Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Casualità oppure disegno?

Una analisi appena pubblicata racconta da un punto di vista particolare la storia dell’economia italiana negli ultimi 150 anni

Istituzioni e imprese. I legami ci sono e sono evidenti. Occorre analizzarli e capirli per comprendere poi quale strada abbiano davanti le aziende e, intanto, cosa le istituzioni debbano fare fornire sempre un contesto utile alla crescita.  Analisi e valutazione, quindi, non solo dell’oggi ma anche (forse soprattutto in alcuni casi), del passato. Analisi che deve essere compiuta con attenzione anche da chi si occupa d’impresa.

“Ricchi per caso. La parabola dello sviluppo economico italiano” è uno di quei libri utili per compiere quanto appena accennato. Fra l’analisi storica e quella economica e sociale, il volume è stato scritto a più mani ma curato da Paolo Di Martino (senior lecturer di International Business History nell’Università di Birmingham) e Michelangelo Vasta (professore di Storia economica nell’Università di Siena) e si muovo lungo un sentiero chiaramente tracciato dall’inizio del cammino. Nel secolo e mezzo trascorso dall’unificazione, è la tesi degli autori, l’Italia ha raggiunto livelli di ricchezza simili a quelli dei maggiori paesi industrializzati. Poi tutto si è improvvisamente fermato.  L’ondata di globalizzazione degli ultimi decenni ha però fatto emergere la debolezza del nostro sistema produttivo. Alla base di quanto è accanto, secondo chi ha composto il libro,  c’è una condizione: il capitalismo italiano è stato negativamente influenzato da istituzioni inefficienti, che hanno avuto un forte impatto sulle dimensioni e sulla governance delle imprese, come anche sulla formazione di capitale umano e sulla capacità innovativa. Ed è proprio da lì (capitale umano, innovazione, imprese) che occorre ripartire.

Il libro ha una struttura semplice. Il primo capitolo racconta l’evoluzione storica dell’economia italiana, il secondo e il terzo analizzano le istituzioni dal punto di vista dell’istruzione e delle attività di ricerca.  I successivi di capitoli guardano al resto delle istituzioni per arrivare a fissare da dove occorre iniziare per dare un futuro al Paese.

Quanto scritto dal gruppo di ricercatori coordinato da Di Martino e Vasta fornisce una visione certamente pessimista della storia e del presente dell’Italia. “Ricchi per caso”, appunto. E’ evidente che si tratta di un’interpretazione con la quale si può non essere d’accordo (in tutto o in parte), ed è anche chiaro come alcuni elementi della fotografia scattata dell’Italia siano lasciati in ombra oppure sfocati. Ma certamente quanto coordinato da Di Martino e Vasta ha due grandi pregi: si fa leggere con chiarezza ed espone ragionamenti che vanno considerati con grande attenzione e serietà. Belle e utili le citazioni varie poste all’inizio di ogni capitolo da Gramsci a Wilde passando per Eliot, Tocqueville, Mastronardi, Lewis fino  a “La grande bellezza”.

Ricchi per caso. La parabola dello sviluppo economico italiano

Paolo Di Martino, Michelangelo Vasta (a cura di)

il Mulino, 2017

Una analisi appena pubblicata racconta da un punto di vista particolare la storia dell’economia italiana negli ultimi 150 anni

Istituzioni e imprese. I legami ci sono e sono evidenti. Occorre analizzarli e capirli per comprendere poi quale strada abbiano davanti le aziende e, intanto, cosa le istituzioni debbano fare fornire sempre un contesto utile alla crescita.  Analisi e valutazione, quindi, non solo dell’oggi ma anche (forse soprattutto in alcuni casi), del passato. Analisi che deve essere compiuta con attenzione anche da chi si occupa d’impresa.

“Ricchi per caso. La parabola dello sviluppo economico italiano” è uno di quei libri utili per compiere quanto appena accennato. Fra l’analisi storica e quella economica e sociale, il volume è stato scritto a più mani ma curato da Paolo Di Martino (senior lecturer di International Business History nell’Università di Birmingham) e Michelangelo Vasta (professore di Storia economica nell’Università di Siena) e si muovo lungo un sentiero chiaramente tracciato dall’inizio del cammino. Nel secolo e mezzo trascorso dall’unificazione, è la tesi degli autori, l’Italia ha raggiunto livelli di ricchezza simili a quelli dei maggiori paesi industrializzati. Poi tutto si è improvvisamente fermato.  L’ondata di globalizzazione degli ultimi decenni ha però fatto emergere la debolezza del nostro sistema produttivo. Alla base di quanto è accanto, secondo chi ha composto il libro,  c’è una condizione: il capitalismo italiano è stato negativamente influenzato da istituzioni inefficienti, che hanno avuto un forte impatto sulle dimensioni e sulla governance delle imprese, come anche sulla formazione di capitale umano e sulla capacità innovativa. Ed è proprio da lì (capitale umano, innovazione, imprese) che occorre ripartire.

Il libro ha una struttura semplice. Il primo capitolo racconta l’evoluzione storica dell’economia italiana, il secondo e il terzo analizzano le istituzioni dal punto di vista dell’istruzione e delle attività di ricerca.  I successivi di capitoli guardano al resto delle istituzioni per arrivare a fissare da dove occorre iniziare per dare un futuro al Paese.

Quanto scritto dal gruppo di ricercatori coordinato da Di Martino e Vasta fornisce una visione certamente pessimista della storia e del presente dell’Italia. “Ricchi per caso”, appunto. E’ evidente che si tratta di un’interpretazione con la quale si può non essere d’accordo (in tutto o in parte), ed è anche chiaro come alcuni elementi della fotografia scattata dell’Italia siano lasciati in ombra oppure sfocati. Ma certamente quanto coordinato da Di Martino e Vasta ha due grandi pregi: si fa leggere con chiarezza ed espone ragionamenti che vanno considerati con grande attenzione e serietà. Belle e utili le citazioni varie poste all’inizio di ogni capitolo da Gramsci a Wilde passando per Eliot, Tocqueville, Mastronardi, Lewis fino  a “La grande bellezza”.

Ricchi per caso. La parabola dello sviluppo economico italiano

Paolo Di Martino, Michelangelo Vasta (a cura di)

il Mulino, 2017

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?