggi: dalla prevedibilità alla creazione del futuro” prende le mosse da una constatazione: gli approcci tradizionali alla strategia, che si basano sulla prevedibilità del futuro, si focalizzano su “dove vogliamo andare” ed enfatizzano la scelta di un mercato altamente attrattivo coltre che la definizione di un’unica posizione strategica; solo successivamente viene deciso come raggiungere il traguardo prefissato. Metodo di pianificazione e gestione “vecchio”, spiega Selleri che propone invece l’importanza dell’abilità di gestire il cambiamento come vera guida per arrivare a risultati più importanti e solidi. Partendo dall’introduzione anche in aziende delle indicazioni delle teorie della complessità e dell’evoluzione, proprie delle scienze biologiche e cioè da approcci che hanno come centro dell’attenzione la crescita e il cambiamento.
L’intento di Selleri è quindi quello di fornire prima un punto della situazione sulle teorie delle strategie d’impresa e poi un primo schema della “Strategia alla Soglia” che “fa perno sull’abilità del management dell’impresa a gestire il cambiamento, non già al verificarsi di rari e rilevanti cambiamenti del mercato, quanto piuttosto ininterrottamente nel tempo”. Le imprese che riescono ad adottare questo metodo di lavoro sono caratterizzate da una strategia “fugace, complessa e imprevedibile”, da un’organizzazione in continuo cambiamento e da una misura del tempo d’azione del tutto particolare.
Per far comprendere meglio a chi legge i tratti essenziali di questo particolare approccio gestionale, Selleri pone alcuni esempi tratti da settori particolarmente dinamici come quelli dell’Alta Moda, delle Biotecnologie e di Industria 4.0.
La strategia dell’impresa tra ieri e oggi: dalla prevedibilità alla creazione del futuro
Selleri Luigi
Economia Aziendale Online, Business and management sciences International Quarterly Review, vol. 13, n. 4/2022
La “Strategia della Soglia” come metodo innovativo di gestione delle organizzazioni della produzione alle prese con un presente incerto e un futuro imprevedibile
Essere capaci di adattare strategie e comportamenti d’impresa “in corso d’opera”. Non basarsi, cioè, solo sul traguardo da raggiungere ma anche sulla capacità di cambiare strada facendo. E’ anche su questo cambio di metodo che si basa, adesso, la buona cultura d’impresa: capace di mantenere saldi alcuni principi ma di non fossilizzarsi su metodi ormai sorpassati.
E’ attorno a questo tema che ragionale l’intervento di Luigi Selleri (Ordinario di Economia e Management delle Imprese di Assicurazione. Università Cattolica di Milano), pubblicato on line da poco. “La strategia dell’impresa tra ieri e oggi: dalla prevedibilità alla creazione del futuro” prende le mosse da una constatazione: gli approcci tradizionali alla strategia, che si basano sulla prevedibilità del futuro, si focalizzano su “dove vogliamo andare” ed enfatizzano la scelta di un mercato altamente attrattivo coltre che la definizione di un’unica posizione strategica; solo successivamente viene deciso come raggiungere il traguardo prefissato. Metodo di pianificazione e gestione “vecchio”, spiega Selleri che propone invece l’importanza dell’abilità di gestire il cambiamento come vera guida per arrivare a risultati più importanti e solidi. Partendo dall’introduzione anche in aziende delle indicazioni delle teorie della complessità e dell’evoluzione, proprie delle scienze biologiche e cioè da approcci che hanno come centro dell’attenzione la crescita e il cambiamento.
L’intento di Selleri è quindi quello di fornire prima un punto della situazione sulle teorie delle strategie d’impresa e poi un primo schema della “Strategia alla Soglia” che “fa perno sull’abilità del management dell’impresa a gestire il cambiamento, non già al verificarsi di rari e rilevanti cambiamenti del mercato, quanto piuttosto ininterrottamente nel tempo”. Le imprese che riescono ad adottare questo metodo di lavoro sono caratterizzate da una strategia “fugace, complessa e imprevedibile”, da un’organizzazione in continuo cambiamento e da una misura del tempo d’azione del tutto particolare.
Per far comprendere meglio a chi legge i tratti essenziali di questo particolare approccio gestionale, Selleri pone alcuni esempi tratti da settori particolarmente dinamici come quelli dell’Alta Moda, delle Biotecnologie e di Industria 4.0.
La strategia dell’impresa tra ieri e oggi: dalla prevedibilità alla creazione del futuro
Selleri Luigi
Economia Aziendale Online, Business and management sciences International Quarterly Review, vol. 13, n. 4/2022